Come si fa la ionoforesi?
Domanda di: Noemi D'amico | Ultimo aggiornamento: 1 giugno 2024Valutazione: 4.5/5 (25 voti)
Come si svolge la ionoforesi? La ionoforesi utilizza corrente continua che varia da 5 a 10 milliampere ed è prodotta da un generatore che la trasmette attraverso due elettrodi. Questi ultimi vengono posizionati a contatto con la cute della regione in cui verrà somministrato il farmaco.
Come si svolge la ionoforesi?
La ionoforesi si applica di regola ad articolazioni dolenti e/o infiammate. La procedura prevede di applicare sulla cute, in corrispondenza dell'area da trattare, una sostanza ionizzata analgesica o antinfiammatoria in forma liquida o in gel.
Quanto dura l'effetto della ionoforesi?
Un trattamento di Ionoforesi ha una durata variabile tra i 10 e i 20 minuti, a seconda della quantità di farmaco da somministrare. E' del tutto normale avvertire un lieve formicolio durante il trattamento.
Chi non può fare la ionoforesi?
Chi può effettuare la Ionoforesi? Il trattamento è rivolto a uomini e donne, ad eccezione di pazienti epilettici, persone con protesi e placche metalliche, portatori di pacemaker, in presenza di lesioni cutanee.
Quanto costano le sedute di ionoforesi?
La prestazione Ionoforesi al Santagostino costa da 15 euro .
IONOFORESI in 60 secondi o meno - Spiegazione
Trovate 17 domande correlate
Cosa si cura con la ionoforesi?
Principalmente viene impiegata per alleviare il dolore di alcune malattie muscolari come artrosi, artrite, sciatica e strappi muscolari. La ionoforesi è molto efficace inoltre per curare l'iperidrosi (sudorazione eccessiva) delle mani, dei piedi, del viso e delle ascelle.
Dove si mette il farmaco nella ionoforesi?
Il farmaco deve essere posizionato sull'elettrodo in base alla tipologia, infatti, esistono due categorie di medicamenti: farmaci con polarità negativa, ad esempio ketoprofene, indometacina, acido etilendiaminico-tetracetico (EDTA) e farmaci con polarità positiva, come cloruro di calcio e adrenalina.
Quando fare la ionoforesi?
La ionoforesi è indicata nel trattamento delle seguenti condizioni: Patologie inserzionali (epicondilite laterale, fascite plantare, tendinite del rotuleo, tendinite dell'Achilleo) Periartrite scapolo-omerale. Borsiti.
Cos'è la ionoforesi con Artrosilene?
Tecnica fondamentale per la cura dei dolori osteoarticolari, la ionoforesi viene spesso utilizzata in caso di mal di schiena, infiammazioni al ginocchio e strappi muscolari, oltre che per la sudorazione eccessiva.
Quali sono gli effetti collaterali della magnetoterapia?
Non sono noti significativi effetti collaterali legati alla terapia, né si riportano problemi legati all'eccessiva esposizione ai campi elettromagnetici generati dal dispositivo. Infatti, è possibile trattare specifiche patologie come ad esempio l'osteoporosi, anche per una durata di 8 ore al giorno.
Cosa è la TENS in fisioterapia?
In che cosa consiste la Tens terapia? La Tens consiste nell'applicare sulla cute del paziente degli elettrodi attraverso i quali un dispositivo invia lievi impulsi elettrici che attivano le fibre nervose, riducendo la percezione del dolore.
A cosa serve la pomata Artrosilene?
Antiinfiammatorio non steroideo, appartenente alla classe dei derivati dell'acido propionico. Trattamento sintomatico di stati infiammatori associati a dolore, tra i quali: artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrosi dolorosa, reumatismo extra-articolare, flogosi post-traumatica.
Come funziona ionoforesi per iperidrosi?
Ionoforesi – è una tecnica che consiste nel far passare una corrente di bassa intensità attraverso la cute nella parte del corpo interessata dall'iperidrosi.
