Quale pillola anticoncezionale in premenopausa?

Domanda di: Dott. Vienna De Santis  |  Ultimo aggiornamento: 13 ottobre 2024
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- come, in alternativa, la donna possa assumere una pillola contraccettiva a base di estradiolo e dienogest (o nomegestrolo) che, oltre a mettere a riposo l'ovaio e ad eliminare i sintomi premenopausali, protegge dalle gravidanze indesiderate.

Cosa succede se si prende la pillola in premenopausa?

Proprio durante la premenopausa, allora, la pillola contraccettiva può accompagnare la donna verso la menopausa, sia dal punto di vista della contraccezione, sia da quello della prevenzione dei sintomi tipici di questo momento fisiologico.

Quale pillola prendere a 50 anni?

Le pazienti possono continuare l'assunzione di soli progestinici o COC fino ai 50-55 anni (se non ci sono controindicazioni personali ed eventualmente valutare di nuovo le opzioni contraccettive nel caso di cambiamento di i fattori di rischio della donna).

Cosa si può prendere per la premenopausa?

progestinici, da somministrare nella seconda metà del ciclo (10-14 giorni al mese). In questo modo il ciclo dovrebbe regolarizzarsi; estroprogestinici (pillola anticoncezionale oppure TOS, terapia ormonale sostitutiva) (vedi Terapia della Menopausa).

Perché prendere il progesterone in premenopausa?

Nel caso in cui si somministri solo l'estrogeno potrebbe osservarsi una crescita incontrollata della mucosa uterina, e ciò aumenta il rischio di sviluppare dei tumori. Proprio per evitare questa evenienza, alla somministrazione dell'estrogeno si associa anche quella del progesterone o dei progestinici.

Premenopausa e contraccezione, quali vantaggi?



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Come riequilibrare gli ormoni in premenopausa?

La migliore alleata per riequilibrare i crescenti squilibri ormonali è la contraccezione con estrogeni naturali e progestinici (dienogest o nomegestrolo acetato), i “mariti” degli estrogeni.

Cosa comporta l'assunzione di progesterone?

Effetti collaterali del Progesterone

disturbi endocrini: ginecomastia, alterazioni della libido, disturbi mestruali, tensione mammaria, perdite vaginali; disturbi dermatologici: acne, irsutismo, prurito, orticaria, rash cutaneo, seborrea, depigmentazione della cute.

Quanto dura la fase di premenopausa?

La perimenopausa in media dura dai 3 ai 5 anni2. Ti accorgerai di essere in perimenopausa tardiva se passeranno più di 60 giorni tra un ciclo mestruale e l'altro. Quando questa sarà conclusa inizierà la menopausa e, dopo 12 mesi senza ciclo, sarai ufficialmente entrata in questa nuova fase.

Quale pillola anticoncezionale a 49 anni?

Concludiamo la nostra analisi sulla contraccezione ormonale focalizzando l'attenzione sulle donne dai 40 ai 50 anni. Anche per loro le soluzioni ottimali sono la pillola, il cerotto transdermico e l'anello vaginale, o – in alternativa – la spirale intrauterina al levonorgestrel, un progestinico di ultima generazione.

Per chi è consigliata Klaira?

Klaira è una pillola contraccettiva e serve per prevenire la gravidanza. Klaira si usa per il trattamento dei flussi mestruali abbondanti (non causati da malattie dell'utero) in donne che desiderano ricorrere alla contraccezione orale.

Qual è la pillola con solo progestinico?

La contraccezione con solo progestinico a base di drospirenone (DRSP) è stata approvata nel 2019 da FDA, successivamente da AIFA, ed è quindi in commercio in Italia dal 2020 [1].

Quando si è in premenopausa?

La maggior parte delle donne non se ne accorge, altre percepiscono che qualcosa sta cambiando. Verso i 40-45 anni inizia il fisiologico periodo comunemente chiamato premenopausa (più precisamente perimenopausa), che può essere caratterizzato da sintomi e segnali anche 5-10 anni prima della menopausa.

