Che lavoro puoi fare dopo aver studiato Giurisprudenza?

Domanda di: Trevis Pellegrino  |  Ultimo aggiornamento: 16 settembre 2025
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carriera in imprese private, soprattutto negli uffici legali e nel settore di gestione del personale e delle risorse umane (ad es. giurista d'impresa, esperto in contrattistica internazionale) carriera nel settore bancario (ad es. tecnico del lavoro bancario, della gestione finanziaria, dell'intermediazione titoli)

Che lavoro si può fare dopo la laurea in Giurisprudenza?

Le carriere più note sono quelle di avvocato, notaio e magistrato ma anche consulenti legali; insegnanti; diplomatici; impiegati pubblici; giuristi d'impresa; criminologi; esperti nel settore immobiliare; consulenti del lavoro.

Che lavoro può fare uno studente di Giurisprudenza?

Questi laureati possono lavorare come avvocati, dirigenti del personale, amministratori del personale, pubblici ministeri, giudici, notai, ispettori, procuratori legali, società di cambio e titoli, avvocati statali, dirigenti amministrativi, diplomatici, criminologi, ispettori di polizia e investigatori.

Chi si laurea in Giurisprudenza trova lavoro?

La risposta è semplicemente sì. Sappiamo benissimo che abbiamo un'enorme quantità di laureati in giurisprudenza che spesso supera le medie europee, ma tuttora questo corso di laurea resta uno di quelli con il più alto tasso di occupazione post universitaria.

Quanto guadagna un laureato in Giurisprudenza?

Posizione 8 – Giurisprudenza

Si tratta di una laurea con tanti sbocchi professionali (magistrato, notaio, avvocato ecc.). Questo significa che esistono anche tanti diversi livelli di retribuzione. La media netta mensile, però, conquista l'ottavo posto delle lauree più pagate ed è pari a 1.650 euro.

LAUREA in GIURISPRUDENZA: quali sbocchi? | Avv. Angelo Greco



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Qual è la lauree più pagata?

Gli ingegneri specializzati nell'indirizzo industriale e dell'informazione sono figure assai richieste e la relativa laurea è la più pagata in ambito professionale. Attualmente la media mensile è di 2.003 euro.

Quanto è difficile la Giurisprudenza?

I dati raccolti, infatti, rivelano che la facoltà di Giurisprudenza è tra la più difficili in assoluto, insieme a quella di medicina. Solo, il 51.7 degli studenti di entrambi i percorsi si laureano in corso.

Cosa diventa chi fa Giurisprudenza?

I possibili sbocchi professionali aperti ai laureati in Giurisprudenza sono: esperto legale esterno o interno ad uffici di imprese, enti pubblici, istituti no profit, organizzazioni internazionali e sovranazionali. avvocato. notaio.

Quanti anni dura la Giurisprudenza?

La durata del corso in Giurisprudenza è di quattro anni. Lo studente per essere ammesso all'esame di laurea deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali e almeno in tre da lui scelti fra gli opzionali. Gli esami biennali comportano un unico esame alla fine del biennio.

Quali sono gli avvocati più richiesti?

Nell'area legale le professioni più richieste sono:
  • Esperto in diritto internazionale e diritto dell'UE. ...
  • Avvocato esperto in diritto ambientale. ...
  • Avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie e digitalizzazione. ...
  • Mediatore e arbitro. ...
  • Avvocato fiscalista. ...
  • Esperto in diritto della proprietà intellettuale.

Chi dovrebbe fare Giurisprudenza?

Giurisprudenza è una facoltà indicata per coloro che hanno un'ottima predisposizione all'organizzazione, che sono capaci di sfruttare appieno il proprio tempo a disposizione per avvicinarsi, tappa dopo tappa, all'ambito diploma di laurea.

Qual è la laurea più richiesta?

Questi sono i risultati:
  • informatica e ITC – 95,6%
  • ingegneria industriale e dell'informazione – 94,8%
  • architettura e ingegneria civile – 93,6%
  • economia – 91,6%
  • agrario-forestale – 87,7 %
  • area medico sanitaria – 87,7%
  • scienze motorie e sportive – 87,6%
  • area linguistica – 85,9%

Quanti tipi di avvocati ci sono?

