Qual è il contrario di vago?

Domanda di: Edipo Santoro  |  Ultimo aggiornamento: 15 giugno 2025
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↔ certo, chiaro, circostanziato, definito, delineato, determinato, distinto, evidente, netto, preciso, specifico. ‖ distinguibile, nitido. 3.

Quando uno è vago?

2. Riferito a una persona, vago si dice di chi si esprime in modo impreciso, confuso o anche sfuggente (è sempre v. quando gli chiedo come va con sua moglie).

Quali sono i sinonimi di "vago"?

Altri sinonimi:confuso, pallido, lontano, astratto, generico, approssimativo, indistinto, indefinibile, imprecisato, indeterminabile, imprecisabile. Contribuisci al dizionario: suggerisci sinonimi di vago!

Qual è il sinonimo di ramingo?

agg errabondo, errante, randagio, fuggiasco, girovago, vagante, vagabondo, pellegrino, peregrinante, profugo, nomade, smarrito.

Qual è il sinonimo di vetusto?

vecchio, annoso, secolare, stagionato, antico, d'altri tempi, arcaico || decrepito, cadente, cascante || obsoleto, antiquato, fuori moda || logoro, smesso, consunto.

NERVO VAGO: cos'è e come capire se è "infiammato"



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Cosa significa "Stato vetusto"?

[dal lat. vetustus, der. di vetus «vecchio, antico»], letter. – Antico, appartenente a tempi lontani (e si dice per lo più di cosa cui l'antichità stessa conferisca prestigio e un carattere augusto): istituzioni v.; monumenti v.; avanzi di vetustissime civiltà; le v.

Qual è il contrario di faceto?

CONTR triste, serio, burbero, cupo, austero, grave, pensieroso, imbronciato.

Qual è il sinonimo di errante?

errabondo, vagabondo, peregrinante, nomade, ramingo, randagio, girovago.

Qual è il sinonimo di megera?

furia || vecchiaccia, strega, arpia, versiera || (zoologia) farfalla. CONTR angelo, fata.

Qual è il sinonimo di ricolmo?

pieno, ripieno, traboccante, sovraccarico, stracarico, ricco, imbottito, coperto, rivestito, seppellito.

Qual è il contrario di invidia?

CONTR compiacimento, congratulazione, rallegramento, plauso, felicitazione || ammirazione, stima || disprezzo, spregio || pena, pietà, commiserazione.

Qual è il contrario di zitto?

↔ chiacchierino, chiacchierone, ciarliero, ciarlone, (lett.)

Qual è il contrario di vanitoso?

‖ borioso, immodesto, presuntuoso, superbo, vanerello. ↔ modesto, semplice, umile. 2. [di atto, comportamento e sim., che rivela vanità: discorsi, atteggiamenti v.]

Cosa fa il vago?

Le funzioni del nervo vago

afferenti, cioè trasmettono al sistema nervoso centrale gli stimoli che provengono dalla periferia, quindi hanno una funzione sensoriale; misti, cioè trasferiscono informazioni nei due versi e hanno entrambe le funzioni.

Come si dice "vago" in italiano?

pigrone m , -a f.

Chi sono le tre Erinni?

In questo secondo caso il loro numero è quasi sempre fissato a tre: Aletto, Tisifone e Megera. Virgilio nell'Eneide attribuisce ad Aletto un'importante funzione come suscitatrice di odio e di guerra. La dimora delle Erinni è collocata nelle cavità più oscure e profonde dell'Ade.

Qual è il contrario di urlo?

CONTR bisbigliare, sussurrare, parlottare, mormorare, borbottare || tacere, fare silenzio, zittirsi.

Qual è il contrario di mitezza?

CONTR aggressività, turbolenza, crudeltà, ferocia, violenza, severità, rigidità, inclemenza || eccesso, esagerazione, durezza || freddo, gelo || calore, bollore, ardore.

Qual è il contrario di rado?

≈ diradato, infrequente, isolato, occasionale, rarefatto, raro, saltuario, sporadico. ↑ eccezionale. ↔ abituale, assiduo, consueto, continuo, fitto, frequente, (lett.)

Qual è il contrario della paura?

CONTR coraggio, ardimento, eroismo, audacia, vigore, sangue freddo || tranquillità, fermezza, risolutezza || sicurezza, certezza.

Qual è il sinonimo di diffidente?

dubbioso, incredulo, scettico, guardingo, sospettoso, timoroso, cauto, circospetto, sfiduciato.

Qual è il contrario di furbo e crudele?

↑ misericordioso, pietoso.

Qual è il contrario di fesso?

Si contrappongono soprattutto a intelligente, sveglio e al più intens.

Qual è il contrario di follia?

CONTR salute mentale, sanità, intelligenza, equilibrio, normalità || sensatezza, ragionevolezza, saggezza, assennatezza.

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