Quante punture di Artrosilene si possono fare?
Come si usa Artrosilene? Dosi e modo d'uso. La dose raccomandata è 160-320 mg di ketoprofene sale di lisina (corrispondenti a 100-200 mg di ketoprofene) pari a 1-2 fiale per via intramuscolare o endovenosa. La dose massima giornaliera è 200 mg di ketoprofene, corrispondente a 320 mg di ketoprofene sale di lisina.
Cosa è la laser terapia antalgica?
Che cos'è la laserterapia antalgica? La laserterapia antalgica è un trattamento che sfrutta il fascio di luce del laser con una lunghezza d'onda specifica per curare disturbi che provocano dolori.
Come iniettare Artrosilene?
Modo di somministrazione Aprire le fiale secondo l'apposita linea di prerottura. Iniettare immediatamente dopo l'aspirazione della soluzione nella siringa. In caso di iniezione intramuscolare eseguire un'iniezione profonda nel quadrante superiore esterno della natica.
Quante volte a settimana si fa la fisioterapia?
Anche in questo caso la cadenza varia inevitabilmente a seconda della patologia, ma normalmente può andare da una seduta ogni tre settimane ad un appuntamento quotidiano, almeno fino al miglioramento dei sintomi più importanti.
Quante volte al giorno fare fisioterapia?
LA FISIOTERAPIA DEVE ESSERE FATTA TUTTI I GIORNI? SI e NO Non sono necessarie sedute quotidiane con il terapista, ma è importante che il paziente svolga gli esercizi assegnati più volte al giorno. Il terapista deve valutare e impostare il trattamento sulle reali necessità di ogni singolo paziente.
Come si somministra il farmaco biologico?
La terapia si somministra per via endovenosa generalmente ogni tre settimane in regime ambulatoriale. Ogni infusione può avere una durata variabile (da 90 minuti a 30 minuti). Più recentemente è diventata disponibile anche la formulazione sottocutanea.
A cosa serve il Ketoprofene sale di lisina?
Cos'è KETOPROFENE SALE DI LISINA PHARMEG e a cosa serve
KETOPROFENE SALE DI LISINA PHARMEG contiene il principio attivo ketoprofene, che appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati farmaci antinfiammatori non steroidei (“FANS”), usati contro il dolore e l'infiammazione.
Cos'è la Fonoforesi?
Onde ultrasoniche a bassa frequenza
Oltre ai notevoli effetti biochimici e biologici è di rilevanza la Fonoforesi, cioè la capacità degli ultrasuoni di facilitare la penetrazione e l'assorbimento di farmaci (pomate, gel…..) all'interno dei tessuti. I dispositivi medici utilizzati da ReCURA sono facili ed immediati.
Quali sono gli antinfiammatori che non fanno male allo stomaco?
I FANS come ibuprofene, ketoprofene e naprossene sono generalmente ritenuti meno dannosi per lo stomaco rispetto all'aspirina, sebbene esistano pochi studi di confronto tra i vari farmaci. Come l'aspirina, questi farmaci possono causare lesioni digestive, ulcere e sanguinamento gastrointestinale.
Quali sono gli antinfiammatori più efficaci?
Ciò che hanno trovato, dopo attenta analisi di dati su numerosi FANS, è che l'antinfiammatorio più efficace attualmente disponibile è il diclofenac, non solo in termini di miglioramento del dolore ma anche della funzione.
Per cosa si usa il Toradol?
Cos'è Tora-Dol e a cosa serve
Tora-Dol contiene il principio attivo ketorolac trometamina. Appartiene a un gruppo di medicinali chiamati “antinfiammatori/antireumatici non steroidei (FANS)” che svolgono numerose attività, con una funzione importante nel controllo del dolore.
Cosa diventa il metallo riciclato?
Quanto costa noleggiare un auto di lusso per un giorno?