Che finisce sinonimo?

Perché il cuscino si chiama così?

cuscino s. m. [lat. mediev. coxinum, der. di coxa «coscia», quindi «cuscino per sedere»].

Cosa significa il capezzale?

Il letto di chi è malato o sta per morire: accorrere, raccogliersi al c. di qualcuno; la mamma rimase al suo c.

Che scivola sinonimo?

andare lungo per terra, inciampare, (non com.) sbiettare, sdrucciolare. ⇑ cadere.

Qual è il sinonimo di rovesciare?

[modificare radicalmente: r. la situazione] ≈ (pop.) cambiare da così a così, capovolgere, ribaltare, sovvertire. ‖ rivoluzionare, sconvolgere, stravolgere.

Che può accadere sinonimo?

- [effettuarsi, per lo più casuale, di un evento, anche seguito da prop. soggettiva implicita o esplicita: ieri mi è accaduta una cosa strana; talora accade di sbagliare, che si sbagli] ≈ avvenire, capitare, darsi il caso, intervenire, sopravvenire, succedere, verificarsi. accadére v. intr.

Cosa vuol dire essere esaurita?

Riferito a persona, che soffre di esaurimento nervoso, che si sente sfinita, spossata: essere, sentirsi e. (e analogam., un organismo e., con funzionalità molto ridotta); o che non è più capace di produrre validamente: scrittore, artista e. (e analogam., la sua vena è esaurita).

Che consuma sinonimo?

consumere, distruggere, logorare, struggere, tormentare, travagliare. consumarsi v.

Cosa significa esaurirsi?

Consumarsi del tutto: i fondi a disposizione si sono esauriti; l'edizione s'è esaurita in pochi mesi, ne sono stati cioè venduti tutti gli esemplari; fig., le sue forze, le sue energie si sono esaurite.

Come dire terminare?

In che termini sinonimo?

in altri termini: per parlar più chiaro; in questi termini: così, in questo modo; moderare i termini: contenersi; senza mezzi termini: senza sotterfugi, apertamente.

Che porta a sinonimo?

recare, addurre, arrecare, trasportare, consegnare, recapitare, guidare, condurre. sostenere, reggere, sopportare.

Come dire vomitare?

dare di stomaco, Ⓖ (lett.) recere, Ⓖ (eufem.) restituire, Ⓖ ributtare, Ⓖ (eufem.) rigettare, Ⓖ rimettere, rovesciare.

Cosa vuol dire rovesciati da un colpo di vento?

Mandare distesa, supina, spingendo o urtando, cosa o persona che stava ritta: r. sul tavolo una bottiglia, un bicchiere, il calamaio, un vaso di fiori; con un colpo preciso rovesciò tutti i birilli; la barca fu rovesciata da un improvviso colpo di vento; urtò un passante con il furgoncino e lo rovesciò a terra.

Qual è il sinonimo di spezzare?

CONTR riprendere. spezz‹à›rsi v. pron. rompersi, spaccarsi, frantumarsi, fracassarsi, schiacciarsi, infrangersi.

Come si fa a farsi scivolare le cose?

Per imparare a farsi scivolare le cose di dosso bisogna addestrarsi ad analizzare la realtà e l'ordine di priorità levando forza e vigore a ciò che è solo un attentato, vero o presunto, alla nostra tranquillità e al nostro essere.

Qual è il sinonimo di capezzale?

di capĭtĭum "estremità"]. - 1. a. [specie di basso e stretto guanciale, che si pone sotto al guanciale vero e proprio per tenerlo più sollevato] ≈ ‖ cuscino, guanciale.

Chi inventò il cuscino?

Già 9000 anni fa nell'antica Mesopotamia si utilizzavano prototipi di cuscino, creati scolpendo la forma del cranio sule pietre, nell'Egitto dei faraoni erano in legno e metallo rivestiti di ovatta, con inserti di pietre preziose mentre nell'antica Cina si prediligeva la porcellana.

Come nasce un cuscino?

Il cuscino è normalmente ripieno di fibre artificiali, lana, piume (specialmente nelle zone fredde) o materiali sintetici come gommapiuma o lattice di gomma. Anticamente veniva usata la paglia per l'imbottitura dei cuscini, ma oggi non è più usata per il suo scarso comfort.

Che differenza c'è tra cuscino e guanciale?

Da qui si capisce che cuscino è il termine generico, che identifica tutto l'insieme di prodotti usati coma appoggio per il corpo, mentre in termine guanciale è specifico, ed identifica il cuscino dove si adagia la guancia e la testa: quindi il cuscino per il letto.

Che usufruiscono sinonimo?

[usare a proprio vantaggio: u. di un condono] ≈ avvalersi, avvantaggiarsi, beneficiare, fruire, giovarsi, godere, servirsi, valersi. uṡufrüire v. intr.