Come si trita origano?

1. nelle insalate;
2. per insaporire per carne e pesce;
3. sulla pizza margherita;
4. sulle bruschette;
5. nelle frittate.
6. per aromatizzare l'olio.

Quali sono le controindicazioni dell origano?

Oltre a coloro che soffrono di un'allergia specifica alla pianta è sconsigliato il consumo di origano anche a coloro che soffrano di intolleranza ai silicilati, di gastrite e di ulcera peptica.

Quanto tempo si può conservare l'origano essiccato?

Origano secco

L'origano essiccato ha il grande vantaggio di essere facilmente reperibile e molto, molto pratico. Inoltre, se conservato nel modo giusto, quindi in un luogo fresco e asciutto all'interno di un vasetto di vetro pulito, si mantiene in condizioni perfette anche per un anno o più.

Quando si taglia l'origano per seccarlo?

Scegliete giornate di bel tempo e operate il mattino non appena la rugiada della notte se ne è andata; tagliate le infiorescenze mantenendo uno stelo di circa 20 cm, legatele a mazzetti da porre a essiccare appesi in luogo ventilato e al riparo della luce diretta (per esempio sotto una tettoia o un porticato).

Dove si usa l'origano fresco?

L'origano si usa sia fresco che secco: quello fresco lo si trova in varie ricette di cucina, per rendere più gustosi piatti di pesce o per insaporire le verdure, così come quello secco fa da classico condimento per la pizza.

Cosa si mangia dell origano?

Dell'origano si usano sia le foglie che i fiori e, in cucina, è un'ottima pianta aromatica: arricchisce i nostri piatti donando loro un'arma particolare. E' un vero e proprio insaporitore naturale, capace di dare una marcia in più anche a un semplice piatto di insalata.

Cosa si può fare con l'origano?

L'origano è una pianta aromatica molto apprezzata in cucina soprattutto per insaporire tantissimi piatti e sughi ma, può essere utilizzato per preparare squisiti hamburger di carne, alcuni tipi di pesce ed, infine, può perfettamente accompagnare le zucchine, le patate, i pomodori ed i funghi.

Come conservare al meglio l'origano?

Una volta raccolto (o acquistato nei mercatini), si seleziona, eliminando eventuali erbacce o impurità e scuotendolo più volte. Io lo raggruppo in mazzetti e li inserisco all'interno di sacchetti di carta (ideali sono quelli del pane). Poi li chiudo con un laccetto e faccio dei piccoli fori per facilitarne l'aerazione.

Quando si aggiunge l'origano?

Dipende dal piatto che prepari. Pasta al forno = spolverata di origano quando si inforna. Nel sugo fresco, invece, meglio aggiungerlo prima della fine della cottura. Ma sta bene anche se spolverato a crudo direttamente nel piatto.

Quanto origano mangiare al giorno?

Non vi sono particolari indicazioni su quanto origano si possa consumare al giorno, dal momento che, in quanto erba aromatica, il consumo è tendenzialmente piuttosto ridotto e, pertanto, irrilevante.

Quando si mette l'origano sulla pizza?

Se scegliete di usare l'origano secco quindi abbiate cura di usarlo con il pomodoro ancora in cottura e in piccole quantità (mai metterlo a fine cottura sopra alla pizza o risulterà acidulo).

Che differenza c'è tra l'origano e la maggiorana?

La maggiorana e l'origano appartengono allo stesso genere di piante. Ma mentre la maggiorana può essere combinata con altre spezie, l'origano è più comunemente usato da solo. Con il suo sapore intenso, leggermente pepato e aspro, la maggiorana è adatta a piatti grassi come il maiale, l'arrosto di oca o la salsiccia.

Come si conserva l'origano fresco?

Per preservare tutto l'aroma dell'origano, scegliamo un luogo ben arieggiato e asciutto. Evitiamo di esporre i sacchetti alla luce diretta del sole, quindi preferiamo per l'essiccazione un luogo piuttosto buio.

Come usare le foglie di origano?

Le foglie di origano fresco sono perfette per dare ancora più gusto a piatti a base di carne o pesce: aggiungetele, per esempio, al baccalà con le patate o in umido, al tonno al cartoccio, all'agnello al forno, alla tagliata di vitello.

Cosa fare se l'origano fiorisce?

I rametti fioriti si raccolgono appena fioriti e si fanno essiccare a testa in giù nel più breve tempo possibile. Una volta essiccati vanno sbriciolate le foglie e i fiori e conservati manterranno a lungo l'aroma caratteristico.

Quante volte innaffiare l'origano?

l'origano preferisce terreni asciutti pertanto bisogna aspettare che il terreno si asciughi per bene prima di innaffiare di nuovo. Si consiglia di annaffiare 2-3 volte a settimana durante l'estate, mentre basta solo un annaffiatura settimanale durante la primavera e l'autunno.

Quanta acqua vuole l'origano?

L'origano ha un basso fabbisogno di acqua. Quando viene coltivato in vaso potremmo aver bisogno di annaffiare le nostre piante 2-3 volte a settimana in estate e una volta a settimana in primavera e in autunno. Innaffiamo solo dopo aver controllato con le dita che il terreno sia completamente asciutto.

Come usare l'origano fresco in cucina?

L'origano ha un inconfondibile aroma fruttato, con una punta leggermente piccante. Associato magnificamente al pomodoro, l'origano aromatizza al meglio anche verdure estive quali melanzane, zucchine e cetrioli; tutti i legumi; il pesce in umido e alla griglia; le creme di verdura; i ripieni di magro e di carne.

Come essiccare l'origano senza essiccatore?

Come essiccare l'origano fresco all'ombra

In alternativa, legate i rametti di origano tra loro a formare dei mazzetti. Con una molletta per la biancheria, appendete i mazzetti a testa in giù, all'ombra. E aspettate che l'aria li secchi naturalmente. Anche questo metodo è molto efficace e pratico.

A cosa serve la Tisana di origano e limone?

La tisana Origano, Lemonagrass e Maggiorana è fatta con ingredienti puri non polverizzati. Gradevole al palato è una tisana con poteri rilassanti e digestivi. Il fresco sapore della Lemongrass la rende una bevanda da consumare anche fredda per dissetarsi in estate.

Dove si trova l'origano più buono?

Tra le varietà di origano, quella siciliana è considerata come la più pregiata in assoluto. La sua fama è dovuta alla combinazione unica di terreno vulcanico, clima soleggiato e antiche tecniche di coltivazione, che insieme conferiscono all'origano siciliano un profilo aromatico e un gusto che non ha eguali.