Cosa si intende per difetto di conformità?
Domanda di: Dott. Giacinto Giordano | Ultimo aggiornamento: 28 agosto 2024Valutazione: 4.8/5 (75 voti)
Si ha un "difetto di conformità" quando il bene acquistato: Non è idoneo all'uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo. Non è conforme alla descrizione fatta dal venditore e non possiede le qualità del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello.
Cosa comprende la garanzia di conformità?
La garanzia legale di conformità è prevista dal Codice del Consumo (articoli 128 e ss. ) e tutela il consumatore in caso acquisto di prodotti difettosi, che funzionano male o non rispondono all'uso dichiarato dal venditore o al quale quel bene è generalmente destinato.
Che differenza c'è tra non conformità e difetto?
Garanzia legale: la concezione si sposta dal mero “difetto” del prodotto a un concetto più esteso e dettagliato di “non conformità”. Ciò significa che non si valuta più soltanto se il prodotto presenti difetti, ma anche se esso rispetti completamente le specifiche e le aspettative delineate nel contratto di vendita.
Cosa si intende per prodotto non conforme?
non possiede quelle qualità o prestazioni che il consumatore ragionevolmente si aspetterebbe, anche per la pubblicità che viene fatta del prodotto; non idoneo all'uso che il consumatore ha dichiarato al venditore e che questo ha accettato.
Cosa si intende per difetti di fabbricazione?
Per difetto di fabbricazione, invece, si intende quella anomalia costruttiva del prodotto da imputarsi ad un errore umano o tecnico nella catena di montaggio del bene: caso ricorrente è quello delle autovetture a cui si accerta un vizio relativo all'impianto frenante o dello sterzo oppure la nocività dei prodotti ...
Prodotti difettosi - La tutela del consumatore per i difetti di conformità - Le Pillole di ADOC
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Quali sono i gravi difetti di costruzione?
1669 del Codice Civile. Qui è sancito il principio per cui sono da considerarsi “gravi difetti” tutti quelli che impediscono o alterano il godimento del bene nella sua globalità, in funzione anche della sua natura e in considerazione di elementi quale il valore economico e la durata nel tempo.
Come contestare un prodotto difettoso?
L'art. 128 del Codice del Consumo stabilisce che per richiedere al venditore la sostituzione di un prodotto difettoso in garanzia, il consumatore ha 26 mesi di tempo (2 anni e due mesi). Dopodiché la richiesta sarà prescritta. È sufficiente conservare lo scontrino fiscale o la ricevuta per far valere tale garanzia.
Da quando si scopre il difetto del prodotto quanto tempo si ha per rivolgersi al venditore?
Il venditore è responsabile per i difetti di conformità (esistenti al momento della consegna) che si manifestano nei 2 anni successivi alla consegna del bene stesso. L'azione diretta a far valere i difetti non dolosamente occultati dal venditore si prescrive, in ogni caso, nel termine di 26 mesi dalla consegna.
Quanto tempo si ha per cambiare un prodotto difettoso?
“il prodotto difettoso deve essere restituito entro 7 giorni”, la garanzia legale ha durata biennale; “le spese di spedizione per la riparazione sono a carico dell'acquirente”, la garanzia legale è gratuita e in quanto tale non comporta alcun esborso economico per il consumatore.
Come denunciare un prodotto non conforme?
Per fare una segnalazione o una lamentela su una non conformità di rilevanza sanitaria in prodotti alimentari il consumatore deve preventivamente fare una comunicazione alla ASL di appartenenza o, in via alternativa, ai Carabinieri per la tutela della salute NAS per le successive verifiche del caso.
Quali possono essere le non conformità?
Le non conformità possono essere: 1) casuali; 2) sistematiche; 3) indipendenti dalla volontà dell'organizzazione.
Come si classificano le non conformità?
Riassumendo, una non conformità minore è un mancato rispetto di un requisito che, però, non va a mettere in dubbio l'efficacia di un processo, mentre una non conformità maggiore fa in modo che l'efficacia del sistema qualità non sia più garantita.
