Chi ci guadagna con le nuove aliquote Irpef 2025?
Domanda di: Marvin Gatti | Ultimo aggiornamento: 20 giugno 2025Valutazione: 4.2/5 (49 voti)
Tra le novità della Legge di Bilancio 2025, spiccano sicuramente le nuove regole relative al taglio del cuneo fiscale delle buste paga. Dal 1° gennaio 2025 a guadagnarci di più sono i lavoratori con una RAL superiore a 35.000 euro, che arrivano in alcuni casi a guadagnare 1.000 euro in più rispetto al 2024.
Chi beneficia del taglio del cuneo fiscale 2025?
Con un reddito complessivo di poco inferiore ai 35mila euro si perdono fino a 740 euro di stipendio con il nuovo taglio del cuneo fiscale 2025.
Chi ci guadagna con la nuova IRPEF 2025?
Chi ci guadagna e chi ci perde
Chi ci guadagna dal taglio del cuneo, la principale misura della legge di Bilancio 2025, sono i redditi da lavoro dipendente che si attestano tra i 35 mila euro e i 44 mila euro annuali. Si tratta di coloro che l'anno scorso erano stati esclusi dal taglio del cuneo.
Chi risparmia con le nuove aliquote IRPEF?
A quali contribuenti va il maggior risparmio? Le modifiche interessano lo scaglione di reddito compreso tra 15.001 e 28.000 euro, al quale si applicherà nel 2024 l'aliquota del 23%, in luogo di quella del 25%, con un risparmio massimo di 260 euro.
Come cambiano gli stipendi dal 2025?
Dal 2025 viene riconosciuta una somma integrativa aggiuntiva, che non concorre alla formazione del reddito, calcolata secondo le seguenti aliquote: 7,1% fino a 8.500 euro; 5,3% tra 8.500 e 15.000 euro; 4,8% tra 15.000 e 20.000 euro.
Quante TASSE pagheremo nel 2025 con la riforma fiscale?
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Cosa cambia da gennaio 2025 in busta paga?
Dal 1° gennaio 2025 a guadagnarci di più sono i lavoratori con una RAL superiore a 35.000 euro, che arrivano in alcuni casi a guadagnare 1.000 euro in più rispetto al 2024.
Come cambiano gli stipendi con la nuova Irpef?
Un dipendente con reddito di 25 mila euro ha un'Irpef lorda di 5.221,58 euro alla quale si deve applicare una detrazione di 2.394,93 (Irpef netta:2.826,65 euro). A questo punto bisogna applicare un'ulteriore detrazione di mille euro, per un netto in busta paga di 20.875,85 euro (ovvero +60,59 euro rispetto al 2024).
Chi pagherà più tasse nel 2025?
IRPEF 2025, chi rischia di perdere soldi dal prossimo anno
Mentre i contribuenti con redditi inferiori a 40mila euro possono godere di detrazioni e bonus, quelli con redditi molto più alti si ritroveranno nel 2025 con poche detrazioni, e quindi con molte più tasse da pagare.
Chi perde con le nuove aliquote IRPEF?
La manovra ha confermato l'accorpamento dell'Irpef a tre aliquote. Così i redditi superiori ai 15mila euro (fino a 28mila euro) hanno visto riconoscersi una riduzione del 2% rispetto al sistema precedente che prevedeva quattro scaglioni diversi.
Quanto aumenta la pensione con il taglio del cuneo fiscale 2025?
Per le pensioni inferiori o pari al trattamento minimo, fissato a 603,40 euro per effetto dell'aumento del +0,8% dal 1°gennaio 2025, viene stabilito un incremento del +2,2%, pari a 13,27 euro, che porta gli assegni a 616,67 euro al mese.
Cosa cambia per i pensionati con la nuova IRPEF?
Le pensioni registreranno un aumento del 5,4% nel 2024, che si traduce in un incremento: del trattamento minimo, che passa da 567,94 euro al mese a 598,61 euro, con un aumento netto di 30,68 euro.
Cosa cambia nel 2025 per i dipendenti?
1) Lavoro dipendente le novità fiscali in legge di bilancio 2025. Si prevede un aumento della detrazione per redditi da lavoro dipendente fino a 15.000 euro, che passa da 1.880 euro a 1.955 euro per i redditi fino a 10mila euro.
Come cambiano le detrazioni per lavoro dipendente nel 2025?
A partire dal 2025, l'importo massimo della detrazione per lavoro dipendente passa da 1.880 euro a 1.955 euro, garantendo un vantaggio fiscale per i lavoratori con redditi più bassi. Questa detrazione si applica in misura piena ai lavoratori con un reddito annuo lordo fino a 15.000 euro.
Chi guadagna con le nuove aliquote Irpef 2025?
2) Irpef lavoro dipendente 2025
5,3 per cento, se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 8.500 euro ma non a 15.000 euro; 4,8 per cento, se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 15.000 euro.
Cosa cambia per gli stipendi nel 2025?
A marzo, oltre alla trattenuta per il saldo del 2024, si aggiunge l'acconto per il 2025, riducendo il netto di circa 10 euro rispetto al mese precedente.
Quando ci sarà il taglio del cuneo fiscale per i pensionati?
Proroga dello sgravio contributivo per il 2024
213/2023 ha esteso lo sgravio contributivo anche per l'anno 2024, mantenendo le percentuali in vigore al 31 dicembre 2023. Tuttavia, a differenza degli anni precedenti, quest'anno tale riduzione non si applicherà sulla tredicesima mensilità.
Chi beneficia del cuneo fiscale 2025?
La manovra 2025 riconferma i tagli al cuneo fiscale dello scorso anno per i lavoratori dipendenti ampliando la platea dei beneficiari fino ai 40mila euro di reddito invece che 35mila e li rende strutturali, quindi senza scadenza .
Chi ci guadagna con la nuova IRPEF 2024?
La Legge di Bilancio 2024 prevede la conferma dell'esonero contributivo del 7% per i redditi da lavoro dipendente sotto i 25.000 euro e del 6% per quelli sotto i 35.000 euro.
Chi beneficia delle nuove aliquote IRPEF?
Per chi ha un reddito complessivo superiore a 50.000 euro viene meno la franchigia di 260 euro che annullava, nel 2024, i benefici dell'IRPEF a tre aliquote. Ma cambiano le altre detrazioni con modifiche abbastanza importanti. Vengono salvaguardate le detrazioni spettanti per spese sanitarie.
Chi avrà l'aumento in busta paga?
Il Ministero dell'Economia stima che i redditi più bassi otterranno aumenti netti più consistenti rispetto agli anni precedenti. Chi guadagna 10.000 euro, ad esempio, avrà 556 euro annui in più rispetto al 2022, quando non era ancora stato introdotto il taglio al cuneo fiscale.
Che bonus ci sono nel 2025 in busta paga?
Confermato anche per il 2025 il trattamento integrativo: si tratta di un bonus di 100 euro al mese che viene riconosciuto in busta paga, ovviamente nel rispetto di alcuni specifici limiti di reddito.
Come vengono tassate le pensioni nel 2025?
In ogni caso, per chi percepisce una pensione fino a 28.000 euro (o anche superiore), il 23% è applicato sulla quota di reddito fino a tale cifra. Per la parte di pensione compresa tra 28.001 e 50.000 euro si applica il 35%, mentre per l'eccedenza si applica il 43%.
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