In che quartiere è nato Falcone?

Domanda di: Graziano Coppola  |  Ultimo aggiornamento: 28 ottobre 2025
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Nascita e infanzia Viene alla luce dopo le sue due sorelle, Anna e Maria Falcone. L'infanzia la vive nel quartiere arabo della Kalsa, nel cuore di Palermo, e a cinque anni inizia il suo percorso di studi alle elementari al Convitto nazionale.

Dove sono nati Falcone e Borsellino?

Le vite di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono intrecciate fin dall'inizio. Entrambi nacquero a Palermo: Giovanni il 20 maggio 1939, Paolo 8 mesi dopo, il 19 gennaio.

Dove abitava Falcone a Palermo?

In migliaia tra semplici cittadini, famiglie, giovani delle scuole hanno osservato un minuto di silenzio davanti all'albero Falcone, in via Notarbartolo, a Palermo, dove il giudice Giovanni Falcone viveva con la moglie Francesca Morvillo.

Come e dove nacque il pool antimafia?

Il pool antimafia, ideato da Rocco Chinnici verso gli inizi del 1980, ispirandosi a quello antiterrorismo di Torino, e dopo il suo assassinio, guidato dal consigliere istruttore Antonino Caponnetto, che gli è succeduto, nel 1983.

Dov'è la tomba di Falcone?

All'interno della chiesa di San Domenico, a Palermo, riposano le spoglie di Giovanni Falcone, uno dei più grandi simboli della lotta alla mafia.

Strage di Capaci: la ricostruzione dell'attentato in cui perse la vita Giovanni Falcone



Trovate 20 domande correlate

Dove si trova la bara di Falcone?

Sepoltura privilegiata di Giovanni Falcone nella Chiesa di San Domenico – Palermo.

Dove si trova la tomba di Salvatore Riina?

Riina sarà sepolto nel cimitero comunale di Corleone, dove già si trovano Michele Navarra, Luciano Liggio e le ceneri di Bernardo Provenzano: il gotha della mafia corleonese che ha "dettato legge" dal dopoguerra.

Chi era il capo del pool antimafia di Falcone e Borsellino?

Antonino Caponnetto, capo dell'Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo. Il giudice seppe raccogliere il testimone da Rocco Chinnici, assassinato nel 1983, e coordinare il pool del quale fecero parte anche Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Dove è ambientato Squadra Antimafia?

“Siamo tornati a Catania – spiega il regista Zarmandili - perché è una città bellissima, che noi tutti (e forse io che sono di origini persiane ancor di più) troviamo ricca di suggestioni e di luoghi anche molto diversi: il centro storico, magnifico, il mare, la montagna.

Chi ha sciolto il pool antimafia?

Contemporaneamente Borsellino decise di tornare a Palermo nel '91 diventando Procuratore aggiunto. Meli non si dimostrò all'altezza in alcune situazioni e i giudici Di Lello e Conte si dimisero per protesta. Così, nell'autunno del 1988 il pool venne sciolto.

Dove vivevano Falcone e Borsellino?

Le pietre raccontano. Paolo Emanuele Borsellino nasce a Palermo il 19 gennaio 1940 nel quartiere popolare La Kalsa, in cui vivevano tra gli altri anche Giovanni Falcone e Tommaso Buscetta.

Chi abitava al numero 1 di via Castrofilippo?

Al numero numero 1 di via Castrofilippo abitava Giovanni Falcone. Falcone nacque il 20 maggio 1939, aveva due sorelle, Maria di 3 e Anna di 9.

Qual è il significato dell'Albero di Falcone?

L'offerta di specie vegetali autoctone da consegnare agli studenti si è arricchita, dallo scorso aprile, di un albero simbolo dell'impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie: l'Albero del giudice Giovanni Falcone.

Dove abitava Paolo Borsellino a Palermo?

Via Cilea 97, Palermo. Qui abitava Paolo Borsellino. Non una targa a ricordarlo.

Chi ha guidato il Pool antimafia dal 1983 al 1988?

Antonino Caponnetto (Caltanissetta, 5 settembre 1920 – Firenze, 6 dicembre 2002) è stato un magistrato italiano, noto soprattutto per aver guidato, dal 1983 al 1988, il Pool antimafia ideato da Rocco Chinnici nel 1980.

Dove si trova Baia d'Angelo?

Lo stabilimento balneare La Baia degli Angeli è situato sulla strada statale 159 delle Saline, facilmente raggiungibile in auto dal centro storico di Margherita di Savoia. Per arrivare in treno o in autobus, sono disponibili diverse corse in partenza da Foggia o dalle altre principali città della Puglia.

Che fine ha fatto Calcaterra?

Intanto, Calcaterra viene ritrovato esanime in ospedale accanto al corpo senza vita di Ferlito, il ragioniere un tempo al servizio del Broker, che Domenico ha ucciso durante uno dei suoi "momenti di amnesia".

Qual è il seguito di Squadra antimafia - Palermo oggi?

Il 4 luglio 2016, con la regia di Beniamino Catena, iniziano le riprese dello spin-off di Squadra antimafia - Palermo oggi, Rosy Abate - La serie, che si svolgono tra Roma, Sicilia, Liguria, Napoli e Francia, terminando il successivo 25 novembre.

Perché si chiama pool antimafia?

Il suo nome è legato all'idea dell'istituzione del "pool antimafia", che diede una svolta decisiva nella lotta contro Cosa nostra, ambito in cui viene considerato una delle personalità più importanti, insieme con i colleghi e amici Antonino Caponnetto, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Che cos'è il rapporto dei 162?

Il rapporto dei 162

Consegnato in Procura il 13 luglio del 1982, è frutto dell'idea che per sconfiggere la mafia è necessario avere un quadro complessivo della sua struttura. Il rapporto porta alla denuncia di 162 tra boss e gregari di Cosa nostra tra i quali Michele Greco detto il “papa”.

Chi è il mandante della morte di Borsellino?

Nel 2008 la Cassazione ha condannato i mandanti della strage di Capaci - il 'gotha' di Cosa Nostra - e gli esecutori materiali, tra i quali Giovanni Brusca, che azionò il telecomando.

Chi comanda dopo Riina?

Perciò Riina e soci corsero ai ripari e lo sostituirono direttamente con il geometra Pino Lipari e con l'ingegnere Giovanni Bini, capoarea della Calcestruzzi di Ravenna appartenente al gruppo Ferruzzi.

Chi ha tradito Totò Riina?

Conosciuto anche come Balduccio o Baldo, è stato un membro dell'organizzazione Cosa nostra e fu colui che sostenne che il boss Salvatore Riina avrebbe baciato rispettosamente il sette volte presidente del Consiglio Giulio Andreotti, quando i due si incontrarono nel 1987.

Dove viveva Riina a Palermo?

Da coniugati, Riina e Ninetta Bagarella andarono a vivere in clandestinità in una villa nel quartiere palermitano Pallavicino.

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