Per prevenire il rischio elettrico il lavoratore deve?

Domanda di: Luce Messina  |  Ultimo aggiornamento: 25 dicembre 2021
Valutazione: 4.9/5 (9 voti)

la revisione e il controllo degli impianti da parte di personale qualificato; evitare di sovraccaricare le prese della corrente, ad esempio con ciabatte a cui siano collegati troppi dispositivi; l'utilizzo esclusivo di estintori a polvere o CO2 per spegnere un incendio di natura elettrica.

Quali obblighi competono ai lavoratori per limitare il rischio elettrico?

Il primo onere dell'azienda, nell'ottica di ridurre il rischio, è quello di verificare che le attrezzature elettriche siano a norma e regolarmente manutenute in considerazione di quanto previsto dalle norme tecniche di riferimento. In linea generale sono vietate le attività di manutenzione su impianti sotto tensione.

Quale tra i seguenti fattori concorrono nel determinare l'entità del danno per l'organismo in seguito a contatto con la corrente elettrica?

Tra essi vi è il sesso, l'età, le condizioni in cui si trova la pelle (la resistenza è offerta quasi totalmente da essa), la sudorazione, le condizioni ambientali, gli indumenti interposti, la resistenza interna che varia da persona a persona, le condizioni fisiche del momento, il tessuto e gli organi incontrati nel ...

Quali sono gli effetti sul corpo umano se si viene a contatto con una apparecchiatura elettrica con un difetto di isolamento?

Contatto Diretto. Toccando, ad esempio, due contatti di una presa (due fili elettrici scoperti) il corpo umano è sottoposto al passaggio di una corrente elettrica, provocando una "scossa elettrica", la quale produce una sensazione dolorosa ed è sempre pericolosa e talvolta mortale.

Cosa non si deve fare quando si lavora con la corrente elettrica?

Vediamo quali sono i comportamenti a rischio.
  1. Aggiungere prese addizionali in numero eccessivo.
  2. Se si esagera col numero di elettrodomestici collegati alla stessa presa, si corre il rischio di surriscaldare i cavi della presa stessa.
  3. Apparecchi collegati alla rete elettrica in prossimità dell'acqua.

Sicurezza elettrica



Trovate 17 domande correlate

Come avviene la protezione degli operatori da una scossa elettrica?

In particolare la protezione passiva “consiste nel segregare le parti elettricamente attive in modo da renderle inaccessibili e quindi impedendone il contatto”.

Come si muore con la corrente?

Se una corrente alternata nell'ordine dei 50 mA attraversa il torace, è in grado di indurre spasmi sul muscolo cardiaco (fibrillazione). In corrente continua l'intensità necessaria sale a 300-500 mA.

Come si definisce la corrente che attraversa una persona a seguito di contatto con elementi sotto tensione?

La corrente che attraversa una persona a seguito di un contatto diretto o contatto indiretto con elementi sotto tensione, si definisce elettrocuzione.

Quali sono i pericoli legati all utilizzo della corrente?

Gli effetti della corrente elettrica sul corpo umano sono diversi: scottature sulla pelle, crampi muscolari, lesioni del sistema nervoso che possono condurre alla paralisi, all'arresto respiratorio e all'arresto cardiaco. Per evitare le conseguenze di una scarica elettrica è importante educarci alla prevenzione.

Quali sono i rischi connessi all utilizzo dell'energia elettrica?

rischi di esplosione (sono quelli dovuti al funzionamento degli impianti elettrici installati in ambienti particolari nei quali è possibile la presenza di miscele esplosive come ad esempio nelle raffinerie, industrie chimiche, in talune centrali termiche funzionanti a gas, nei mulini, ecc).

Quali sono gli effetti di una corrente elettrica da 5 a 30 ma sul corpo umano?

Gli effetti più frequenti e più importanti che la corrente elettrica produce sul corpo umano sono fondamentalmente quattro: • Tetanizzazione; • Arresto della respirazione; • Fibrillazione ventricolare; • Ustioni.

Perché la corrente elettrica attraversa il corpo umano?

Le correnti nel corpo umano sono dunque pericolose per gli effetti fisiopatologici che possono provocare. Tuttavia, ciò che determina il passaggio di corrente attraverso il corpo è sempre la presenza di una tensione tra due punti con i quali la persona entra simultaneamente in contatto.

Quali sono le misure di prevenzione del rischio elettrico per eseguire lavori in prossimità di parti attive?

