Che cosa è l Ater?

Domanda di: Sig.ra Tosca Santoro  |  Ultimo aggiornamento: 14 maggio 2024
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Le Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale (ATER) sono state istituite con Legge Regionale 3 settembre 2002, n. 30, che ha trasformato gli Istituti Autonomi Case Popolari (IACP) nelle seguenti aziende: ATER del Comune di Roma.

Chi ha diritto alla casa ATER?

Le case popolari sono destinate a: Chi non ha reddito o con reddito inferiore a determinati limiti imposti dalla legge. Disabili e portatori di handicap. Genitori single, con figli a carico.

Come funziona ATER?

Le ATER rispondono al fabbisogno abitativo mettendo a disposizione alloggi in affitto a canone sociale o calmierato a favore della generalità dei cittadini che risultino in possesso di determinati requisiti previsti dalla legge, con particolare riferimento alla situazione economica del nucleo familiare misurata con l' ...

Per cosa sta ATER?

Ater è un acronimo che sta per Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale e si occupa di gestire le case popolari e assegnarle a chi ne ha diritto.

Chi gestisce ATER?

L'Ater, Azienda territoriale per l'edilizia residenziale, è l'evoluzione dello Iacp, Istituto autonomo case popolari. Si tratta, dunque, di un ente che si occupa di gestire, per conto del Comune di riferimento, gli alloggi di proprietà comunale destinati agli aventi diritto per motivi economici.

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Quanto dura la casa popolare?

Il contratto di locazione degli alloggi ERP ha durata di tre anni e, alla scadenza, è prorogato tacitamente per periodi di tre anni, fermo restando il possesso dei requisiti per la permanenza in alloggio ERP. Nello stesso giorno della convocazione viene concordata la data di consegna delle chiavi.

Come denunciare l ATER?

Modalità invio segnalazioni
  1. Portale Inquilini di Ater; si accede tramite SPID, CIE (carta d'identità elettronica) e CNS (carta nazionale dei servizi) dalla homepage di Ater Trieste. ...
  2. solo per richieste manutentive: richieste.manutentive@ater.trieste.it.
  3. per altre richieste: info@ater.trieste.it.

Come riscattare una casa ATER?

Bisogna accedere al sito dell'ATER e autenticarsi nelle modalità e con le credenziali comunicate nella lettera, e caricare nell'area riservata i moduli (A, B) compilati, il pagamento delle spese di istruttoria e i documenti dell'assegnatario e dell'eventuale acquirente diverso dall'assegnatario”.

Come avere una casa dell ATER?

Il modulo per la domanda di alloggio è disponibile presso gli uffici dell'ATER, presso gli uffici dei comuni interessati e nel sito internet www.atervenezia.it (sezione “ATER affitta e vende”).

Cosa succede se muore l'intestatario di una casa popolare?

I soggetti suindicati e quelli facenti parte del nucleo familiare al momento dell'assegnazione, in caso di decesso dell'assegnatario, subentrano nella assegnazione purché la convivenza risulti dimostrata anagraficamente al verificarsi di tale evento (art. 12 c. 3 legge reg. cit.).

Come si calcola affitto ATER?

Il calcolo del nuovo canone tiene conto sia delle caratteristiche oggettive dell'alloggio che della capacità reddituale del nucleo assegnatario, valutata quest'ultima secondo la certificazione ISE/ISEE, depurata dalla detrazione dell'affitto, così ricavando gli indicatori ISE-ERP e ISEE-ERP.

Come parlare con un operatore ATER?

Contattare il numero verde 800779383 AIRfire disponibile nei giorni feriali dalle 08:30 alle 17:30 e nei giorni prefestivi e festivi per l'intera giornata.

Quanto deve essere l'Isee per avere una casa popolare?

L'art. 50 comma 2bis della Legge regionale 28 dicembre 2006, n. 27 e successive modifiche ed integrazioni, ha stabilito in 18 mila euro il limite di reddito annuo lordo complessivo del nucleo familiare per l'accesso all'edilizia residenziale pubblica destinata all'assistenza abitativa.

Quanto si paga per una casa popolare?

In media spende 650 euro annui per le spese accessorie – 900 euro se nell' edificio è presente l'ascensore – 1800 euro di utenze come riscaldamento e acqua, 400 euro annui di elettricità, per un totale che ondeggia fra i 2.800 euro e i 3.100 euro annui.

Quando si perde il diritto alla casa popolare?

Lo sfratto dalle case popolari è possibile? La risposta è affermativa. Può verificarsi se l'inquilino non paga il canone concordato, se non rispetta le norme condominiali o del codice civile, e se i requisiti si dimostrano falsi o non più adeguati per avere diritto alla casa.

Quanto dura il diritto di prelazione dell ATER?

I tempi previsti da questa Azienda per portare a conclusione le richieste di estinzione del diritto di prelazione sono fissati in 120 giorni dal momento della richiesta.

Come vengono calcolati i canoni di affitto per le case popolari?

La base di calcolo del canone è pari al 5% del valore convenzionale dell'alloggio.

Come pagare arretrati Ater?

Mediante l'utilizzo del sistema PagoPA entrando nel Portale del cittadino: https://aterdiroma.provincia.plugandpay.it ed accedendo alla sezione relativa al Pagamento Spontaneo e inserendo il Codice Avviso, l'importo e tutti i successivi “dati del contribuente debitore verso la PA” richiesti.

Quando non è reato occupare una casa?

Non è punibile l'occupazione abusiva di una casa popolare se serve a dare un tetto ai propri figli. Scatta, infatti, la scriminante dello stato di necessità. È quanto si ricava dalla sentenza della seconda sezione penale della Cassazione (n.

Come regolarizzare occupazione casa popolare?

Chi occupa abusivamente un immobile altrui, ad esempio un alloggio popolare senza un provvedimento di assegnazione, può regolarizzare la propria posizione presentando una domanda di sanatoria al Comune dove si trova l'immobile occupato.

Come funziona l'assegnazione di una casa popolare?

L'assegnazione di un alloggio di ERP avviene attraverso l'emanazione di Bandi pubblici con cadenza semestrale, pubblicati all'Albo pretorio dei Comuni. Ai Bandi di concorso possono partecipare tutti i cittadini in possesso dei requisiti previsti dalla normativa regionale vigente in materia di ERP.

Come avere diritto alle case popolari?

Le procedure per l'assegnazione delle case popolari avvengono attraverso un bando pubblico. Per partecipare, è necessario compilare un'apposita domanda, da presentare al comune, provincia o regione di residenza, a seconda dell'ente che emette il bando.

Cosa vuol dire Ina casa?

INA-Casa fu un piano di intervento dello Stato per realizzare nell'immediato secondo dopoguerra edilizia pubblica su tutto il territorio italiano con i fondi gestiti da un'apposita organizzazione presso l'Istituto Nazionale delle Assicurazioni.

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