Cosa succede se non si cura la diastasi?
Domanda di: Diana Rizzo | Ultimo aggiornamento: 26 ottobre 2025Valutazione: 5/5 (51 voti)
Diastasi Addominale: le conseguenze disturbi della colonna dorsale e lombare per perdita delle strutture di sostegno anteriori; aumento del rischio di sviluppare un'ernia ombelicale e un'ernia epigastrica a causa dell'assottigliamento della
Quando la diastasi è da operare?
In genere, la separazione dei muscoli si risolve spontaneamente entro 8-12 settimane dopo il parto. Tuttavia, se la distanza tra la fascia destra e quella di sinistra supera i 2,5 centimetri e la diastasi persiste oltre 12 mesi dal parto, potrebbe essere necessario considerare un intervento chirurgico.
Cosa succede se non si cura la diastasi addominale?
“Le conseguenze più visibili della diastasi addominale sono senza dubbio: la comparsa di una rientranza longitudinale lungo l'addome; l'impossibilità di avere un ventre piatto; la perdita del punto vita.
Quando la diastasi è grave?
Quando la diastasi è importante (da 2,5 cm si parla di diastasi lieve/moderata, fino ai 5-6 cm di diastasi in forma grave) ci si rivolge ad un medico specialista, che nel caso del nostro caso è il Dr. Pierfrancesco Cadenelli – chirurgo plastico – che potrà dare indicazioni chirurgiche.
Come si presenta una pancia con diastasi addominale?
- la separazione tra i retti al tatto è larga almeno 2-3 dita;
- non si riduce considerevolmente se si aumenta la contrazione degli addominali (anche se in alcuni casi potrebbe chiudersi completamente in contrazione);
- si nota una piccola escrescenza che fuoriesce.
Diastasi dei retti. Cos'è? come si manifesta? Come fare per curarla?
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Come far rientrare la diastasi addominale?
Diastasi Addominale: il trattamento
I muscoli retti vengono riavvicinati (plicati) tramite delle suture che coinvolgono la fascia che li ricopre; in casi particolari, specie in concomitanza di ernie ombelicali o epigastriche, può essere posizionata anche una rete protesica.
Come capire se è grasso o diastasi?
Inserire la punta delle dita di una mano nella fessura che si viene a creare, trasversalmente rispetto al retto dell'addome. Se almeno due dita sprofondano, potremmo essere in presenza di diastasi.
Che dolori dà la diastasi addominale?
Sintomi della diastasi dei retti addominali
È possibile inoltre avvertire senso di gonfiore, nausea e avere disturbi digestivi così come lamentare dolori alla schiena, al bacino e senso di peso nella zona pelvica.
Chi è lo specialista per la diastasi addominale?
Specialista in Chirurgia Generale e Chirurgia Toracica
Si tratta della casistica internazionale sulla diastasi in Mini Laparoscopia più numerosa e con i migliori risultati.
Cosa evitare con la diastasi addominale?
In presenza della diastasi dei retti, bisogna evitare tutti i movimenti che facciano protrudere esternamente gli organi interni.
Come si chiude la diastasi addominale?
È la diastasi addominale o diastasi dei retti dell'addome, un problema frequente, non solo estetico, ma funzionale, che oggi si può risolvere con un intervento chirurgico innovativo e miniinvasivo con la cosiddetta tecnica Mi-Sar.
Come eliminare la pancia pendula?
Le principali terapie per eliminare l'addome pendulo sono riconducibili all'intervento chirurgico. Se l'addome pendulo è contenuto è possibile affidarsi a terapie farmacologiche, diete alimentari, esercizi fisici e trattamenti di medicina estetica mirati a curare la lassità cutanea e gli accumuli adiposi.
Come convivere con la diastasi?
Nei casi più lievi, la diastasi dei muscoli retti può essere trattata conservativamente fin da subito attraverso un percorso riabilitativo che prevede esercizi posturali, esercizi di rinforzo della fascia addominale e dei muscoli del pavimento pelvico.
Quando è mutuabile la diastasi?
L'intervento di diastasi addominale è coperto dal Sistema Sanitario Nazionale solo se è di una certa gravità. Nello specifico se la diastasi è superiore a 7 cm con la presenza di ernie sarà considerato mutuabile.
Quali sono i sintomi dell'ernia addominale?
- dolore e fastidio all'addome;
- dolore lombare;
- appesantimento;
- qualche volta disuria (minzione dolorosa o fastidiosa).
Quanto dura un intervento di diastasi?
Questo tipo di intervento si esegue in anestesia generale in una sala operatoria in regime di ricovero con una degenza variabile di 2-4 giorni. L'intervento dura circa 3-4 ore durante le quali la cute ed il grasso sottocutaneo sono scollati dai piani muscolari sottostanti.
Come fare l'addominoplastica gratis?
Si può fare un'addominoplastica gratuita? No. L'addominoplastica è un intervento non mutuabile e quindi non è offerto gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale a meno che non comporti problemi di salute e quindi serva a restituire una funzionalità.
Quali sono i rischi di un'addominoplastica?
Come qualsiasi intervento chirurgico, l'addominoplastica comporta, per quanto raramente, alcuni rischi, come reazioni avverse all'anestesia, emorragie, infezioni, ematomi, accumulo di liquido nei tessuti (sieroma), difficoltà di cicatrizzazione della ferita e formazione di coaguli di sangue (tromboembolia).
Come si presenta la pancia con diastasi addominale?
Gli episodi di diastasi addominale riguardando generalmente donne e neonati. Nelle donne, sono conseguenza della gravidanza; nei neonati, sono da imputarsi a un ritardo nello sviluppo della parete addominale. Il segno caratteristico della diastasi addominale è una protuberanza a livello della linea alba.
Come migliorare la diastasi senza intervento?
La diastasi addominale della donna viene trattata senza intervento chirurgico tramite la fisioterapia o gli esercizi specifici per il pavimento pelvico ed il muscolo trasverso dell'addome o viene trattata con intervento chirurgico, generalmente in laparoscopia o chirugia robotica.
Cosa peggiora la diastasi?
Voglio ricordare infatti, che feci dure e stitichezza sono un fattore negativo in caso di diastasi: lo sforzo che la donna effettua durante l' evacuazione, comporta a livello dell' addome un aumento di pressione addominale che spinge sui muscoli retti, andando a peggiorare la diastasi.
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Quando tocco la pancia mi fa male.?
In generale, il dolore addominale alla palpazione è riferito ad un'infiammazione o ad altri processi acuti che interessano uno o più organi situati nell'area dolorante. Tra le possibili cause rientrano: appendicite, colecistite, pancreatite, annessite, gastroduodenite, cistite, diverticolite e peritonite.
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