Come idratare la farina di cocco?
Domanda di: Ing. Gelsomina D'amico | Ultimo aggiornamento: 11 dicembre 2021Valutazione: 4.9/5 (58 voti)
Per preparare l'acqua di cocco vi bastano 500 g di acqua e 200 g di cocco, frullateli insieme per circa 3 – 4 minuti e ottenuto un bel mix lasciatelo riposare per almeno un'ora, più riposa e più il cocco rilascerà i suoi profumi e sapori.
Come dare la farina di cocco?
L'ideale è attorno ai 60°C per 45 minuti. Una volta seccata, frullate nuovamente la polpa con un frullatore per un paio di minuti, questa volta senza aggiungere acqua per ottenere una farina. La farina così ottenuta è farina di cocco che può essere usata per fare pane, dolci e tante altre ricette.
Come si conserva la farina di cocco?
Come conservare
La farina di cocco deve essere tenuta lontano dall'umidità. Va conservata in un contenitore ermetico e riposta in frigorifero in modo da evitare la formazione di grumi.
Che differenza c'è tra la farina di cocco e il cocco grattugiato?
La farina di cocco e il cocco rapè (o cocco grattugiato) non sono la stessa cosa: mentre la prima ha una grana piuttosto fine e uniforme, il secondo è invece più grossolano, perché si tratta della polpa di cocco grattugiata semplicemente ridotta in scaglie e non sottoposta a ulteriori processi di raffinazione.
Cosa va bene con il cocco?
Il cocco, la sua crema, il suo latte e la farina essiccata, stanno molto bene in abbinamento al caffè, così come più in generale tutta la frutta a guscio – soprattutto le nocciole, le mandorle, le noci pecan e la macadamia.
DOLCETTI AL COCCO MORBIDI: ricetta facilissima!
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Come abbinare i gusti in cucina?
Nel corso dei secoli la cucina ha sviluppato una serie di regole empiriche per miscelare i sapori e ottenere combinazioni gradevoli: ad esempio aspro e dolce vanno spesso bene insieme mentre amaro e salato no. Per gli aromi invece regole generali simili non ci sono, perché non pare esistano degli “aromi fondamentali”.
Cosa si può fare con la farina di cocco?
La farina di cocco è un prodotto che può essere usato sia per decorare e guarnire dolci, torte e gelati, sia come addensante per frullati e creme o, ancora, per realizzare tante squisite ricette: plumcake al cocco, cheesecake, biscotti, pasticcini, dolcetti e crêpes con farina di cocco dal sapore irresistibile!
Come fare la farina di cocco dal cocco Rapè?
Il procedimento per ottenere la farina di cocco in casa, è quello di tostare leggermente il cocco rapè in forno, ad una temperatura non troppo elevata ( fate delle prove, io lascio per 10-15 minuti a 120-140 gradi), per poi macinarlo con un macina spezie.
Cosa è il cocco Rapè?
Si tratta di cocco grattugiato puro al 100%, privo di OGM e di grassi trans. Avendo una grana piuttosto grossolana, oltre che come base per la realizzazione di dolci, può anche essere ideale per accompagnare frutta e yogurt.
Quanto si conserva la farina di cocco?
Conservare correttamente la farina di cocco
Potete utilizzare il prodotto fino a due anni. Sarebbe però opportuno conservarlo in un luogo asciutto, a temperatura stabile, meglio se a temperatura ambiente.
Quanto tempo può restare aperta la farina?
La farina, per legge, non deve riportare una data di scadenza ma un Termine Minimo di Conservazione. Può durare più di sei mesi dopo la data della scadenza e le farine integrali vanno a male prima di quelle raffinate perché contengono più sostanze nutritive (che sono apprezzate anche dagli insetti!).
Come si conserva il cocco una volta aperto?
Una volta aperta, la noce di cocco va tenuta in frigorifero, in un recipiente e coperta con dell'acqua. Lasciata chiusa la noce di cocco può essere conservata a temperatura ambiente anche per alcuni mesi.
Come sostituire la farina con la farina di cocco?
Va considerato che 35 grammi di farina di cocco sostituiscono circa 100 grammi di farina tipo 00. La farina di frumento tipo 00 è utilizzabile, in sostituzione alla farina di cocco, nelle preparazioni e decorazioni dolci, negli impasti e come addensante.
Come si grattugia il cocco?
Rimuovi la polpa del cocco.
Incidi la polpa fino a toccare la scorza della noce. Usa le dita o la punta del coltello per far leva e staccare la polpa a pezzi. Per aiutarti, incidi la polpa in sezioni a “V” o a croce in modo da poterla rimuovere più facilmente.
Come fare il cocco Rapè?
Raccogliere la polpa bianca in una terrina e lavarla per bene, mettere la polpa nel boccale del frullatore, e frullare per 10/15 minuti, se notate che il frullatore fa fatica a girare, aggiungere acqua quanto basta per ammorbidire.
Quante calorie ha il cocco Rapè?
Ci sono 660 calorie in 100 g.
Dove posso comprare il cocco Rapè?
Amazon.it: cocco rapè: Alimentari e cura della casa.
Quanto dura la farina di cocco dopo la scadenza?
Sì, entro 2 mesi dalla data presunta di scadenza. La farina fa infatti parte di quegli alimenti che possono essere comunque usati oltre la data di scadenza e che possono durare ancora per 2 mesi se ben conservati. Se mangiate farina scaduta ma siete ancora nei 2 mesi di validità, non vi succederà niente.
Quanto cocco si può mangiare al giorno?
Quante volte ci siamo chiesti "Quanto Cocco essiccato al giorno?" Noi, gli esperti della frutta secca e disidratata, abbiamo la risposta! La porzione standard è di 40gr al giorno per avere un'alimentazione equilibrata e sana.
Come bilanciare sapori?
Infatti, se si vuole equilibrare l'amaro di un caffè si aggiunge zucchero, mentre se si vuole equilibrare un sapore troppo dolce si aggiunge sale (notiamo come l'aggiunta sia in quantità inferiore rispetto al gusto di partenza ed è “a crescere”: per questo il dolce è solo smorzato dall'amaro perché in genere ...
Come bilanciare i sapori in un piatto?
Il piatto è troppo salato? Basta diluire con acqua (se possibile), oppure aggiungere un tocco di dolcezza con un po' di zucchero o miele oppure un aceto balsamico. Come il salato, dà profondità ai sapori e profumi. Il contrasto “dolce-salato” è uno dei più amati dal nostro cervello!
Come si contrasta l'amaro?
Poche gocce di succo di limone sono sufficienti per alleggerire un piatto, o per dargli una piacevole caratteristica al palato. Tuttavia può capitare di utilizzarne troppo e il piatto assume un sapore troppo aspro. Talvolta, anche un eccessivo utilizzo della scorza di limone può conferire al piatto note amare.
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