Danni da crisi epilettica?

1. Controlli durante la gravidanza;
2. Riduzione della possibilità di urti alla testa (ad esempio indossando il casco quando necessario);

Come si cura l'epilessia?

Terapia. La cura (terapia) medica dà buoni risultati nella maggior parte delle persone. Negli altri casi si può ricorrere a interventi alternativi. La maggior parte delle persone colpite dall'epilessia beneficia di farmaci anti-epilettici che dovrà prendere giornalmente per almeno 2 anni.

Come si chiama lo specialista che cura l'epilessia?

Quali medici specialisti sono coinvolti nella cura di questa malattia? Il neurologo e il neuropsichiatra infantile (nei soggetti in età pediatrica) sono le figure professionali che si occupano della gestione dell'epilessia.

Come capire se si soffre di epilessia?

confusione temporanea; movimenti involontari delle braccia e delle gambe; perdita di coscienza o di consapevolezza; sintomi psichici di varia natura (estraneità, déjà-vu, déjà-vecu).

Come ci si sente dopo un attacco epilettico?

Evitare capannelli attorno alla persona che ha avuto una crisi, durante la fase di recupero: dopo l'attacco epilettico, la persona riprende coscienza gradualmente passando attraverso una fase di confusione che può durare diversi minuti e l'assembramento di persone non è di aiuto.

Cosa non si può fare quando si soffre di epilessia?

Anche le bevande alcoliche, così come la caffeina e la teina, sono da evitare proprio per gli effetti troppo stimolanti sul cervello. Coloro che soffrono di epilessia possono concentrarsi invece su piccoli pasti distribuiti nell'arco della giornata.

Cos'è l'epilessia notturna?

L'epilessia è una delle malattie di interesse neurologico più frequenti e si può manifestare con crisi che occorrono durante il sonno: in questo caso si parla di epilessia notturna. Le crisi notturne possono essere caratterizzate da esecuzione di movimenti degli arti, scatti e talvolta anche da emissione di urla.

Chi soffre di crisi epilettiche può guidare?

Chi soffre di epilessia non può guidare – Falso

Non sono inoltre previste restrizioni alla guida nel caso di pazienti con sole crisi notturne, con crisi non accompagnate a perdita di coscienza o provocate da fatti acuti a carico del sistema nervoso senza tendenza a rappresentare una malattia epilettica.

Quanti tipi di epilessia ci sono?

Come si manifesta una crisi epilettica in un bambino?

Presentano scatti improvvisi degli arti, singoli o ricorrenti in modo irregolare, che sono tipicamente ritmici nelle forme cloniche e non ritmici nella forme miocloniche. Possono essere accompagnate o meno da alterazione dello stato di coscienza.

Quando si guarisce dall epilessia?

Quando si guarisce? Oggi si considera guarito il soggetto che non è vittima di crisi epilettiche da almeno dieci anni. Succede però, di osservare ricadute in pazienti che siano stati già considerati guariti.

Cosa sono gli attacchi di epilessia?

L'epilessia è una condizione neurologica caratterizzata da episodi ricorrenti, detti “crisi convulsive”, consistenti in movimenti muscolari bruschi e ripetuti in maniera stereotipata, spesso associati a sospensione temporanea dello stato di coscienza.

Quali sono i farmaci antiepilettici?

I farmaci antiepilettici classici sono: fenobarbital, valproato, carbamazepina, fenitoina, etosuccimide.

Chi soffre di epilessia può andare al mare?

ANCHE LE PERSONE AFFETTE DA EPILESSIA POSSONO E DOVREBBERO PARTIRE IN VACANZA! La maggior parte delle persone affette da epilessia può partire in vacanza senza preoccupazioni particolari.