Qual è la differenza tra olio di cocco e MCT?
Domanda di: Diana Ferrara | Ultimo aggiornamento: 16 novembre 2025Valutazione: 5/5 (6 voti)
La differenza tra MCT e olio di cocco sta proprio nel contenuto di acidi grassi a catena media. L'olio di cocco, infatti, contiene naturalmente MCT come l'acido caprilico e l'acido caprico, ma li contiene in quantità che in genere non superano il 10%. L'olio di cocco MCT è, invece, un concentrato al 100% di MCT.
Cosa sono gli MCT nell'olio di cocco?
L'olio MCT è una fonte molto concentrata di trigliceridi a catena media. Questo comporta un processo di frazionamento che consiste nell'estrazione degli MCT necessari e del loro isolamento dall'olio di cocco o di palmisti. Solitamente, un olio MCT contiene C8 al 100% (acido caprilico) e C10 (acido caprico).
Perché fa dimagrire l'olio di cocco?
Fonte di acidi grassi saturi a catena media (MCT): L'olio di cocco contiene MCT, che possono essere rapidamente metabolizzati dal corpo per fornire energia immediata. Questo può favorire un aumento del dispendio energetico e della termogenesi, contribuendo potenzialmente a una maggiore combustione di calorie.
A cosa fa bene l'olio MCT?
Diversi studi hanno evidenziato che l'olio MCT può favorire la perdita di peso grazie alla sua capacità di aumentare il senso di sazietà e migliorare il metabolismo energetico. Essendo una fonte di grassi facilmente digeribili, aiuta a controllare l'appetito e ridurre l'introito calorico complessivo.
Quali sono le controindicazioni dell'olio di cocco?
Quali sono le controindicazioni dell'olio di cocco? L'olio di cocco è fonte elevata di grassi saturi, la cui assunzione deve essere mantenuta entro certi limiti (non più del 10% dell'apporto calorico quotidiano) per evitare un aumento del colesterolo “cattivo” e procurare seri rischi alla salute cardiovascolare.
OLIO DI COCCO, MCT E DIETA CHETOGENICA
Trovate 21 domande correlate
Cosa fa un cucchiaino di olio di cocco al giorno?
L'olio di cocco può aumentare i livelli di colesterolo HDL (“buono”), ma aumenta anche il colesterolo LDL (“cattivo”) e sappiamo da qualche anno che questo secondo effetto è preponderante quando si tratta di rischio cardiovascolare (infarti e ictus).
Cosa fa l'olio di cocco all'intestino?
Per uso interno è un antinfiammatorio intestinale ricco di acidi grassi a catena media; per uso esterno dona nutrimento e lucentezza ai capelli e nutre la pelle.
Quanto olio MCT assumere al giorno?
Si consiglia di assumere 1 stick di al giorno. Può essere utilizzato direttamente su pietanze a base di carne e di pesce oppure sulle verdure sia cotte che crude.
Quali sono i benefici dell'olio di cocco?
L'olio di cocco viene consigliato in caso di diabete, malattie cardiache, affaticamento cronico, morbo di Crohn, sindrome dell'intestino irritabile, diarrea, Alzheimer, obesità, problemi alla tiroide e per potenziare il funzionamento del sistema immunitario.
Quale olio MCT scegliere?
Consiglio di scegliere oli che contengono MCT del tipo C8 e C10. Esistono quattro tipi di MCT: C6, C8, C10 e C12, classificati in base alla lunghezza della catena di carbonio. I C8 (acido caprilico) e i C10 (acido caprico) sono preferibili per la loro facile digestione e l'efficiente conversione energetica.
Come assumere l'olio di cocco per dimagrire velocemente?
Tra gli studi più citati a sostegno del presunto effetto dimagrante dell'olio di cocco, si cita spesso “quello che avrebbe dimostrato come un consumo giornaliero di 15-30 g al giorno di MCT condurrebbe a un aumento della termogenesi alimentare pari al 5%, quantificabile come 120 calorie al giorno”.
Perché mettere l'olio di cocco nel caffè?
Il caffè è noto per il suo effetto stimolante sulla concentrazione e sull'energia. Aggiungendo burro e olio di cocco, si ottiene un mix che permette di mantenere alti i livelli di energia per tutto il giorno, senza sbalzi di zucchero nel sangue.
Come assumere l'olio di cocco al mattino?
