Quando iniziare i trattamenti alle viti?

Domanda di: Domingo Rossetti  |  Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2021
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Tra i lavori nel vigneto, sono fondamentali i trattamenti fitosanitari che, da maggio ad agosto, vanno applicati per salvaguardare le viti dai numerosi parassiti che possono aggredirle: maggio e giugno, per esempio, sono i mesi più insidiosi per la peronospora.

Quali trattamenti fare alla vite?

Per la difesa della vite, dal germogliamento iniziano i primi trattamenti cautelativi contro diverse patologie: dall'escoriosi all'acarosi, dalla peronospora all'oidio.

Quando si fanno i trattamenti alla vite?

Durante il primo anno di vita, la pianta deve essere assistita con cura. Bisognerà irrigarla e fertilizzarla con uno specifico concime a base di azoto, che favorirà lo sviluppo radicale e della chioma.

Quando si inizia ad irrorare la vigna?

L'epoca corretta per la sua esecuzione coincide con la fase erbacea dei germogli iniziando poco dopo il germogliamento quando i polloni possono essere eli- minati con facilità e senza produrre ferite evidenti sul ceppo della vite.

Quando trattare la vite con poltiglia bordolese?

Il primo intervento può essere fatto quando la lunghezza dei germogli ha superato i 5 cm (indicativamente verso la metà di aprile, ma molto dipende anche dalle zone geografiche); il secondo, invece, andrà fatto quando la lunghezza delle gettate avrà superato i 12 cm circa.

I TRATTAMENTI DELLA VITE con fungicidi e insetticidi



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Come trattare la vite dopo la fioritura?

Aziende biologiche: il primo trattamento dovrà essere effettuato con piretro o con sali potassici degli acidi grassi subito dopo la fine della fioritura e ripetuto ogni 7-10 giorni.

Quando fare ultimo trattamento vigneto?

La fine di luglio è il momento giusto per intervenire con un trattamento a base di rame.

Quando si inizia ad irrorare con lo zolfo le viti?

Quando siamo alla ripresa vegetativa (fine Aprile – inizio Maggio) viene di solita effettuata una prima zolfatura con zolfo ramato in polvere in dose di 15/20 kg ettaro in modo da evitare la prima infezione dell'oidio svernante nella corteccia della pianta.

In che periodo si zappa la vigna?

L'inerbimento del vigneto: periodo di semina e gestione

L'inerbimento del terreno può essere svolto in vari periodi dell'anno, ma ti consigliamo di farlo sempre da metà settembre a fine ottobre e da fine gennaio a metà marzo.

Come si lavora la vite?

Il ciclo delle lavorazioni del vigneto
  1. Gennaio-febbraio: la potatura.
  2. Marzo: la lavorazione del terreno.
  3. Aprile: la palificazione.
  4. Maggio: schermatura del vigneto.
  5. Giugno: accollamento e sfogliatura.
  6. Luglio-agosto: diradamento e trattamenti antiparassitari.
  7. Settembre-ottobre: la vendemmia.

Come distinguere oidio e peronospora?

L'oidio è un fungo che attacca ogni genere di tessuto vegetale: foglie, infiorescenze, tralci ancora verdi e grappoli e, a differenza della peronospora, non necessita di un velo d'acqua per potersi diffondere; pertanto, migliori sono le condizioni climatiche (ventosità, assenza di pioggia, temperature elevate, bassa ...

Come si cura un vigneto?

Le cure alla vigna seguono un ciclo fisso che inizia in febbraio e termina all'inizio dell'autunno, momento della vendemmia. Le piante devono essere nutrite, potate, legate, irrigate, mantenute in buona salute.

Quando bisogna dare il potassio alla vigna?

Potassio inizio fioritura, tarda estate → inizio autunno. pre-fioritura, allegagione, pre-chiusura grappolo → maturazione.

Come favorire l allegagione della vite?

Il triacontanolo, gli estratti fenolici e gli amminoacidi vegetali di ILSAVEGETUS stimolano l'attività degli enzimi che regolano le principali reazioni del metabolismo del carbonio e dell'azoto, favorendo così la fotosintesi, la fioritura, l'allegagione, anche in momenti di stress.

A cosa serve lo zolfo per la vite?

Lo zolfo ramato viene utilizzato per debellare le principali malattie fungine che affliggono le viti, tra cui principalmente la peronospora, oidio e la ticchiolatura; questi funghi, oltre che sulle piante di vite, si diffondono anche negli orti familiari, e sulle piante ornamentali, soprattutto sulle rose.

Quando si sfoglia la vite?

La sfogliatura o defogliazione della vite consiste nell'eliminazione di 5-6 foglie basali, adiacenti ai grappoli, intervenendo da fine maggio a inizio giugno o meglio appena dopo la fase di fine allegagione, per rimandare o ripetere l'operazione, eventualmente, dopo l'invaiatura, a poche settimane dalla vendemmia.

Cos'è la Scacchiatura?

scacchiatura s. f. [der. di scacchiare]. – In agraria, operazione di potatura verde che consiste nel sopprimere i getti infruttiferi (cacchi) della vite (ma anche del tabacco e, in genere, di piante poco vigorose), allo scopo di favorire lo sviluppo dei getti che portano il frutto.

Come diluire lo zolfo in polvere?

GIRASOLE, SOIA: Kg 5-7/ha diluiti in 1000 l. di acqua. FLOREALI, ORNAMENTALI, FORESTALI: g 300-500/hl di acqua. PREPARAZIONE: diluire la dose in poca acqua, versarlo nella vasca e rimescolare sino a completa dispersione.

Quando inizia l invaiatura?

A seconda del clima e della varietà l'invaiatura avviene solitamente tra agosto e settembre.

Come sciogliere lo zolfo in polvere?

Gli zolfi bagnabili si sciolgono abbastanza facilmente (soprattutto quelli micronizzati e bentonici) in acqua; al momento del dosaggio indossate per precauzione una mascherina per naso e bocca, ed effettuate l'operazione al chiuso, in assenza di correnti d'aria.

Quando togliere le femminelle della vite?

Se si vuole effettuare un unico intervento bisogna effettuarlo circa 30 giorni prima della invaiatura, per permettere alla pianta di emettere femminelle che saranno efficienti nel periodo pre- invaiatura, fondamentale per l'accumulo di sostanze all'interno della pianta.

Quanto dura la vite?

La durata media di un vigneto viene normalmente calcolata in 28-30 anni, ma i dati statistici indicano che in Italia circa un terzo dei vigneti supera questa età, potendo raggiungere ed eccezional- mente superare i 50.

Come si cura la botrite?

Lotta biologica e rimedi naturali alla botrite
  1. inerbimento del terreno;
  2. equilibrare le concimazioni azotate;
  3. equilibrare le irrigazioni;
  4. tenere sotto controllo gli insetti;
  5. scegliere varietà meno suscettibili;
  6. favorire il drenaggio del terreno ed evitare i ristagni idrici;
  7. evitare impianti troppo fitti;

Quando è in fiore la vigna?

A seconda della latitudine e delle condizioni climatiche (sono preferibili una temperatura mite, buona luminosità e un leggero vento che favorisca l'impollinazione), la fioritura avviene tra i primi di maggio ed il mese di giugno.

Come trattare le rose con lo zolfo?

In questo momento intervenire con un trattamento a base di zolfo in polvere (che si acquista presso garden center o vivaisti), un prodotto a basso impatto ambientale che deve essere diluito in acqua e spruzzato abbondantemente sul terreno. Lo zolfo, agendo per contatto, ha un effetto preventivo.

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