L'avvocato di fiducia è quello che viene scelto dal cliente che vuole essere assistito e difeso; l'avvocato di parte civile è quello che difende gli interessi civili della parte lesa in tribunale; l'avvocato d'ufficio è il difensore nominato dall'autorità giudiziaria per chi non ha un proprio avvocato di fiducia.

Chi studia Giurisprudenza può lavorare all'estero?

Gli sbocchi lavorativi della laurea in Giurisprudenza possono essere sfruttati anche all'estero. In questi Paesi non viene riconosciuto il titolo di studio ma il titolo professionale già acquisito in Italia.

Quanti laureati in Giurisprudenza lavorano?

Il 75,6% dei laureati ritiene il titolo conseguito almeno efficace per svolgere la propria attività lavorativa e la soddisfazione complessiva per il lavoro svolto è pari a 7,3 su una scala 1-10.

Come diventare criminologo con laurea in Giurisprudenza?

Per diventare giurista criminologo le possibilità sono molte e tra le Università Telematiche è sufficiente seguire un corso di Giurisprudenza erogato da: eCampus, UniMarconi, Mercatorum, UniPegaso, Unitelma, Unifortunato o UniDav. Ovviamente dopo la laurea magistrale è necessario un corso di specializzazione.

Qual è l'anno più difficile di Giurisprudenza?

Il terrore di non superare Diritto Privato e Diritto Costituzionale. Se hai intenzione di iscriverti a Giurisprudenza, forse ne sei già a conoscenza… Diritto Privato e Diritto Costituzionale sono gli esami del primo anno ritenuti più difficili da buona parte degli studenti.

Quanti anni ci vogliono per diventare avvocato?

Quella di diventare avvocato è una scelta che richiede un investimento di tempo di almeno sei o sette anni, in quanto ai cinque anni necessari per il conseguimento della Laurea in Giurisprudenza si aggiungono i 18 mesi del praticantato forense, con conseguente preparazione per sostenere l'esame d'ingresso all'Albo ...

Quanti esami ci sono in 5 anni di Giurisprudenza?

Il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, di durata quinquennale, comprende 27 insegnamenti, di cui 22 obbligatori, 4 opzionali e 1 a scelta dello studente.

Quanto guadagna uno che fa Giurisprudenza?

Al novizio spettano circa 2.200 euro netti mensili, dopo 4 anni dal conferimento dell'incarico lo stipendio aumenta fino a 3.600, mentre dopo 20 anni si può percepire circa 5.800 euro. In ultimo, a fine carriera, si può arrivare a percepire fino a 7.500 euro.

Che concorsi fare dopo la Giurisprudenza?

Tra i principali concorsi cui può partecipare un laureato in giurisprudenza ci sono quelli presso: l'Agenzia delle Entrate e l'Agenzia del Demanio, l'Inps, la prefettura, la Banca d'Italia, gli Enti Locali, le Forze dell'Ordine e gli Uffici del Tribunale (come assistenti giudiziari).

Che lavoro fare durante l'università?

Vediamo nel dettaglio le 7 migliori soluzioni per pagarsi gli studi durante il periodo universitario.
  • Cameriere. Tra i lavori più ricercati c'è sicuramente quello di cameriere. ...
  • Addetto alla vendita assistita. ...
  • Promoter. ...
  • Operatore call center. ...
  • Ripetizioni. ...
  • Baby sitter e/o dog sitter. ...
  • Lavori creativi o digitali.

Qual è la laurea più semplice?

Tra le altre lauree ritenute più facili da prendere ci sono:
  • Scienze Politiche;
  • Scienze della Comunicazione;
  • Sociologia;
  • Scienze del Counseling;
  • Scienze Olistiche.

Quante ore al giorno si studia a Giurisprudenza?

In linea di massima, stiamo parlando di 4-6 ore di studio al giorno e che sotto esame possono anche diventare 8-10.

Che sbocchi lavorativi da Giurisprudenza?

Un laureato in giurisprudenza può diventare avvocato, magistrato, notaio, commercialista, consulente legale d'impresa, funzionario pubblico, etc.

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