Come dichiarare Coinbase?

Domanda di: Rita Benedetti  |  Ultimo aggiornamento: 8 luglio 2025
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Il conto Coinbase deve sempre essere dichiarato nel quadro RW del Modello Redditi. Talvolta, occorre compilare anche il quadro RT (in caso di plusvalenze) e il quadro RL (in caso di redditi percepiti da interessi).

Come dichiarare criptovalute Coinbase?

Il conto trading Coinbase è un conto con sede negli USA, ed i cittadini fiscalmente residenti in Italia devono dichiararlo. Coinbase va sempre dichiarato all'interno del Modello Redditi PF, per esser in regola col Fisco. E' sempre obbligatorio compilare il quadro RW per le Tasse Coinbase.

Quando è obbligatorio dichiarare le criptovalute?

Nel dettaglio, dal 2025, i contribuenti non titolari di partita IVA possono dichiarare nel Modello in oggetto anche i proventi finanziari da cripto-attività tramite il nuovo quadro T.

Come dichiarare i guadagni da criptovalute?

Dichiarazione criptovalute: novità sull'imposta sostitutiva

Tale imposta: Si applica ai guadagni derivanti dalla vendita o scambio di criptovalute. Deve essere calcolata e versata utilizzando il codice tributo 1100. Va inserita nel Quadro T del Modello 730/2025.

Cosa succede se non dichiaro le crypto?

Chi non dichiara correttamente le proprie cripto-attività rischia multe che variano dal 3% al 15% del valore delle criptovalute non dichiarate. Tuttavia, se la dichiarazione viene effettuata entro 90 giorni dalla scadenza, la sanzione può essere ridotta a un importo fisso di 258 euro.

Compilare il Quadro RW: una guida semplice



Trovate 36 domande correlate

Quali crypto vanno dichiarate?

Tutte le plusvalenze e altri proventi realizzati al di sotto dei €2000 sono considerate esentasse. Non sono tassabili gli scambi cripto-cripto aventi uguali caratteristiche e funzioni. Sono tassabili gli scambi cripto-stablecoin per le stablecoin facendo riferimento a una valuta ufficiale (esempio, USDC) .

Cosa succede se non dichiaro gli investimenti?

La violazione dell'obbligo di dichiarazione è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria dal 3% al 15% dell'ammontare degli importi che non sono stati dichiarati (art. 5, comma 2, primo periodo).

Quando dichiarare le criptovalute nel 2024?

Le scadenze per la presentazione della dichiarazione dei redditi dipendono dai modelli utilizzati. Per il Modello 730, la scadenza è il 30 settembre dell'anno successivo. Ad esempio, se si deve presentare la dichiarazione dei redditi per l'anno 2024, la scadenza è il 30 settembre 2025.

Come mettersi in regola con le crypto?

La dichiarazione delle operazioni in crypto avviene attraverso il Modello Redditi PF (persone fisiche), e le plusvalenze devono essere riportate nel quadro RT. Da quest'anno puoi avvalerti anche del quadro W contenuto nel modello 730 e utilizzare il Redditi Persone Fisiche solo per il quadro RT.

Come dichiarare cripto nel 730?

In termini di dichiarazione, per il contribuente che detiene criptovalute si dovrà compilare il quadro RW del modello Redditi PF o il nuovo quadro W del modello 730 (per i contribuenti che lo possono adottare).

Come dichiarare le criptovalute 2025?

Come dichiarare le criptovalute nel 2025 in Italia

Le criptovalute vanno dichiarate nel quadro RW del modello Redditi, che è specificamente dedicato al monitoraggio fiscale delle attività detenute all'estero e dei redditi da queste derivanti.

Come inserire criptovalute nell'ISEE?

Dove dichiarare le criptovalute nell'ISEE: il Quadro FC2 della DSU
  1. Tipo rapporto: Codice 99.
  2. Identificativo rapporto: nome del wallet o dell'intermediario.
  3. Codice fiscale dell'operatore finanziario: se l'intermediario è registrato in Italia, indicare il codice fiscale (recuperabile dall'OAM).

