Che documenti servono per il permesso G?

• i dati del tuo documento d'identità e altri dati personali;
• i dati del tuo datore di lavoro;
• le informazioni relative al tuo contratto di lavoro;
• i dati dei tuoi genitori, del tuo coniuge e dei tuoi figli.

• una carta d'identità o un passaporto valido e.
• una dichiarazione di assunzione del datore di lavoro o un attestato di lavoro (p. es. un contratto di lavoro).

Che documenti servono per il permesso G Svizzera?

i dati presenti sul tuo documento d'identità; i dati presenti sul tuo permesso / carta di soggiorno estero (se sei cittadino di uno stato che non fa parte dell'UE / AELS); i dati del tuo datore di lavoro; i dati dei tuoi genitori, del tuo coniuge e dei tuoi figli.

Cosa cambia per i frontalieri dal 2024?

Gli effetti del nuovo accordo su smart working e tassazione

Le lavoratrici e i lavoratori frontalieri potranno svolgere, a partire dal primo gennaio 2024, il 25% del proprio orario in smart working.

Quando si perde il permesso G?

Il permesso ha validità di cinque anni. In caso di eventuale disdetta del rapporto di lavoro, il permesso G scadrà 6 mesi dopo l'entrata in disoccupazione.

Quanti km per essere frontaliere?

Definizione di frontaliere: il nuovo accordo fornisce una definizione di “lavoratore frontaliere” che include i lavoratori che risiedono entro 20 km dalla frontiera e che, in linea di massima, rientrano ogni giorno al loro domicilio.

Chi ha diritto al permesso G Svizzera?

Il permesso per frontalieri UE/AELS (permesso G) viene rilasciato sia ai lavoratori dipendenti che a quelli indipendenti. L'esercizio di un'attività indipendente deve essere comprovato già al momento della presentazione della domanda.

Chi sono i nuovi frontalieri?

Tassazione dei “nuovi frontalieri”

Le persone che acquisiscono lo statuto di lavoratore frontaliere dopo l'entrata in vigore dell'accordo, ossia dopo il 17 luglio 2023, sono considerate nuovi frontalieri.

Quanto pagano di tasse i frontalieri?

***Nello specifico un frontaliere single con un reddito di 30'000 franchi viene attualmente tassato alla fonte in Svizzera con un'aliquota del 3,2 % e paga 960 franchi all'anno (importo parzialmente ristornato ai comuni di frontiera nella misura del 38,8%).

Dove vivono i frontalieri?

Sono considerati frontalieri svizzeri i residenti in comuni italiani il cui territorio è compreso nella fascia di 20 km dal confine con uno dei Cantoni del Ticino, dei Grigioni e del Vallese.

Dove vivere per fare il frontaliere?

La maggior parte dei frontalieri italiani che lavorano in Svizzera proviene dalle città di Como, Varese e Sondrio. Tranquilla e ben curata la città di Sondrio è l'ideale per chi ama vivere in una cittadina servita ma circondata dai paesaggi naturali della Valtellina.

Dove pagano le tasse i frontalieri?

Il nuovo accordo sui frontalieri è Stato ratificato dall'Italia con la Legge n. 83/23 ed è entrato in vigore dal 2024. L'accordo prevede che l'imposta sui redditi venga applicata nello Stato in cui viene svolta l'attività lavorativa, sui redditi da lavoro dipendente esercitati dal lavoratore.

Quanti giorni prima si chiede il permesso?

I permessi:

La richiesta di permesso deve essere fatta almeno 3 giorni prima o in caso di urgenza o necessità, almeno 24 ore prima, non oltre l'inizio dell'orario di lavoro. L'assenza deve essere giustificata attraverso la documentazione rilasciata dalla struttura in cui è stata effettuata la prestazione.

Come iniziare a fare il frontaliere?

Per diventare un frontaliere, la prima cosa da fare è trovare un impiego dall'Italia. È possibile consultare direttamente le offerte di lavoro nella Svizzera italiana disponibili, o iniziare una ricerca autonoma mirata, individuando le aziende che operano nel settore di interesse.

Come viene tassato un frontaliere fuori dalla fascia dei 20 km?

I frontalieri residenti fuori dalla fascia di frontiera

L'aliquota IRPEF verrà applicata sul reddito svizzero già decurtato dei contributi sociali e assicurativi ivi versati, oltre che ulteriormente decurtato di una franchigia statale di 6.700 € (L. 147/2013, alias legge di stabilità 2014).

Chi lavora in Svizzera deve fare il 730 in Italia?

Chi lavora in Svizzera deve fare la dichiarazione dei redditi? Chi lavora in Svizzera ma ha mantenuto la residenza in Italia, dunque non è iscritto all'AIRE, è tenuto a presentare normale dichiarazione dei redditi.

Chi lavora in Svizzera deve dichiarare in Italia?

La convenzione contro le doppie imposizioni Italia-Svizzera del 23/12/1978, n. 943, all'articolo 15, in materia di redditi da lavoro subordinato, prevede che i redditi realizzati in uno Stato diverso da quello di residenza, sono imponibili in entrambi gli Stati.

Quante tasse si pagano in Italia lavorando in Svizzera?

Con il nuovo Accordo, la Svizzera trattiene l'80 per cento dell'imposta alla fonte regolarmente prelevata sul reddito dei nuovi frontalieri che lavoreranno in Svizzera. I nuovi lavoratori frontalieri saranno tassati in via ordinaria anche in Italia. La doppia imposizione verrà evitata.

Quanto posso stare fuori dalla Svizzera con permesso C?

Queste persone godono di un diritto di soggiorno illimitato e non vincolato a condizioni. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) fissa la data minima a partire dalla quale le autorità cantonali possono rilasciare il permesso di domicilio.

Quanto tempo può rimanere un italiano in Svizzera?

Se si dispone di un visto rilasciato da uno dei Paesi membri di questo spazio, in genere non si ha bisogno di un altro visto turistico per entrare in Svizzera o per viaggiare in un altro Paese dello spazio Schengen. Il soggiorno non deve superare 90 giorni su un periodo di 180 giorni.

Quanto tempo si può stare in Svizzera senza permesso di soggiorno?

Se la durata del soggiorno supera 90 giorni, è necessario chiedere un permesso di soggiorno all'autorità cantonale di migrazione competente per il luogo di soggiorno. La domanda, corredata dei documenti necessari, va presentata direttamente all'autorità cantonale competente.