A quale distanza piantare la lavanda?
Domanda di: Marcella Marini | Ultimo aggiornamento: 6 ottobre 2024Valutazione: 4.3/5 (44 voti)
La distanza di impianto dovrebbe essere di circa 60 cm, affinché la pianta possa avere sufficiente spazio per crescere e successivamente, in caso di umidità, asciugare più in fretta. Nella semina, coprire leggermente i semi con della terra.
Come piantare la lavanda nel terreno?
La lavanda è molto semplice da far attecchire in talea: il ramo da scegliere deve essere lungo almeno 10 cm e con minimo tre foglie (meglio 5), scelto tra quelli laterali senza fiori. Dopo aver tagliato il rametto bisogna pelare le foglie di tutta la sua parte bassa e metterlo in un vasetto con terriccio misto sabbia.
In che mese si può piantare la lavanda?
Nel primo caso, il periodo di semina è durante l'autunno per quanto riguarda le zone a clima mite e l'inizio della primavera per le zone più fredde. Quello a partire dalla talea è invece il modo più pratico per procedere con la coltivazione.
Quanto tempo ci mette a crescere la lavanda?
Lascia che la lavanda continui a crescere. Le piante dovrebbero raggiungere un'altezza di 7,5 cm circa prima di poterle trapiantare nella loro posizione finale e dovrebbero avere un unico stelo. Questo può richiedere da uno a tre mesi.
Cosa tiene lontano la lavanda?
La lavanda: repellente per le vespe
Piantando la lavanda nel tuo orto, allontanerai gli afidi e le formiche. Mettine anche un po' sul terrazzo o sul balcone per tenere lontane le vespe e gli altri insetti. Con i fiori, puoi confezionare dei mazzetti o dei sacchetti profumati da riporre nei cassetti.
I 5 errori da evitare quando si fa un impianto di lavanda
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Cosa sta bene vicino alla lavanda?
Oltre alle rose, la lavanda ama stare con i pomodori, che a loro volta sono estremamente riluttanti a condividere il terreno con altre Solanaceae.
Che animali attira la lavanda?
Molte piante aromatiche produco bellissime fioriture, alcune particolarmente apprezzate dagli impollinatori. La Lavanda (Lavandula angustifolia) attira sia api sia farfalle e cresce bene in qualsiasi giardino.
Quante volte si annaffia la lavanda?
IRRIGAZIONE: La Lavanda necessita di annaffiature non troppo abbondanti e non troppo frequenti: è meglio attendere che il terreno asciughi un po' prima di fornire altra acqua; solitamente preferisce rimanere qualche giorno all'asciutto piuttosto che avere un substrato inzuppato d'acqua.
Quanti anni dura una pianta di lavanda?
La vita media di una pianta di lavanda è di circa 10 anni, dopodiché è consigliabile rimuoverla e sostituirla con una nuova.
Quante volte l'anno fiorisce la lavanda?
Prima di tutto, è importante sapere che esistono varie specie di lavanda, le più comuni fioriscono una volta l'anno.
Dove posizionare la lavanda in giardino?
Perfetto da collocare in giardino all'interno di aiuole o roccaglie, può essere coltivato anche in vaso, purché profondo e dotato di foro per il drenaggio. La posizione ideale è in pieno sole, dove fiorisce rigogliosa, ma cresce bene anche in mezz'ombra luminosa.
Quanto costa la pianta di lavanda?
A partire da €5,90.
Come annaffiare la pianta di lavanda?
Durante la semina, la lavanda dovrebbe sempre essere mantenuta umida. Una volta ben cresciuta, l'annaffiatura potrà diminuire. Si dovrà evitare la formazione di acqua stagnante. Se la pianta viene bagnata troppo, in estate potrebbe far marcire o ammuffire le radici e in inverno potrebbero ghiacciarsi.
Quanto rende un kg di lavanda?
In media, un acro di terreno coltivato con lavanda può produrre da 300 a 1.000 chili di fiori, che possono essere venduti a un prezzo che varia tra i 5 e i 20 euro al chilo, a seconda della qualità e della destinazione del prodotto.
Come si moltiplica la lavanda?
Le talee di lavanda sono un metodo efficace per moltiplicare questa pianta. Questo processo consiste nel prelevare una piccola parte della pianta madre, che viene poi piantata per creare una nuova pianta.
Che tipo di terriccio ci vuole per la lavanda?
Pianta d'aria Vienna
La lavanda ha bisogno di un terriccio ben drenato con un po' di graniglia per evitare il marciume delle radici.
Come evitare che la lavanda diventa legnosa?
Nel caso i rami tendano a diventare legnosi è preferibile evitare di tagliare i rami all'altezza delle foglie che sono situate in cima al ramo. Se il cespuglio è piccolo bastano un paio di forbici, altrimenti bisogna utilizzare delle cesoie a lame lunghe.
Perché la lavanda diventa legnosa?
La lavanda può diventare legnosa e disordinata se non viene potata regolarmente. La potatura aiuta a mantenere una forma compatta e attraente.
Quanto rende 1 ettaro lavanda?
Le produzioni ottenibili si aggirano sui 2.000-5.000 kg. per ettaro di fiori per la Lavanda e sui 4.000-6.000 kg. per il Lavandino, ma sono segnalati anche raccolti notevolmente superiori.
Cosa fare dopo la fioritura della lavanda?
La lavanda dopo la fioritura ha bisogno di una potatura per rigenerarsi e fiorire di nuovo. Si possono tagliare i fiori appassiti e le parti secche degli steli, per stimolare lo sviluppo di nuovi germogli. Si può anche dare una forma arrotondata e ordinata alla pianta, eliminando circa un terzo degli steli.
Come e quando potare la lavanda?
Il taglio prevede la rimozione di circa due terzi dell'altezza degli steli. Rimuovi anche le parti della pianta che si sono seccate o gelate durante l'inverno, recidendo a livello del suolo per favorire la nascita di altri getti di natura erbacea, che saranno in grado di fiorire.
Perché la lavanda si affloscia?
Le lavande in vaso non possono fare a meno di irrigazioni regolari, in assenza delle quali le sommità dei rametti si afflosciano e la pianta rischia di seccare.
Quale lavanda piantare?
La varietà francese si presta più di tutte alla coltivazione perché è più resistente a malattie e parassiti.
Quale tipo di lavanda scegliere?
Scegli la Lavandula angustifolia se non vuoi fare a meno delle sue spighe profumate! Lavandula stoechas ha fiori più chiari, color porpora, meno profumati ma molto più decorativi: le sue spighe sono più corte (3cm) ma voluminose, con un caratteristico ciuffo di brattee più evidenti in posizione apicale.
Quali piante tengono lontane le formiche?
L'erba cipollina è altrettanto efficace, ma necessita di un'esposizione in pieno sole; il basilico, anch'esso repellente, si accontenta di sei ore di sole al giorno. Altre piante respingenti anti formiche, zanzare e insetti vari sono la menta e la citronella (quest'ultima odiata anche dai ragni).
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