L'ideale è bere la prima tazza la mattina appena svegli, per poi continuare a intervalli di 2 o 3 ore fino a sera. Fermarsi con l'assunzione della bevanda 3-4 ore prima di andare a letto, dato che l'olio di cocco è eccitante.
Cosa vuol dire MCT?
Che cosa sono gli acidi grassi a media catena? Gli acidi grassi a media catena – noti anche come MCT, dall'inglese Medium Chain Triglycerides – sono grassi ottenuti dalla lavorazione di oli (in genere di cocco o di semi di palma) per la produzione di prodotti a uso medicinale.
A cosa serve l'olio di cocco nella dieta chetogenica?
Breve descrizione dell'olio di cocco MCT
L'olio di cocco MCT, che sta per trigliceridi a catena media è diventato molto popolare con la dieta chetogenica. La caratteristica degli MCT è quella di riuscire ad arrivare direttamente al fegato, dove vengono rapidamente digeriti e utilizzati per ottenere energia immediata.
A cosa serve l'acido caprilico?
È utile per la salute, in particolare per la sua capacità di attraversare le membrane cellulari e facilitare l'assorbimento degli antiossidanti. Inoltre, l'acido caprilico ha proprietà antimicotiche e antibatteriche. Questo acido a catena media viene utilizzato, ad esempio, nei casi di infezione da Candida albicans.
Cosa fa un cucchiaio di olio di cocco al giorno?
Rinforza i capelli, sbianca i denti e rimuove la placca, brucia i grassi, riduce lo stress, rafforza il sistema immunitario, protegge lo stomaco e il cuore. L'olio di cocco è ampiamente utilizzato nei paesi tropicali come India, Sri Lanka, Thailandia, Filippine che hanno una buona produzione di olio di cocco.
Come mangiare olio di cocco a colazione?
Poiché l'olio di cocco ha un punto di fumo basso (175 °C) è bene non usarlo per la cottura, poiché può generare composti tossici per l'organismo. I nutrizionisti, in genere, consigliano di consumarlo a crudo come spuntino oppure a colazione spalmato su fette biscottate integrali.
Cosa succede se assumo olio di cocco?
Oltre ai benefici che può avere sul controllo del colesterolo nel sangue, l'alta percentuale di acidi grassi saturi a catena media dell'olio di cocco è una fonte di energia per il corpo. Infatti, una volta ingerito, lo utilizziamo immediatamente, mediante il fegato quindi non lo accumuliamo come grasso.
A cosa serve l'olio di cocco MCT?
Olio di Cocco MCT C8-C10 CiboCrudo
Composizione: Contiene il 55-65% di acido caprilico (C8) e il 35-45% di acido caprico (C10). Benefici: Fornisce energia immediata e sostenuta, supporta la chetosi, favorisce la perdita di peso, migliora la funzione cognitiva.
Quanti cucchiaini di olio al giorno per dimagrire?
Se pur il prezioso “Oro del Mediterraneo” ha un elevato contenuto calorico – pari a circa 90 Kcal per cucchiaio – le sue proprietà benefiche sono talmente tante che la dose consigliata da esperti e nutrizionisti è di ben 3 – 4 cucchiai al giorno.
Cosa causa la chetosi?
La chetosi è una condizione in cui l'organismo ottiene energia bruciando i grassi e producendo i cosiddetti chetoni. In genere questa situazione si instaura quando i livelli di glucosio nel sangue aumentano a causa di una riduzione dell'insulina.
Come consumare l'olio di cocco per dimagrire?
Modalità di assunzione
La maggior parte delle ricerche effettuate sull'olio di cocco si basano su un'assunzione giornaliera di 30 grammi, pari a circa due cucchiai da tavola. L'olio di cocco si può aggiungere ai frullati o si può sostituire all'olio che si usa normalmente in cucina, anche per fritture o negli impasti.
Chi ha il colesterolo alto può mangiare l'olio di cocco?
21 GIU - Secondo l'American Heart Association (AHA), l'associazione scientifica dei cardiologi americani, l'olio di cocco aumenta il colesterolo LDL allo stesso modo di altri alimenti ad alto contenuto di grassi saturi, quali burro e manzo.
Quanto olio di cocco per candida intestinale?
Ti consiglio di consumarne un cucchiaino al giorno per aiutare il tuo organismo a combattere la candida intestinale e/o vaginale e in caso di disbiosi.
Come si chiamano le collane dei militari?
Che cosa significa l'aggettivo fatale?