Che cos'è Nanoflex Kerakoll?
Domanda di: Sig. Egisto Romano | Ultimo aggiornamento: 12 maggio 2025Valutazione: 4.6/5 (25 voti)
Gel-membrana impermeabile, superadesiva, ultralavorabile, per l'impermeabilizzazione traspirante, antialcalina e cloro-resistente nel Laminato No Limits prima della posa a elevata adesione e durabilità con H40 No Limits.
A cosa serve il nanoflex?
Nanoflex Kerakoll: impermeabilizzante 20 kg
NANOFLEX KERAKOLL Membrana minerale traspirante, antialcalina e cloro-resistente, certificata, eco-compatibile per l'impermeabilizzazione flessibile ad elevata adesione e durabilità di sottofondi prima della posa con adesivi, ideale nel GreenBuilding.
Come si applica Nanoflex Kerakoll?
Nanoflex® Eco si applica con spatola americana sul fondo precedentemente preparato. Applicare la prima mano in spessore di circa 1-2 mm premendo per ottenere la massima adesione al sottofon- do. A prodotto indurito, dopo aver rimosso l'eventuale condensa superficiale, applicare la seconda mano di Nanoflex® Eco.
Quanto tempo ci mette ad asciugare il nanoflex?
la successiva posa del rivestimento deve essere eseguita dopo almeno 24 ore dall'applicazione dell'ul- tima mano con adesivo minerale eco-compatibile della linea H40® Eco. in caso di basse temperature e umidità elevata è necessario prolungare i tempi di attesa per la posa.
Quanti mq fa un sacco di nanoflex?
Resa superiore: grazie all'innovativa formulazione ad alta resa, con un sacco da 20 kg di Nanoflex® si impermeabilizza il 30% di m2 di superficie in più rispetto alla confezione da 32 kg di bicomponente.
Gel Membrana Nanoflex No Limits - Presentazione
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Nanoflex è calpestabile?
Nanoflex di Kerakoll non è indicato per l'applicazione su guaine bituminose, supporti in legno o metallo, per impermeabilizzare superfici calpestabili a vista, coibentazioni a tetto rovescio realizzate con massetti alleggeriti o pannelli isolanti.
Come impastare nanoflex?
Introdurre gradualmente Aquastop Nanoflex nel contenitore, amalgamando l'impasto con frusta a miscelazione dal basso verso l'alto e a basso numero di giri (≈ 400/min.). Aggiungere acqua fino ad ottenere un impasto della consistenza desiderata, omogeneo e privo di grumi. L'acqua indicata sulla confezione è indicativa.
Dopo quanto tempo si possono camminare sulle piastrelle posate?
Richiede solo un'accortezza: aspettare qualche settimana dopo la posa. Eppure credimi, sono pochissimi quelli che rispettano quest'accortezza purtroppo. Alcuni posatori garantiscono ai loro clienti che dopo aver posato il massetto, aspettando 20 giorni potrà iniziare la posa. Altri dicono che bastano 15 giorni.
Cosa si applica prima di applicare la guaina bituminosa?
Se ci troviamo a impermeabilizzare poi dei massetti di nuova realizzazione e/o posati sopra a vecchie guaine occorre procedere alla primerizzazione di tutta la superficie da trattare. Nel nostro caso è possibile applicare la resina espossidica Kimicover FIX MV applicata a rullo o con pennello.
Quanto costa la resina Kerakoll?
KERAKOLL – FUGABELLA COLOR 04 RESINA CEMENTO DECORATIVA 3 KG
prezzo più basso negli ultimi 30 giorni: 6,32€ .
Come togliere Kerakoll?
Per la rimozione si consiglia di utilizzare il detergente per residui epossidici CR10 versato puro e lasciato agire per almeno 30 minuti. Strofinare quindi la superficie con spugna abrasiva o spatola. Infine risciacquare abbondantemente la superficie.
Cosa si usa per impermeabilizzare il gesso?
Questo sigillante per gesso di Artidee è un prodotto sigillante monocomponente a base di silicone, adatto all'impermeabilizzazione di oggetti (vasi, ciotole, vasi per fiori...) in gesso, calcestruzzo, calcare e pietra naturale.
Come impermeabilizzare un balcone piastrellato?
Le guaine liquide sono la soluzione perfetta per impermeabilizzare il terrazzo senza togliere il pavimento: possono infatti essere applicate su pavimenti già piastrellati, in modo che lo spessore totale della piastrella e della guaina non superi i 15 mm. I vantaggi delle guaine liquide sono numerosi.
Quanto costa il Mapelastic?
Aggiungi per €239,00.
Cosa succede se metto troppa colla sulle piastrelle?
Se viene scelto un collante sbagliato (e se viene applicato nel modo errato) si può incorrere nel rischio di distacco e sollevamento del pavimento.
Quanto chiede all'ora un piastrellista?
In generale, la tariffa indicativa di un piastrellista è di €30 – € 40 all'ora, mentre si aggira sui € 25 – €40 al m2 . I prezzi, però, variano a seconda del piastrellista scelto e dipendono anche dalla tipologia di lavoro che devi realizzare. Bisogna anche considerare se i costi di colla o stucco sono inclusi.
In che verso si mette il pavimento?
In generale, assicurati di posare il pavimento nella stessa direzione della fonte di luce principale di una stanza e in linea con l'ingresso utilizzato più di frequente. Se la camera ha più porte e finestre, scegli la direzione con l'installazione più semplice.
Che materiale è il nanoflex?
Nanoflex No Limits di Kerakoll è un gel membrana impermeabile (impermeabilizzante), membrana impermeabile, superadesiva, ultralavorabile. Adatta dunque per l'impermeabilizzazione traspirante, antialcalina e cloro‑resistente nei Laminati No Limits® prima della posa ad elevata adesione e durabilità con H40 No Limits.
Quanti metri quadri si fanno con un sacco di nanoflex?
Costo sul web: 75 € (monocomponente sacco 20 kg), circa 3,75 € / kg. Consumo stimato 5 kg/mq (spessore totale 4 mm). Con un sacco si coprono circa 5 metri quadrati di superficie.
Dove si usa nanoflex?
Laminato No Limits® è un sistema impermeabilizzante a elevata resistenza agli sforzi di taglio per la posa impermeabile e traspirante ad alta lavorabilità di piastrelle ceramiche e pietre naturali con gel-adesivi minerali in balconi, terrazzi, lastrici solari, piscine e superfici orizzontali esterne.
Cosa posso usare al posto del catrame?
guaine liquide a base cementizia; guaine liquide a base acrilica; silicone liquido impermeabilizzante.
Qual è il miglior impermeabilizzante?
La scelta del miglior impermeabilizzante è, quindi, fondamentale: senza alcun dubbio, la poliurea è la tecnologia più idonea per svariati motivi. Si tratta di un polimero termoindurente che si forma dalla reazione chimica tra un isocianato (spesso MDI o TDI) e una diammina o un poliolo.
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