Cosa è obbligatorio conservare digitalmente?

• libro giornale;
• libro degli inventari;
• libro mastro;
• scritture ausiliarie di magazzino;
• registro dei beni ammortizzabili;
• registri Iva;
• dichiarazioni fiscali;
• modelli di pagamento F23 e F24;

Quale metadato non è obbligatorio per il fascicolo informatico?

Non obbligatorio Il metadato ha una struttura ricorsiva. Classificazione del documento secondo il Piano di classificazione utilizzato: • Indice di classificazione: Codifica del documento secondo il Piano di classificazione utilizzato • Descrizione: Descrizione per esteso dell'Indice di classificazione indicato.

Cosa si intende per conservazione digitale?

La conservazione digitale consiste nell'insieme di processi e attività progettati per conservare nel tempo i documenti e garantisce accessibilità dei dati, la loro utilizzabilità (ovvero leggibilità e intelligibilità), integrità e autenticità (oltre a identificabilità univoca) e reperibilità.

Quali sono i documenti da conservare per 10 anni?

Conservazione documenti aziendali

Le scritture [contabili] devono essere conservate per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione. Per lo stesso periodo devono conservarsi le fatture, le lettere e i telegrammi ricevuti e le copie delle fatture, delle lettere e dei telegrammi spediti.

Quanto tempo si devono conservare le bollette del telefono?

Bollette del telefono: È opportuno conservarle per 5 anni a partire dalla data di emissione. Documenti fiscali/bancari: Si consiglia di conservarli per un periodo compreso tra 5 e 10 anni dalla data di emissione.

Quando si può buttare il 730?

Pertanto, il modello 730/2024 e la relativa documentazione andrà conservata fino al 31 dicembre 2029. Nel caso in cui nella dichiarazione dei redditi siano presenti detrazioni o deduzioni ripartite in più rate, il termine decorre dall'anno in cui è stata presentata la dichiarazione in cui è esposta la rata.

Che differenza c'è tra documento informatico e documento elettronico?

In vigore dal 1° luglio 2016, il regolamento definisce il documento informatico come qualsiasi contenuto conservato in forma elettronica, in particolare testo o registrazione sonora, visiva o audiovisiva. Come potete vedere i termini “documento informatico” e “documento elettronico” sono trattati come sinonimi.

Come si fa la conservazione digitale?

Per conservazione digitale si intende il processo rigorosamente normato relativo alla conservazione di documenti in formato digitale, che consente nei casi previsti dalle direttive di distruggere l'originale cartaceo o di non stamparlo. La conservazione digitale della documentazione garantisce: Autenticità Integrità

Quali sono le tre figure previste nel sistema di conservazione digitale?

A norma di legge, le figure previste nei sistemi di conservazione digitale sono tre: il produttore, il responsabile della conservazione e l'utente.

Quali sono i documenti elettronici?

910/2014 definisce il documento elettronico come “qualsiasi contenuto conservato in forma elettronica, in particolare testo o registrazione sonora, visiva o audiovisiva”.

Quanti anni si devono tenere i Cud?

In generale, e ai fini fiscali, i documenti rilevanti devono essere conservati almeno per i quattro anni successivi alla presentazione della dichiarazione dei redditi e IVA di riferimento (articoli 43 DPR 600/73 e 57 DPR 633/72).

Quanto tempo bisogna conservare gli estratti conto della banca?

Questo include anche il periodo di conservazione degli estratti conto. Gli estratti conto e i registri bancari dovrebbero quindi essere conservati per almeno tre anni, in quanto possono servire come prova, soprattutto per gli acquisti più grandi.

Quanto tempo si devono conservare gli F24?

I Modelli F24 od F23 utilizzati devono essere conservati per almeno 5 anni, a partire dall'anno fiscale cui si riferisce il tributo versato. Le amministrazioni non possono richiedere al cittadino dimostrazione di un pagamento avvenuto in un tempo precedente ai 5 anni.

Quando si possono buttare le fatture?

Come previsto da uno dei principali riferimenti normativi in materia, ovvero l'articolo 2220 del Codice civile, le fatture, così come tutte le scritture contabili in generale, devono essere conservate per un periodo minimo di dieci anni, così da poter essere presentate in caso di controllo.

Quanti anni conservare Imu e TARI?

Discorso a parte va fatto per IMU e TARI, che si prescrivono in 5 anni, ma con decorrenza dall'anno di imposta fino al 31 dicembre del quinto anno successivo. Attenzione, però, perché il termine di prescrizione può rinnovarsi.

Quali documenti bisogna conservare per 5 anni?

Quali bollette si possono buttare?

Chi è il responsabile della conservazione digitale?

Il responsabile della conservazione digitale è un dirigente o un funzionario che possiede idonee competenze giuridiche, informatiche ed archivistiche. È proprio lui che coordina il sistema di conservazione sia in un'azienda privata sia nella Pubblica Amministrazione e lo fa in autonomia e con piena responsabilità.

Cosa prevede la normativa sulla conservazione dei dati raccolti?

All'art. 5, comma 1, lett. e), del GDPR è previsto che i dati personali devono essere “conservati in una forma che consenta l'identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati”.

Quanto tempo la PA deve conservare i documenti?

Le scritture devono essere conservate per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione. Quindi, tutti i documenti contabili vanno conservati per un periodo minimo di dieci anni e tale prescrizione si applica anche alla Pubblica Amministrazione.