Differenza tra orzare e poggiare?

Domanda di: Marianita Neri  |  Ultimo aggiornamento: 11 gennaio 2022
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Poggiare (o puggiare) è un termine usato in ambito velico. Significa allontanare la prua della barca dalla direzione da cui spira il vento. Il contrario di poggiare è orzare. ... Se il vento gira verso la poppa dell'imbarcazione si dice che il vento dà buono o ridonda.

Che cosa significa poggiare?

su), essere sostenuto, reggersi, fondarsi: l'arco poggia su due pilastri; le travi su cui poggia il soffitto; anche in senso fig.: su che cosa poggiano i tuoi sospetti?; le sue deduzioni poggiano su un presupposto sbagliato. 2. intr., poet. Innalzarsi, levarsi in alto, salire: un dilettoso monte, ...

A cosa serve orzare?

Orzare è un verbo usato in ambito velico. Indica la manovra che consiste nel ruotare volontariamente l'asse longitudinale dell'imbarcazione (da poppa a prua) avvicinando la prua alla direzione da cui spira il vento. Il contrario di orzare è poggiare.

Cosa significa poggiare vela?

Per poggiare (o puggiare) si indica il movimento rotatorio dell'asse longitudinale dell'imbarcazione che allontana la prua alla direzione da cui viene il vento. Rappresenta il contrario di orzare.

Perché si dice orzare?

Il termine orzare sta a indicare il movimento rotatorio dell'asse longitudinale dell'imbarcazione che va a “stringere il vento”, cioè che avvicina la prua alla direzione da cui viene il vento. Rappresenta il contrario di poggiare.

Orzare e Poggiare



Trovate 20 domande correlate

A cosa serve la strambata?

La strambata sulla tavola a vela è la manovra più comunemente utilizzata per cambiare la direzione della tavola stessa rispetto al vento.

Come evitare la straorza?

Per tentare di mantenere il controllo, le prime cose da fare sono lascare in maniera decisa la scotta della randa e mollare completamente il vang (per aprire la randa in alto), oltre a dare alcuni decisi colpetti di timone per evitare che la pala vada in stallo a causa delle turbolenze create dall'acqua.

Cosa sono le mure nella vela?

Mure è un termine nautico che indica il lato della barca a vela al vento (ossia il lato più vicino alla direzione del vento e, di poppa o in strapoggia il lato opposto alla posizione del boma). Ciò ha rilevanza anche per il diritto di precedenza.

Come posizionare le vele?

Si consiglia di inclinare almeno un angolo della vela del 25% del lato più lungo.
...
I vantaggi di una vela ben tesa sono:
  1. migliore resistenza al vento.
  2. minor rischio di strappo.
  3. risultato estetico più pulito.
  4. miglior drenaggio dell'acqua.
  5. e molti altri..

Cosa significa Straorzare?

Il termine straorza (straorzare), riferito ad una imbarcazione a vela, indica l'andare involontariamente e bruscamente all'orza (con la prua verso la direzione del vento) a causa di una improvvisa raffica, di un'onda o di un qualsivoglia errore commesso dall'equipaggio.

Quando virare o strambare?

Quando virare e quando strambare? ... In questo caso possiamo scegliere, in genere è meglio virare perché più semplice e più sicuro ma con vento molto debole una strambata potrebbe far risparmiare molto tempo. Sono al traverso mure a dritta e voglio passare ad un lasco mure a sinistra: POGGIO E POI STRAMBO.

Come si fa a navigare controvento?

In pratica, se la barca a vela si trova a navigare entro questo angolo, le vele si sgonfiano e viene spinta solamente dalla forza di abbrivio (oltre che ovviamente dal moto ondoso e dalle correnti!). Fuori da questo angolo morto la barca a vela può navigare, anche con il vento che arriva “contro” alla sua rotta.

Cosa vuol dire sopravento è sottovento?

In nautica si definisce sopravento, o sopravvento, la zona da cui, rispetto a un dato punto di riferimento (p. e., l'asse di una barca), spira il vento. Il concetto opposto, nella terminologia nautica, è definito sottovento.

Come si vira in barca a vela?

La procedura corretta per eseguire la manovra è:

A questo punto si dice: “viro” e si inizia ad orzare con decisione ma non bruscamente.La barca dovrà attraversare tutto l'angolo morto e come sappiamo tenderà a fermarsi. Per questo, a seconda del vento occorre manovrare più o meno rapidamente.

Come funziona la vela di bolina?

Il principio fisico che permette di andare in bolina

Infatti, il flusso d'aria che si genera su una vela provoca una variazione di velocità locale in ogni punto della superficie, a cui corrisponde una variazione di pressione.

Qual'è l'andatura più veloce per una barca a vela?

La velocità cresce dalla bolina fino a poco oltre il traverso per poi decrescere fino ad essere abbastanza bassa, con il vento in poppa (contrariamente a quanto si potrebbe pensare). L'andatura più veloce di regola è quindi vicina al traverso.

Qual'è l'andatura più veloce in barca a vela?

Quali sono le andature più veloci?
  • Traverso;
  • Lasco;
  • Bolina (larga)
  • Poppa.

Cosa vuol dire andare di bolina?

La bolina è la tipica andatura “controvento” delle barche a vela. Questa andatura permette all'imbarcazione di risalire il vento sfruttando le forze aerodinamiche che si generano sulle vele.

A cosa servono le Scotte?

Per prima cosa, dunque, all'interno delle cime, andiamo a distinguere tra scotte e drizze. Le scotte sono quelle cime che servono a regolare la vela, e quindi per cazzare (e dunque per tirarla e per tenerla tesa) o per lascare (per lasciarla). ... Con drizze e scotte, però, non si esaurisce tutta la corderia a bordo.

A cosa serve il Cunningham?

Il cunningham viene utilizzato per regolare il grasso della randa o del genoa. Lavora con tutte le manovre della randa: il trasto, il circuito, la base e il vang nell'ottica di ottimizzazione della forma della randa stessa e di incremento di velocità della barca.

Come evitare la scuffia?

Per evitare di scuffiare nelle andature bolina o di traverso uno o più membri dell'equipaggio devono sporgersi fuori della barca, a "sopravvento" utilizzando il trapezio e le "cinghie punta piedi" , che permettono di equilibrare il peso della barca stessa sporgendosi ben oltre il bordo sopravvento.

Come si usa il trasto della randa?

Nell'andatura di bolina e con poco vento la balumina della randa non deve chiudere troppo, quindi la tensione della scotta non deve essere eccessiva. Spostando il trasto sopravvento è possibile lascare leggermente la scotta tenendo il boma (correttamente) a centro barca.

Come si issa lo spinnaker?

L'issata dello spinnaker

Incoccia scotta e braccio, si fa passare la drizza, da dietro al fiocco e la incoccia sulla penna. Il tangone viene messo in posizione sul lato sopravvento. Ricordarsi di passare l'alto a poppavia della controscotta di fiocco. Questo permetterà di ammainare senza problemi.

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