Come classificare le non conformità?
Una non conformità minore è il mancato rispetto di un requisito, quindi il suo significato è uguale a quello di "non conformità". Una non conformità maggiore, invece, è un malfunzionamento nell'efficacia di un processo o del sistema qualità.
Cosa dice l'articolo 1490 del codice civile?
Il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all'uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore. Il patto con cui si esclude o si limita la garanzia non ha effetto, se il venditore ha in mala fede taciuto al compratore i vizi della cosa.
Quando si può richiedere la riparazione o sostituzione di un bene?
Entro due anni dalla data di acquisto, e qualora il bene acquistato dovesse presentare problemi o difetti, si può chiedere al venditore la sostituzione o la riparazione del prodotto (rimedi primari).
Quando la garanzia non vale?
La garanzia legale non è valida nel caso in cui sia stato il consumatore a causare il danno, oppure se il consumatore conosceva o poteva conoscere il difetto al momento dell'acquisto, oppure ancora se il difetto di conformità deriva da istruzioni o materiali forniti dal consumatore (es.
Quando si ha diritto alla sostituzione?
Se un consumatore, dopo aver acquistato uno smartphone, un'auto, un capo di abbigliamento o un elettrodomestico, finisce per ritrovarsi con un prodotto difettoso o che non risponde all'uso dichiarato dal venditore, ha il diritto di chiedere al commerciante la sua riparazione o sostituzione o in alternativa il rimborso ...
Quando il negozio deve restituire i soldi?
Il professionista deve rimborsare tutti i pagamenti ricevuti dal consumatore (eventualmente comprensivi anche delle spese di consegna) senza indebito ritardo e comunque entro 14 giorni dal giorno in cui il consumatore lo ha informato della decisione di recedere.
Quando si può chiedere il rimborso di un acquisto?
I consumatori sono tutelati dagli articoli 52 e seguenti del Codice del Consumo (D. Lgs. n. 206/2005), che prevedono la possibilità di restituire un bene o recedere da un contratto entro 14 giorni dall'acquisto online.
Come rivalersi sul venditore?
È buona norma che la segnalazione al venditore sia effettuata in forma scritta mediante raccomandata A/R o posta elettronica certificata (PEC). Se è possibile, si consiglia anche l'allegazione di una perizia tecnica, ma è già sufficiente una contestazione sommaria da far recapitare al venditore.
Cosa deve garantire il venditore?
“Le obbligazioni principali del venditore sono: 1)quella di consegnare la cosa al compratore; 2)quella di fargli acquistare la proprietà della cosa o il diritto, se l'acquisto non è effetto immediato del contratto; 3)quella di garantire il compratore dall'evizione e dai vizi della cosa”.
Cosa fare se il venditore non accetta la restituzione?
Se la riparazione o la sostituzione non sono possibili, il consumatore ha il diritto di ottenere una riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto. Se il venditore non accetta la restituzione del prodotto difettoso, la prima cosa da fare è contattare il servizio clienti o l'assistenza del venditore.
Cosa fare se il venditore non rispetta la garanzia?
Le violazioni possono essere accertate dall'Antitrust che ha la facoltà di sanzionare il venditore fino ad un massimo di 5.000.000 di euro. In alternativa, l'acquirente può rivolgersi alla Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) o ad un'Associazione consumatori per far valere la garanzia post vendita.
Come chiedere la riparazione o la sostituzione di un prodotto difettoso?
Per richiedere la sostituzione del prodotto difettoso entro 7 giorni, il consumatore deve inviare una comunicazione scritta al venditore, nella quale espone il difetto riscontrato e chiede la sostituzione del prodotto.
Quali sono i vizi che devono essere coperti dalla garanzia del venditore?
I vizi che possono essere denunciati dal consumatore sono, sostanzialmente, di due tipi: il vizio materiale: si tratta di quello esistente ma non segnalato dal venditore al momento dell'acquisto; il vizio di qualità: il prodotto non ha le caratteristiche promesse o essenziali all'uso per il quale è destinato.
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