Come dichiarare Binance nel 730?

Non è possibile indicare i dati di Binance all'interno del 730, ma è possibile continuare ad effettuare il 730 e presentare un Modello Redditi integrativo per Binance.

Come scaricare il report fiscale Coinbase?

1) Dopo aver effettuato l'accesso al proprio account Coinbase, occorre selezionare la voce “Reports”. 2) L'opzione da scegliere è “Generate Report”.

Quanto si può guadagnare con Coinbase?

Guadagna un APY fino a 2,04%

*Possibilità di staking in base all'area geografica e al tasso, soggetto a modifiche.

Come ritirare Euro da Coinbase?

Per procedere, dal menu laterale clicca sulla voce I miei asset e, dall'elenco che appare, fai clic su Euro. Successivamente, clicca sulla scheda Prelievo posta lateralmente sulla destra e poi sul pulsante Preleva tutto.

Cosa fare se non ho mai dichiarato crypto?

I soggetti interessati possono regolarizzare la propria posizione presentando spontaneamente un'istanza di regolarizzazione delle cripto-attività e dei relativi redditi, utilizzando l'apposito modello, e versando un importo commisurato al valore delle cripto-attività e/o dei redditi non dichiarati.

Dove non si pagano le tasse sulle crypto?

Gibilterra. Gibilterra è nota per il suo lassismo fiscale, che si applica anche alle criptovalute. Gli investimenti in queste valute non sono soggetti all'imposta sulle plusvalenze o all'IVA (perché queste tasse non esistono in questo territorio).

Quali documenti servono per dichiarare le criptovalute?

Il quadro W, come accennato, è il nuovo strumento per dichiarare le criptovalute e i conti esteri ed è necessario compilarlo se si risiede in Italia e se si è investito in cripto-attività, anche nel caso in cui fossero conservati in un wallet o in un conto digitale.

Quando scatta l'obbligo di dichiarare le criptovalute?

Deve infatti essere applicata una ritenuta sulle plusvalenze, la differenza positiva tra il prezzo di vendita e di acquisto di una criptovaluta, ad esempio Bitcoin. Tale ritenuta è del 26% e si applica con una soglia di esenzione di 2.000 euro. In altre parole i guadagni inferiori a 2.000 euro non sono tassati.

Quando si devono pagare le tasse sulle criptovalute?

Le tasse sulle criptovalute sono dovute quando si realizza una plusvalenza superiore a 2.000 € nel periodo d'imposta. La tassazione è del 26%. Tuttavia, non si devono pagare tasse se le criptovalute non vengono convertite in valuta fiat e vengono utilizzate solo per scopi di investimento.

Quando si fa la dichiarazione dei redditi?

entro il 30 settembre di ogni anno, salvo proroghe, se presentata per via telematica, tramite i servizi online dell'Agenzia delle Entrate o tramite un intermediario abilitato. tra il 2 maggio e il 30 giugno di ogni anno, se presentata in formato cartaceo agli uffici postali.

Cosa succede se non dichiaro 10.000 euro?

se si effettua un insufficiente pagamento delle somme richieste con la comunicazione (non superiore al 3% e, in ogni caso, a 10.000 euro) sono iscritti a ruolo la frazione non pagata, le sanzioni e gli interessi calcolati su tale frazione.

Cosa succede se ho un conto estero?

Il possesso di un conto corrente estero consente al titolare di percepire interessi calcolati sulle somme depositate. Gli interessi costituiscono reddito di capitale, e come tali devono essere dichiarati nel Paese di residenza fiscale del soggetto che ha la disponibilità del conto corrente.

Cosa succede se non dichiaro 5000 euro?

In caso di violazione dell'obbligo di comunicazione all'INPS oppure delle disposizioni che vietano il ricorso al contratto di prestazione occasionale è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 500 a euro 2.500 per ogni prestazione lavorativa giornaliera per cui risulta accertata la violazione.

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