Cosa si intende per dopolavoro?
Domanda di: Dott. Jelena Colombo | Ultimo aggiornamento: 20 novembre 2021Valutazione: 5/5 (22 voti)
– In genere, l'attività ricreativa che si svolge dopo il lavoro ordinario. Si usa soprattutto come denominazione di istituzioni pubbliche o di circoli privati che organizzano le attività ricreative e culturali dei lavoratori durante il tempo libero: d. ferroviario; d. aziendale, rionale; d.
Che cos'è il Dopolavoro ferroviario?
Il dopolavoro è l'insieme delle attività ricreative svolte dopo la fine della normale attività lavorativa. ... Storicamente in Italia il più rappresentativo, numeroso e organizzato è il "dopolavoro ferroviario"[1], spesso con sede negli stessi ambienti delle maggiori stazioni ferroviarie o in aeree dismesse delle stesse.
Cosa sono i Cral aziendali?
Un circolo è la libera associazione di un gruppo di cittadini accomunate dal desiderio di raggiungere un obiettivo comune culturale, ricreativo o sportivo a beneficio della collettività, sulla base di regole comuni e grazie a una organizzazione.
Quale compito aveva l'Opera Nazionale del Dopolavoro?
L'Opera nazionale del dopolavoro (in acronimo OND) è stata un'associazione istituita in Italia il 1º maggio 1925 dal regime fascista, alle dirette dipendenze del capo del governo, col compito di occuparsi del tempo libero dei lavoratori.
Come era strutturata l Omni?
Struttura. L'Opera è amministrata da un consiglio centrale, con sede a Roma, che dirige e coordina le attività delle istituzioni minori, diffuse in modo capillare sul territorio nazionale.
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In quale anno fu creata l'Opera Nazionale Balilla?
Esponente del movimento fascista nel Carrarese e squadrista, deputato dal 1924, nel 1927 fondò l'Opera nazionale balilla, di cui fu presidente sino al 1937. Sottosegretario di stato per l'Educazione fisica e giovanile (1929-37), sottosegretario (1937-39) ...
Cosa significa la sigla Cral?
Il CRAL (acronimo di Circolo Ricreativo Aziendale dei Lavoratori) è un'associazione che si occupa dello svago e del tempo libero dei dipendenti di una data Azienda o di un Ente organizzando gite, viaggi, escursioni, attività teatrali ed offrendo ai soci servizi scontanti mezzo convenzioni stipulate sui vari territori.
Come fare la tessera CRAL?
Possono chiedere l'iscrizione al CRAL DG INPS in qualità di SOCI AGGREGATI tutti coloro che non potrebbero esservi ammessi in qualità di soci effettivi o ordinari. Per i SOCI ORDINARI ed AGGREGATI è necessario inviare, unitamente al modulo d'iscrizione, la ricevuta comprovante il pagamento della quota associativa.
Chi erano i bambini balilla?
Balilla Soprannome attribuito al ragazzo che il 5 dicembre 1746 accese la prima scintilla dell'insurrezione che cacciò gli Austriaci da Genova , scagliando un sasso contro un drappello di soldati. Nessuna cronaca o documento dell'epoca ne riferisce il nome, un secolo più tardi identificato con G.B. Perasso.
Cosa facevano i figli della lupa?
I figli della lupa era un'organizzazione ideata dall'Opera nazionale balilla durante il ventennio fascista in Italia. La denominazione, «figli della lupa» si riallacciava alla leggenda di Romolo e Remo, figli di Rea Silvia, allattati da una lupa, da qui la metafora.
Che cosa raffigura la gigantesca ombra nera sullo sfondo balilla?
Il nome "Balilla" deriva da Giovanni Battista Perasso, un giovane genovese che secondo la tradizione avrebbe dato inizio alla rivolta contro gli occupanti austriaci nel 1746: un immagine di modello rivoluzionario cara al regime fascista a cui dovevano essere educati i bambini. ...
Chi erano i balilla e cosa facevano?
Questa era composta da giovani di età compresa dagli 8 ai 18 anni, doveva affiancare l'istituzione scolastica ed era indirizzata all'assistenza e all'educazione fisica, morale, culturale e religiosa della gioventù.
Come si chiama il cappello dei balilla?
Il fez fu introdotto dai Balcani, inizialmente durante il regno bizantino, e successivamente durante il periodo ottomano in cui vari slavi, per lo più bosgnacchi e serbi, iniziarono a indossare il copricapo.
Che cosa vuol dire balilla?
balilla s. m. e f., invar. – 1. s. m. Durante il regime fascista, nome dato ai ragazzi tra gli otto e i quattordici anni, organizzati in formazioni di tipo paramilitare nell'Opera Nazionale Balilla.
Chi sono i figli della lupa?
figli della lupa: dai 6 agli 8 anni; balilla: dagli 8 ai 14 anni (escursionisti fino ai 12 anni, poi moschettieri); avanguardisti: dai 14 ai 18 anni (moschettieri fino ai 16 anni, poi mitraglieri).
Come si chiamano i bambini allattati dalla lupa?
Il simbolo universalmente conosciuto di Roma è quello della Lupa che allatta i gemelli Romolo e Remo che, secondo la leggenda, sono legati alle origini della città più bella e affascinante del mondo. La nascita di Roma secondo la tradizione viene fissata con una precisione sorprendente al 21 aprile del 753 a.
Cosa era il GUF?
I Gruppi universitari fascisti (GUF) furono l'articolazione universitaria del Partito Nazionale Fascista.
Cosa erano i Littoriali?
I Littoriali dello Sport, della Cultura e dell'Arte e del Lavoro, erano manifestazioni di propaganda del regime fascista, imposte alla popolazione durante il periodo 1932-1940.
Che cosa succede dopo che vengono trovati e allattati dalla lupa?
I gemelli sarebbero però sopravvissuti grazie all'intervento di una lupa, che, udendo i vagiti dei neonati, li avrebbe allattati. ... Ripristinato il giusto ordine delle cose, i gemelli avrebbero quindi manifestato al nonno il desidero di fondare una nuova città nei luoghi in cui avevano trascorso la loro infanzia.
Chi ha fuso la statua della lupa?
Fu grazie all'intervento di due edili, Ogulnio Gallo e Fabio Pittore, che furono modellate due statue rappresentanti i gemelli per riuscire a completare l'opera. Il bronzo da fondere fu acquistato con il denaro che gli edili sequestrarono agli usurai della città.
Perché i bambini d'Italia si chiaman Balilla?
Lo stesso Balilla cui fece riferimento il fascismo nel 1926 scegliendo il nome di un'istituzione del regime, l'Opera Nazionale Balilla, che intruppava con il motto «Libro e moschetto» i ragazzi dagli otto ai quattordici anni.
Quale deve essere la prima virtù di un balilla?
Da “Il libro della III classe elementare”: OBBEDIRE. Fu domandato a un sapiente: “Quale deve essere la prima virtù del bambino?” Rispose: “L'obbedienza”.
Cosa sono l ONB e la GIL?
Nel 1937 l'ONB, dipendente dal Ministero dell'educazione nazionale a partire dal 1929, confluisce nella Gioventù italiana del littorio (GIL), che viene posta alle dirette dipendenze del Partito nazionale fascista.
Perché si chiama calcio balilla?
Il nome italiano di calciobalilla deriva dal nomignolo del giovane patriota genovese Giovan Battista Perasso, detto appunto "Balilla". In Italia viene anche popolarmente denominato calciobalilla, biliardino, fubalino, calcetto, calcino, pincanello, subotto. In Svizzera italiana viene chiamato comunemente footbalino.
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