Che cosa accade durante la combustione?
Domanda di: Sig. Evangelista Vitale | Ultimo aggiornamento: 10 dicembre 2021Valutazione: 4.1/5 (68 voti)
La combustione è una reazione chimica che comporta l'ossidazione di un combustibile da parte di un comburente (che in genere è rappresentato dall'ossigeno presente nell'aria), con sviluppo di calore e radiazioni elettromagnetiche, tra cui spesso anche radiazioni luminose.
Quali sono le fasi della combustione?
La denominazione “a quattro tempi”, invece, deriva dalle fasi caratteristiche della combustione che sono, per l'appunto, quattro: aspirazione, compressione, espansione e scarico.
Cosa si ottiene dopo la combustione?
L'ossido di carbonio, o monossido di carbonio, o ossido carbonico, si va a formare a seguito di una combustione dove è presente carbonio e una scarsa quantità di ossigeno (quindi soprattutto in ambienti chiusi o poco areati).
Cosa dà luogo ad un incendio?
L'incendio (o combustione) è la manifestazione visibile di una reazione chimica di ossidazione che avviene tra una sostanza detta combustibile e una sostanza detta comburente che dà luogo allo sviluppo di calore, fiamma, gas, fumo e vapore.
Perché si manifesti il fenomeno della combustione è necessaria la presenza contemporanea di?
Come abbiamo già sottolineato, affinché la combustione avvenga è necessaria la presenza contemporanea di un combustibile, di un comburente e di una temperatura al di sopra di una certa soglia.
COMBUSTIONE ?
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Quale è la condizione sempre necessaria per utilizzare un idrante?
In conclusione, gli idranti vanno utilizzati solo su incendi di materiali solidi dopo aver staccato la tensione all'area interessata. ... Nel caso, dirigersi sopra vento rispetto all'incendio, in modo da non essere colpiti dal fumo e dal calore.
Perché avvenga la combustione sono necessari *?
Perché avvenga la combustione, sono necessarie tre cose: L'alta temperatura; Il combustibile; L'aria comburente.
Cosa occorre affinche si verifichi un incendio?
Per far sì che avvenga un incendio è necessario che siano presenti tre elementi fondamentali (le "tre C" o triangolo del fuoco): il combustibile: i materiali infiammabili sono classificati in base alla loro reazione al fuoco in 7 classi da 0 (incombustibile) a 6. il comburente: ruolo svolto usualmente dall'ossigeno.
Quali sono le fonti di innesco di un incendio?
Gli inneschi possono avere origine: elettrica (funzionamento difettoso di un dispositivo elettrico, surriscaldamento di un conduttore, corto circuito). ottica (concentrazione radiante di raggi calorifici su un oggetto). chimica (reazione tra sostanze diverse con produzione di calore).
Cosa può causare un incendio?
La principale causa naturale della propagazione di un incendio sono i fulmini, i quali possono ardere la vegetazione secca. Per quanto riguarda l'azione umana, le cause sono varie e di diversa natura. La base di un incendio può essere un fuoco spento male, oppure uno utilizzato dai contadini per bruciare le stoppie.
Quando si aumenta la velocità di combustione del carbone?
Tanto maggiore è la superficie di contatto tanto maggiore è la velocità di reazione. Per esempio un pezzo di carbone brucia lentamente all'aria ma se viene ridotto in forma di polvere finissima, la combustione procede in modo talmente veloce che la reazione può essere anche esplosiva.
Quali sono gli incendi di classe B?
Classe B: Fuochi da Liquidi
Rientrano nella classe B tutti i liquidi che possono generare un incendio, come gli idrocarburi, le benzine, alcol, solventi, oli minerali.
Cosa produce la combustione del legno?
Il monossido di carbonio si produce sulla superficie della legna come primo risultato della combustione, e brucia poi ad anidride carbonica (Biossido di carbonio) per successiva ossigenazione.
Quali sono le fasi di un motore a 4 tempi?
Per il ciclo Otto, ovvero quello che caratterizza i motori a benzina, e per il ciclo Diesel, le fasi sono 4: aspirazione, compressione, espansione e scarico a differenza del motore a 2 tempi dove sono soltanto due.
Come si scrive la reazione di combustione?
I segnali di quando si a che fare con una reazione di combustione includono la presenza di ossigeno come reagente e l'anidride carbonica. Le reazioni di combustione inorganiche potrebbero non formare tutti i prodotti, ma sono riconoscibili dalla reazione dell'ossigeno.
Quali sono i materiali infiammabili?
Liquidi infiammabili Nitrato di ammonio, acido cromico, acido nitrico, alogeni. Mercurio Acetilene, ammoniaca. Metalli alcalini( alluminio in polvere, magnesio, sodio, potassio ecc Tetracloruro di carbonio od altri idrocarburi clorati ed alogeni.
A quale temperatura si incendia la benzina?
BENZINA 250 °C GASOLIO 220 °C LEGNO 220 °C Page 10 TEMPERATURA D'INFIAMMABILITA': TEMPERATURA ALLA QUALE OCCORRE PORTARE UN COMBUSTIBILE (LIQUIDO O SOLIDO) AFFINCHE' ESSO EMETTA VAPORI COMBUSTIBILI IN QUANTITA' DA INCENDIARSI IN PRESENZA DI UN INNESCO, SIA ESSO FIAMMA O SCINTILLA.
Quali sono considerate misure preventive contro l insorgenza di un incendio?
2.2 MISURE DI PREVENZIONE INCENDI
realizzazione di impianti di protezione contro le scariche atmosferiche conformemente alle regole dell'arte; ventilazione degli ambienti in presenza di vapori, gas o polveri infiammabili; adozione di dispositivi di sicurezza.
Cosa non deve mancare per far sì che si inneschi un incendio?
Affinché una combustione possa avere luogo è necessario che siano presenti tre elementi: il combustibile, il comburente e la fonte di innesco. ... Se uno dei tre elementi viene a mancare la combustione non può avvenire o, se in atto, si estingue.
A cosa si attribuisce la mortalità per incendio?
Nella stragrande maggioranza dei casi la mortalità per incendio è da attribuire Nella stragrande maggioranza dei casi, la mortalità per incendio è da attribuire all'inalazione di questi gas che producono danni biologici per anossia o per tossicità.
Quante uscite di emergenza servono?
- 6 - 15 metri (tempo di percorrenza 30 secondi) per aree a rischio elevato; - 9 - 30 metri (tempo di percorrenza 1 minuto) per aree a rischio medio; - 12 - 45 metri (tempo di percorrenza 3 minuti) per aree a rischio basso.
Cosa rappresenta la resistenza al fuoco?
La “resistenza al fuoco” è definita dalla UNI CEI EN ISO 13943 come la “capacità di un elemento di conservare, per un periodo di tempo stabilito, la richiesta stabilità e/o tenuta e/o isolamento termico al fuoco e/o ogni altra prestazione attesa definita in una prova normalizzata di resistenza al fuoco”.
Cosa bisogna fare prima di utilizzare un idrante?
aprire gradualmente la valvola in prossimità dell'idrante; dirigere il getto alla base dei materiale che brucia; non utilizzare l'acqua su elementi che possono essere sotto tensione elettrica.
Come si usa l'idrante?
Per azionare questo tipo di idranti occorrono delle chiavi normalizzate, dette "chiavi di manovra", che agiscono sul dispositivo di manovra e quindi sulla valvola di intercettazione, aprendola o chiudendola. L'albero di manovra ha un attacco pentagonale.
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