Chi è Laura Lusuardi?
Domanda di: Brigitta Gatti | Ultimo aggiornamento: 28 maggio 2025Valutazione: 5/5 (63 voti)
Laura Lusuardi è Fashion coordinator del Gruppo Max Mara. Il BAI-Biblioteca e Archivio di Impresa di Max Mara, nato nel 2003 per raccogliere un corpus già molto importante di abiti, tessili, filati, documenti storici, riviste e libri, custodisce attualmente circa trecentomila pezzi.
Dove vengono prodotti i cappotti Max Mara?
Oggi, l'azienda del gruppo deputata a rappresentare l'eccellenza Made in Italy nella produzione del capospalla femminile è lo stabilimento Manifattura di S. Maurizio, che produce ben 100.000 capi Max Mara, studiando la produzione con un'intensa collaborazione insieme agli uffici stile delle varie linee Max Mara Group.
Quando nasce l'archivio Max Mara?
Ci troviamo all'interno del BAI, Biblioteca e Archivio d'Impresa di Max Mara, a Reggio Emilia, e a guidarmi attraverso la memoria storica del brand, archiviata con metodo e con passione dal 2007, anno di inaugurazione dello spazio espositivo, è Ian Griffiths, direttore creativo del brand.
Chi sono i proprietari di Max Mara?
Dizionario di Economia e Finanza (2012)
M. M. appartiene al M. M. Fashion Group, come anche Sportmax, Weekend M. M., Marella, Pennyblack, iBlues, Marina Rinaldi. L'azienda è rimasta di proprietà della famiglia Maramotti, anche dopo la morte del suo fondatore, e conta circa 2250 negozi in 90 Paesi.
Qual è il capo iconico di Max Mara?
Sono questi i tratti distintivi che definiscono gli iconici di Max Mara: il cappotto 101801, il Teddy Bear, il Ludmilla e il Manuela, l'elegante Olimpia Jacket e l'intramontabile Whitney Bag.
Archivi della Moda del 900: intervista a Laura Lusuardi
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Quali sono le sottomarche di Max Mara?
Max Mara Fashion Group comprende 10 brand: Max Mara, Sportmax, Weekend Max Mara, MAX&Co., Pennyblack, Marella, iBlues, Marina Rinaldi, Persona by Marina Rinaldi, Intrend.
Che differenza c'è tra Max Mara e Marella?
Marella, uno dei marchi più prestigiosi del gruppo Max Mara
Dalla prima collezione, all'autonomia nel 1988, Marella ha fin da subito gravitato attorno all'idea di una femminilità contemporanea, puntando sulla facilità con cui l'indumento viene indossato, tra glamour e raffinata semplicità.
Chi veste Max Mara?
Dal brand My Fair nasce Marina Rinaldi. Anne Marie Beretta crea il cappotto 101801 per la collezione A/I Max Mara, best seller in assoluto e prodotto iconico tutt'ora venduto nei nostri negozi online e offline.
Quanto guadagna un dipendente Max Mara?
La retribuzione mensile media in Max Mara Fashion Group varia indicativamente da €450 per un lavoro da Stagista a €1.650 per una posizione da Supervisor. Le informazioni sugli stipendi provengono da 285 dati raccolti direttamente da dipendenti, utenti, e annunci di lavoro presenti su Indeed negli ultimi 36 mesi.
Quanti anni ha Luigi Maramotti?
Una riservatezza che è stata rispettata anche quando morì, all'età di 78 anni. Nel gennaio del 2005, dopo una lunga malattia, Maramotti scomparve e il suo funerale fu all'insegna del totale riserbo. Neppure alcuni parenti stretti dell'imprenditore ebbero la possibilità di portare l'ultimo saluto.
Che differenza c'è tra Max Mara e Max Mara Weekend?
Negli anni Ottanta, seguendo le esigenze delle ragazze sempre più dinamiche, Max Mara inventa una collezione leggera e pratica che battezza Max Mara Weekend. E che vent'anni dopo diventerà una sotto-azienda dello stesso brand.
Chi è lo stilista di Marella?
Marella Ferrera presenta "Appunti di viaggio in Sicilia", un percorso suggestivo alla riscoperta delle bellezze e delle tradizioni dell'isola, riproposte attraverso gli esclusivi complementi della collezione Art Design disegnati per Paola Lenti.
Quali sono i competitor di Max Mara?
Max Mara e Fendi guadagnano poche mentions, ma positive. Brunello Cucinelli si posiziona nel quadrante dei brand con poche mention negative e Prada invece in quello dei brand con molte mention negative. Versace , Armani e Gucci sono i tre best sentiment performers, seppur non spicchino rispetto agli altri competitor.
Chi disegna per Max Mara?
La giacca delle giacche. Ian Griffiths, direttore creativo di Max Mara, descrive così Olimpia, il nuovo doppiopetto in puro cammello che rappresenta l'ultima incarnazione del bello funzionale della maison.
Che marchio è Intrend?
Intrend è un marchio distribuito da Diffusione Tessile S.r.l. attraverso una catena di negozi fisici a insegna Intrend e sul proprio sito. Intrend è abbigliamento femminile e accessori moda.
Cos'è Emme di Marella?
Emme Marella è il brand di riferimento per l'abbigliamento donna che combina eleganza, stile e qualità. Scopri la nostra selezione di abiti eleganti donna perfetti per cerimonie, eventi speciali e serate indimenticabili.
Cosa cambia tra Max Mara e Max e Co?
Se Max Mara ha da sempre puntato sull'eleganza e la qualità dei suoi prodotti, elaborando creazioni sartoriali che riprendono fedelmente i dettami dell'alta moda, Max & Co. è una vera e propria scelta di mercato indirizzata a chi vuole vestire la qualità di Max Mara senza indossare capi troppo impegnativi.
Cosa vuol dire S Max Mara?
Una lettera, la “S”, che racchiude i valori dell'azienda e tutto ciò che oggi il Brand vuole comunicare oltre a ciò che è riuscito a determinare nei suoi superati settant'anni di attività: la collezione 'S Max Mara parla di Spazio, Semplicità, Stile di vita e Sintesi.
Quali sono i brand di Max Mara?
- MAX&Co. SS25 ADV CAMPAIGN.
- Roméo Mivekannin | Black Mirror.
- Presentazione Globale Marina Rinaldi by Georges Chakra Capsule AI25.
Chi è lo stilista che veste Michelle Hunziker?
Michelle Hunziker - Chiara Boni Ufficiale.
Chi è lo stilista che veste Elodie?
Sotto la guida della sua stylist di fiducia, Giulia Cova, Elodie ha optato per un elegante abito lungo total silver firmato Prada.
Chi è lo stilista che veste Antonella Clerici?
Nel 2020, la sua ultima partecipazione al Festival quando ha affiancato Amadeus durante la terza serata, Antonella Clerici ha incantato il pubblico con due abiti firmati Tony Ward.
Dove produce Marella?
Nella sede di Reggio Emilia si concentrano la progettazione dei prodotti, la selezione dei tessuti, la progettazione degli accessori e la parte stilistica, mentre la realizzazione dei prodotti viene fatta su più territori.
Come riconoscere marche Intrend?
Quindi un primo modo per capire se un capo faceva parte di una collezione di un marchio, è vedere se ha l'etichetta tagliata, o se ha l'etichetta “Intrend”: se l'etichetta è completamente rimossa (più spesso è proprio tagliata) significa che era un prodotto di un marchio, se ha l'etichetta Intrend no.
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