Contratto per procacciatore d'affari?

Domanda di: Orfeo Barone  |  Ultimo aggiornamento: 5 agosto 2021
Valutazione: 4.4/5 (54 voti)

Il contratto di procacciatore d'affari è un contratto atipico (cioè non disciplinato dal Codice Civile) mediante il quale una parte, il preponente, conferisce ad un'altra parte, il procacciatore d'affari, il compito di individuare e segnalare opportunità commerciali e affari, senza carattere di continuità e stabilità e ...

Come viene pagato il procacciatore d'affari?

Al procacciatore d'affari spetta la provvigione per ogni singolo affare procurato al preponente, liquidata in base ad accordi presi in precedenza con quest'ultimo. Di solito essa viene versata solo sui contratti andati a buon fine, per i quali il preponente abbia ricevuto il pagamento integrale dell'importo dovuto.

Quale è la percentuale per il procacciatore d'affari?

Le provvigioni possono essere in percentuale sulle vendite (ad es. il 5 % del prezzo di un dato prodotto) oppure pari ad un importo fisso al raggiungimento di un obiettivo (ad es. € 300 ogni 50 vendite).

Come aprire una partita Iva da procacciatore d'affari?

L'obbligo di iscrizione al registro delle imprese e di aprire la partita IVA per procacciatori d'affari scatta quanto l'attività diventa continuativa. Si deve quindi procedere con la richiesta all'Agenzia delle Entrate per ricevere il codice di 11 cifre.

Cosa fa il procacciatore immobiliare?

Il procacciatore immobiliare è un professionista che agisce esclusivamente per conto dell'acquirente ed assiste il proprio cliente durante l'intero processo di acquisto, dalla ricerca degli immobili che corrispondono ai criteri del cliente, alla negoziazione del prezzo e delle condizioni di vendita ed infine al ...

Procacciatore Di Affari | Aspetti Fiscali & Burocratici



Trovate 31 domande correlate

Come fare l'agente immobiliare senza patentino?

Aprire un'agenzia immobiliare senza patentino non è possibile. Per ottenere l'abilitazione è necessario un corso di circa 200 ore presso la Camera di Commercio al quale segue un esame orale e scritto.

Quanto costa aprire una partita IVA come procacciatore d'affari?

Partita IVA per procacciatore d'affari: quali sono i costi? Ricapitolando, i costi della Partita IVA per procacciatore d'affari sono riconducibili a: Imposte: pari al 15% o al 5% del reddito imponibile (fatturato lordo – 38% di spese). Contributi: 3.900 euro circa + percentuale variabile.

Come aprire una partita Iva per rappresentante?

Per intraprendere l'attività di agente di commercio occorre aprire la partita iva. La richiesta avviene mediante la presentazione di apposita domanda di iscrizione al Registro Imprese mediante ComUnica. E' importante descrivere l'attività in modo chiaro e completo.

Come aprire una partita Iva e quanto costa?

Il costo totale delle pratiche per l'apertura della partita Iva, l'iscrizione al registro delle imprese ed all'Inps ammonta a circa 150 Euro. Spese di gestione e parcella del commercialista: circa 300 Euro annui. Contributi Inps: l'importo minimo dei contributi da pagare è di 250 Euro mensili.

Cosa si intende per agenzia d'affari?

Per agenzie di affari si intendono le imprese, comunque organizzate, che esercitano con finalità di lucro un'attività di intermediazione finalizzata alla conclusione di un affare di qualsiasi genere nell'interesse altrui.

Come diventare mediatore d'affari?

  1. TITOLO di studio: diploma di scuola secondaria di secondo grado o un titolo superiore. ...
  2. CORSO: avere frequentato con esito positivo uno specifico Corso professionale riconosciuto dalla Regione. ...
  3. ESAME: aver superato Esame (prove scritte e prova orale) presso la Camera di Commercio.

Cosa si deve fare per diventare agente di commercio?

aver frequentato con successo un corso di abilitazione alla professione; aver conseguito un titolo di studio abilitante con indirizzo commerciale; aver lavorato per almeno due anni presso un'azienda nel campo del commercio come piazzista o dirigente o dipendente qualificato.

Come inquadrare un collaboratore agenzia immobiliare?

Una soluzione importante per inquadrare i collaboratori delle agenzie immobiliari che non sono agenti immobiliari ed hanno l'obbligo di iscriversi come agenti rappresentanti di commercio all'Enasarco (l'ente di previdenza integrativa degli agenti di commercio) e alla Camera di Commercio (con codice di attività ...

Quali sono i costi di un agente di commercio?

L'aliquota è fissata al 15,55% sia che si tratti di agenti monomandatari che plurimandatari. Per quanto concerne il massimale su base annua è di 37.500 euro per un agente monomandatario e 25.000 euro per uno plurimandatario.

Quanto guadagna un agente Enasarco?

Lo stipendio medio per agente di commercio in Italia è 18 000 € all'anno o 9.23 € all'ora. Le posizioni “entry level” percepiscono uno stipendio di 12 000 € all'anno, mentre i lavoratori con più esperienza guadagnano fino a 45 630 € all'anno.

Quanto costa il corso per diventare agente di commercio?

Quindi si va, grosso modo, da un minimo di poche centinaia di euro a circa 1.000-1.500 euro nei casi più disagiati, in cui la sede del corso è molto lontana da raggiungere.

Quanto costa prendere il patentino da agente immobiliare?

Il prezzo di un corso per il patentino di agente immobiliare con numero di ore previsto dalle Regione, accreditato e accettato in tutte le Camere di Commercio italiane (legge nazionale 845/78) oscilla generalmente tra i 400 e i 500 €.

Che scuola serve per fare l'agente immobiliare?

Per diventare agente immobiliare serve un diploma di scuola media superiore. In pratica serve un “titolo” valido e riconosciuto tale dalla legge.

Articolo precedente
Che cosa è un annona militare?
Articolo successivo
Come si scorteccia un tronco?