Qual è il contrario di misero?

Quali sono i sinonimi di misero?

insufficiente, inadeguato, esiguo, irrisorio, tenue, scarso || pietoso, ridicolo, stento, stentato. CONTR benestante, ricco, prospero, agiato || beato, fortunato, felice || generoso, magnanimo || lauto, cospicuo, congruo, pingue || abbondante, copioso, opulento.

Qual è il contrario di perdonare?

CONTR vendicarsi, castigare, punire, condannare, infierire, accanirsi.

Che miserie!?

concr., cosa misera e vana: la bellezza e gli onori non sono altro che miserie; con riferimento a discorsi, scritti, opere in generale, prodotto privo di valore, di particolare significato, di pregio: la sua conferenza è stata una vera m.!; che m.

Come si può dire povero?

Qual è il contrario di vita?

CONTR morte, fine, scomparsa, decesso || (fig) torpore, indolenza, inerzia, fiacchezza, debolezza || (fig) calma, quiete, silenzio.

Qual è il contrario dell'odio?

contrari amore, affetto, stima, simpatia, predilezione, desiderio, benevolenza.

Come si scrive mamma mia?

mammamia (o mamma mia) interiez. [grafia unita di mamma mia], fam. - [esprime dolore, spavento, sorpresa e sim.]

Qual è il contrario di rancore?

CONTR perdono, comprensione, affetto, stima, simpatia, cordialità, amicizia.

Qual è il contrario di mortale?

↔ eterno, immortale, (lett.) imperituro.

Qual è il contrario di umile?

CONTR ricco, sfarzoso, lussuoso, nobile, aristocratico || superbo, altero, orgoglioso, altezzoso, presuntuoso || arrogante, sprezzante, strafottente, prepotente.

Come si chiama una persona che prova compassione?

compassionevole. [com-pas-sio-né-vo-le] agg.

Qual è il contrario di ansia?

CONTR calma, tranquillità, serenità, rilassatezza, distensione, equilibrio || (fig) indifferenza, distacco || (fig) disgusto, nausea, schifo.

Come si chiama una persona che non si vanta?

Dal vocabolario italiano: umile.

Qual è il contrario di triste?

CONTR lieto, allegro, felice, gioioso, ilare, ridente, giulivo, sereno, tranquillo || bello, ameno, piacevole.

Cosa significa persona misera?

[mì-se-ro] agg., s. 1 Che si trova in condizioni di penuria, infelicità, povertà e, quindi, è degno di compassione, suscita pietà SIN povero, infelice, disgraziato; se riferito a cosa, modo di vivere ecc., miserevole, penoso, pietoso: i m. prigionieri; anche, in esclamazioni esprimenti commiserazione: misero me!

Qual è il contrario di povertà?

nullatenenza, penuria, (stato di) necessità. ↓ ristrettezze. ↔ abbondanza, agiatezza, agio, benessere, ricchezza. ↑ lusso, opulenza, prosperità.

Qual è il contrario di amore?

affezione, amorevolezza, attaccamento, bene, inclinazione, predilezione, trasporto. ↔ disamore, freddezza, indifferenza. ↑ animosità, astio, avversione, odio, ostilità. Espressioni: amore di sé ≈ egocentrismo, egoismo.

Come si chiama una persona che non sa perdonare?

↑ accanito, spietato.

Qual è il contrario di scusa?

sf difesa, scarico, discarico, discolpa, sgravio, giustificazione, scusante, attenuante | pretesto, via d'uscita, ripiego, stratagemma, appiglio, scappatoia, rimedio, cavillo. contrari colpa, accusa, imputazione | ragione-motivo valido.

Chi è misero?

a. Che si trova in uno stato di grande infelicità, in quanto afflitto da sciagure spirituali e materiali tali da muovere gli altri a pietà: i m.