Se vi è rischio di contatto con parti attive, il personale che esegue le misure deve fare uso di dispositivi di protezione individuale e prendere precauzioni contro lo shock elettrico e contro gli effetti di cortocircuiti e archi elettrici.

A quale di queste situazioni è più probabile sia associato un rischio elettrico?

Il rischio elettrico è genericamente ovunque diffuso negli ambienti di lavoro, esistono tuttavia alcune tipologie di attività per le quali questo rischio è più significativo. Sono, per esempio, tutto il settore dell'edilizia, gli istituti ospedalieri, le carrozzerie meccaniche ed il settore metalmeccanico in genere.

Come si valuta il rischio elettrico?

Per la gestione del rischio elettrico il D. lgs. 81/08 prevede che il datore di lavoro effettui una valutazione del rischio tenendo conto delle caratteristiche specifiche del lavoro, dei rischi presenti nell'ambiente di lavoro e delle condizioni di esercizio prevedibili.

Quando è presente il rischio elettrico?

Secondo ill Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro,il rischio elettrico "deriva dal contatto diretto o indiretto con una parte attiva e non protetta di un impianto elettrico, così come il rischio d'incendio o esplosione derivanti dal pessimo stato di manutenzione o dall'imperizia nell'impiego di impianti e ...

Perché gli impianti elettrici possono essere pericolosi?

La sollecitazione elettrica è così intensa che il cuore smette di battere. Si va così in arresto cardiorespiratorio e sopraggiunge la morte entro pochi minuti. In genere questi livelli di corrente, a causa dell'effetto Joule, provocano anche surriscaldamento dei tessuti, quindi ustioni e notevoli danni fisici.

Quali sono i metodi di protezione senza interruzione della corrente elettrica?

cavi unipolari senza guaina installati in tubo protettivo o in canale isolante rispondente alle Norme di prodotto ; cavi con guaina metallica aventi isolamento idoneo alla tensione nominale del sistema elettrico tra la parte attiva e la guaina metallica e tra questa e l'esterno.

Su cosa si basano le attività di prevenzione e protezione del rischio elettrico?

la revisione e il controllo degli impianti da parte di personale qualificato; evitare di sovraccaricare le prese della corrente, ad esempio con ciabatte a cui siano collegati troppi dispositivi; l'utilizzo esclusivo di estintori a polvere o CO2 per spegnere un incendio di natura elettrica.

Cosa si intende per corrente di sovraccarico?

Si definisce sovraccarico la condizione in cui si trova un sistema complesso (ad es. una macchina, un dispositivo o, in senso figurato, un individuo) o un singolo componente (ad es. ... Il sovraccarico infatti può provocare rottura, fatica, calore, attrito, incendio, crolli, etc.

Quando una persona entra in contatto con parti conduttrici dell'impianto?

Un contatto elettrico diretto, in elettrotecnica, si ha quando si viene a contatto con una parte attiva dell'impianto, ovvero una parte normalmente in tensione, come ad es. un conduttore, un morsetto, la fase di una lampada.

Quando è necessario controllare lo stato di conservazione dell isolamento di un cavo elettrico?

L'integrità dell'isolamento è critico per prevenire scosse elettriche. In generale, si misura tra conduttori sotto tensione e tra ciascun conduttore sotto tensione e la terra. ... Se si rileva tensione, la verifica viene inibita.

Quanta scossa per morire?

Il corpo umano ha una resistenza che oscilla tra 700 e 1000 Ohm, a seconda della fisiologia. Ciò significa che bastano 50 Volt per generare una corrente di 50 mA (milliampere) potenzialmente mortale. Tuttavia, anche una corrente molto più bassa (a partire da 10 mA) può essere fatale.

Quanti Ampere può sopportare un uomo?

16 milliampere: corrente massima che una persona può sopportare senza dare grossi problemi. 20 milliampere: tetanizzazione muscolare. 20-50 milliampere: paralisi dei muscoli respiratori con possibile conseguente arresto respiratorio. 50-100 milliampere: soglia di fibrillazione ventricolare.

Cosa fare se si è presa una scossa?

Primo soccorso

Non perdere tempo e chiamare immediatamente i soccorsi. Nel frattempo, se la vittima è in stato di incoscienza, va fatta sdraiare supina accertandosi se respira e se il cuore pulsa. Se c'è un arresto cardiaco e respiratorio si deve procedere alla cosiddetta rianimazione cardiopolmonare.

Articolo precedente
Lavoratore con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa?
Articolo successivo
Calorie da assumere per dimagrire?