Quali sono le pillole con estrogeni naturali?

Le rispondo molto volentieri: sì, è vero, in Italia è uscita da poco Klaira, la prima pillola contraccettiva con estrogeni naturali. Contiene proprio estradiolo, l'estrogeno che è la componente regina degli ormoni femminili e che è prodotto dall'ovaio durante tutta l'età fertile.

A cosa serve la pillola in menopausa?

La terapia ormonale della menopausa riduce i sintomi, per esempio vampate, disturbi del sonno e dell'umore, secchezza vaginale.

Che differenza c'è tra premenopausa e perimenopausa?

Si parla di vera e proprio menopausa dopo 12 mesi consecutivi di assenza delle mestruazioni. La premenopausa è invece il periodo che precede la perimenopausa e si caratterizza da una serie di cambiamenti psicologici e biologici che portano progressivamente alla fine del periodo fertile.

Quando bisogna smettere di prendere la pillola?

In ogni caso, i ginecologi raccomandano di parlare sempre con il proprio medico prima di interrompere l'assunzione della pillola. Soprattutto, consigliano di finire il mese in corso per non acutizzare alcuni dei problemi di cui sopra.

Che differenza c'è tra progesterone e progestinico?

Si usa in molte alterazioni del ciclo in età fertile e durante la menopausa in associazione con gli estrogeni. Il progestinico, invece, è un farmaco sintetico, una molecola artificiale sviluppata per imitare le azioni del progesterone, ma che non ha l'intera gamma di attività del progesterone naturale.

Perché viene prescritto il progesterone?

Nel caso in cui queste analisi confermino un livello basso di progesterone, il ginecologo potrebbe prescrivere la somministrazione di questo ormone per agevolare l'impianto dell'embrione nell'utero e consentire lo sviluppo di un ambiente gestazionale più favorevole.

Come capire se si ha carenza di progesterone?

Tra i sintomi della carenza di progesterone ci sono: irregolarità del ciclo mestruale irregolare (anticipato, doloroso o molto abbondante), assenza di mestruazioni (amenorrea), cicli emorragici e spotting.

Perché prendere ormoni in premenopausa?

Possiamo utilizzare gli ormoni bioidentici anche in premenopausa quando le oscillazioni ormonali tipiche di questo periodo possono provocare sintomi estremamente fastidiosi come alterazioni del tono dell'umore, mestruazioni ravvicinate, abbondanti o prolungate.

Come faccio a capire se ho uno squilibrio ormonale?

Squilibri ormonali: i sintomi a cui prestare attenzione
  • Acne, peluria e ciclo ballerino. ...
  • Cattivo umore e perdita di capelli. ...
  • Tachicardia e agitazione. ...
  • Calo del desiderio e spossatezza. ...
  • Nervosismo.

Qual è la pillola anticoncezionale con meno effetti collaterali?

La minipillola è un metodo contraccettivo sicuro e ben tollerato. Gli effetti indesiderati derivanti dalla sua assunzione sono rari e di entità modesta.

Qual è la pillola anticoncezionale più leggera?

Yaz è sicuramente, al momento, la pillola più leggera in commercio; come può leggere nella'articolo il drospirenone permette poi di ridurre drasticamente il rischio di ritenzione idrica con conseguente aumento di peso o cellulite; l'anello, Nuvaring, permette di usare dosaggi molto bassi perchè si evita l'assorbimento ...

Qual è il miglior progestinico?

Drospirenone: in questo momento rappresenta uno tra i progestinici piú utilizzati al mondo. Particolarmente prescritto per la sua buona azione antiandrogenica ma soprattutto per la sua debole azione antimineralcorticoide, dovuta alla molecola di origine, lo spironolattone.

Come è il ciclo in premenopausa?

Quando i livelli di estrogeni prodotti dalle ovaie diminuiscono potrebbero insorgere una serie di sintomi e cambiamenti. Il ciclo mestruale potrebbe diventare irregolare, subendo delle anomalie, modifiche nel ritmo e nel flusso. Infatti, potresti notare: mestruazioni ravvicinate.

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