Quale tra le seguenti è una misura di prevenzione per il rischio elettrico?

• Indossare guanti isolanti, elmetto in materiale isolante con visiera di protezione.
• Indossare un idoneo vestiario che non lasci scoperte parti del tronco o degli arti.
• Realizzare la doppia protezione isolante verso le parti attive in tensione.

1. Sezionare completamente l'impianto.
2. Assicurarsi contro le richiusure e apporre i cartelli monitori.
3. Verificare l'assenza di tensione.
4. Eseguire la messa a terra e in cortocircuito.
5. Delimitare la zona di lavoro e provvedere alla protezione verso le parti attive adiacenti.

Cosa fare in caso di rischio elettrico?

*Se persiste la possibilità che l'infortunato tocchi ancora la linea elettrica, dopo aver attivato i soccorsi telefonare anche al numero verde 803.500, attivo sia da rete fissa che da cellulare 24 ore al giorno tutto l'anno per segnalare la situazione di pericolo.

Quali sono i DPI per elettricisti?

Qual è il primo è più importante provvedimento per la sicurezza degli impianti elettrici?

Normativa sul Rischio Elettrico

I lavori elettrici e il relativo rischio vennero normati in primo luogo dalla Legge n°46 del 5 marzo 1990 "Norme per la sicurezza degli impianti" e, successivamente, dal decreto legislativo che la integrò ed abrogò, ovvero il D.

Qual'è l'apparecchio di sicurezza dell'impianto elettrico?

4) Sugli impianti elettrici (sia su quello generale sia sulle macchine e gli impianti) deve essere installato un interruttore differenziale (salvavita) ad alta sensibilità.

Quali sono le misure di sicurezza per prevenire contatti diretti?

Protezione contro i contatti diretti

Nel caso dei sistemi elettrici essa si può realizzare attraverso: isolamento delle parti attive con materiali non removibili. L'isolante può essere rimosso solamente tramite distruzione; involucri o barriere per impedire l'accesso alle parti pericolose.

Quali sono le cinque regole per lavorare in sicurezza?

Come viene definito il rischio elettrico?

Rischio elettrico: cos'è

“deriva dal contatto diretto o indiretto con una parte attiva e non protetta di un impianto elettrico, così come il rischio d'incendio o esplosione derivanti dal pessimo stato di manutenzione o dall'imperizia nell'impiego di impianti e strumentazione”.

Cos'è il contatto diretto per il rischio elettrico?

Si parla di contatto elettrico diretto quando un sogget- to viene a contatto con una parte dell'impianto normal- mente in tensione, ad esempio un cavo elettrico sco- perto o un morsetto.

Cosa deve controllare il datore di lavoro nel rischio elettrico?

Per la gestione del rischio elettrico il D. lgs. 81/08 prevede che il datore di lavoro effettui una valutazione del rischio tenendo conto delle caratteristiche specifiche del lavoro, dei rischi presenti nell'ambiente di lavoro e delle condizioni di esercizio prevedibili.

Quali sono i dispositivi di sicurezza principali di un impianto elettrico atti a prevenire i contatti indiretti?

Gli interruttori magnetotermici, i fusibili e gli interruttori differenziali devono essere compresi nell'impianto di messa a terra in modo da garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza richieste dalla Norma CEI 64-8.

Quali sono le azioni che può svolgere un lavoratore per la propria prevenzione?

non agire autonomamente in operazioni o manovre che possono comportare dei rischi per gli altri lavoratori; prendere parte ai programmi formativi e di addestramento predisposti dal datore di lavoro; sottoporsi periodicamente ai controlli sanitari presso il medico competente.

Qual è la prima cosa da controllare prima di collegare un apparecchiatura alla rete elettrica?

Controllare la tensione prima di collegare l'apparecchiatura a una presa elettrica per accertarsi che la tensione e la frequenza richieste corrispondano alla sorgente di alimentazione disponibile.

Come proteggere un impianto elettrico da sovratensioni?

Gli scaricatori di sovratensione sono indispensabili per la manutenzione di tutti gli impianti elettrici e sono importantissimi sia per la sicurezza delle apparecchiature elettroniche e quindi per gli ambienti in cui sono poste, e sia proteggere le strutture da danni strutturali talvolta irreparabili.

Che differenza c'è tra apparecchiatura in classe di isolamento 1 e apparecchiatura in classe di isolamento 2?

Un componente elettrico avente un involucro metallico e soltanto l'isolamento principale viene definito come apparecchio di classe I. Un componente con isolamento principale più un isolamento supplementare, che potrebbe essere un isolamento principale rinforzato, viene detto apparecchio di classe II.

Quali sono gli interventi di verifica periodica degli impianti elettrici?

Prove strumentali di corretto funzionamento degli interruttori differenziali (i cosidetti "salvavita"). Misura della resistenza di terra. Misura dell'impedenza dell'anello di guasto (se e quando applicabile). Misura delle tensioni di contatto e di passo (se e quando applicabile).

Cosa deve avere un impianto elettrico a norma?

Un impianto elettrico a norma ha tutte le sue componenti che rispecchiano le caratteristiche e le prescrizioni normative. Sono previsti, infatti, un numero di punti luce e di interruttori minimi in base alla dimensione dell'appartamento.

Quali sono i pericoli derivanti dagli impianti elettrici?

L'impianto elettrico può provocare l'innesco di sostanze esplosive, di atmosfere di gas, di vapori o di polveri, a causa della formazione dell'arco elettrico (manovre, guasti), di sovraccarichi e di corto circuiti.

Qual è la distanza prossima in bassa tensione?

Zona di lavoro in prossimità (DV) è la distanza oltre i 15 cm e fino a 65 cm dalla parte attiva in tensione entro la quale un lavoro elettrico viene considerato in prossimità.

Quali sono le maggiori anomalie elettriche che possono causare rischio di incendio?

incendio: “l'incendio di origine elettrica o l'innesco in atmosfera esplosiva è dovuto ad un'anomalia dell' impianto elettrico, come ad esempio un corto circuito, un arco elettrico o un sovraccarico. Inoltre, l'impianto elettrico può essere un vettore d'incendio se costituito da materiale combustibile”.

A cosa servono i guanti dielettrici?

Quelli dielettrici sono guanti isolanti che servono per svolgere lavori elettrici in tensione o vicino a parti attive non protette. Questo specifico tipo di guanto protegge dalle scosse elettriche ed evita incidenti che possono essere anche fatali, come shock elettrico e ustioni.