Quando si annaffiano i meloni?
Domanda di: Kristel Rizzo | Ultimo aggiornamento: 30 ottobre 2024Valutazione: 4.2/5 (35 voti)
È fondamentale evitare i ristagni, permettendo al terreno di asciugarsi in superficie prima di ogni intervento. Solitamente si irriga 1-3 volte a settimana: frequenza e quantità variano in base alle caratteristiche del terreno, alla fase di sviluppo delle piante e all'andamento climatico.
Quanta acqua hanno bisogno i meloni?
L'irrigazione è un altro aspetto cruciale della coltivazione dei meloni gialli. Queste piante amano l'acqua, ma è importante evitare l'irrigazione eccessiva, che può portare a malattie fungine. L'irrigazione dovrebbe essere profonda e infrequente, piuttosto che leggera e frequente.
Quando non innaffiare più i meloni?
1) Per molti ortaggi da frutto è bene sospendere le annaffiature in prossimità della raccolta. Per meloni e angurie si cessa di somministrare acqua una settimana prima. Per le melanzane saranno sufficienti 24 ore e 48 per i peperoni.
Come rendere più dolci i meloni?
Il melone, fino alla crescita dei frutti, è una pianta che richiede una buona disponibilità idrica, mentre quando inizia la fase di maturazione del frutto bisogna interrompere le irrigazioni, per garantirne un buon sapore dolce del frutto ed evitare la sua spaccatura.
Quando si Cimano i meloni?
Si fa, in genere, a giugno/luglio tagliando il fusto dopo la quarta/quinta foglia quando la pianta ne ha emesse 5 o 6. Pur non indispensabile, oltre che sul cetriolo puoi fare la cimatura anche su altre piante della stessa famiglia (cucurbitacee): anguria, melone e zucca (non è consigliata invece per la zucchina).
MELONI COLTIVAZIONE E POTATURA
Trovate 17 domande correlate
Come far crescere bene i meloni?
«Dopo l'allegagione dei fiori – continua Cascone – è possibile un'ulteriore cimatura per anticipare l'ingrossamento dei frutti e la raccolta. Cimando i terziari dopo l'allegagione si veicola la maggior parte dell'energia della pianta ai frutti.
Come far crescere il melone?
I meloni e le angurie crescono meglio su terreni sabbiosi e ben drenati, con un pH compreso tra 6,0 e 7,0. I terreni con un pH inferiore a 6,0 produrranno piante con fogliame giallo che ha pochi o nessun frutto. Potete migliorare il terreno aggiungendo letame o compost in primavera o in autunno.
Quale concime per i meloni?
Per apportare azoto, fosforo e potassio si possono utilizzare i fertilizzanti semplici puri o NPK idrosolubili completi di microelementi. Gli apporti si fanno generalmente in fertirrigazione.
Quale concime per meloni e angurie?
Nel caso di meloni e angurie, la concimazione fogliare con un concime a base di Potassio e un biostimolante consente di attivare il metabolismo della pianta e migliorare l'efficienza d'uso dei nutrienti, per massimizzarne l'effetto.
Cosa non piantare vicino ai cocomeri?
Evitiamo di coltivare angurie dopo altre cucurbitacee e possibilmente anche in seguito a solanacee, tutte piante molto esigenti che impoveriscono il terreno. L'anguria sta bene vicino a molte piante, ad esempio insalate, spinaci, cipolle e pomodori.
Come si fa a capire se una pianta ha bisogno di acqua?
La crescita delle piante si ferma improvvisamente e le foglie diventano gialle, poi marroni, indicando un eccesso o una mancanza irrigua. Esamina le foglie: se sono secche, probabilmente stai irrigando poco; se sono molli al tatto, probabilmente stai irrigando troppo.
Quando si innaffiano le piante la mattina o la sera?
Annaffiare le piante in vaso nel modo corretto
In linea di principio meglio innaffiare in abbondanza piuttosto che spesso, ma in misura ridotta. Il momento ideale per innaffiare è la mattina o la sera. Se verso mezzogiorno diventa troppo caldo, le foglie che vengono accidentalmente bagnate potrebbero ustionarsi.
Come innaffiare correttamente?
Conviene sempre innaffiare al mattino presto o la sera tardi: quando il clima è fresco e l'acqua evapora più lentamente. Mai bagnare le piante nelle ore centrali del giorno: lo shock termico per le radici sarebbe eccessivo e la forte evaporazione provocherebbe la rapida perdita dell'umidità disponibile.
Come dare il potassio ai meloni?
Per apportare azoto, fosforo e potassio, si possono utilizzare fertilizzanti idrosolubili puri o NPK completi con microelementi.
Cosa si può piantare vicino ai meloni?
Il melone fa gustosamente coppia con verdure di ogni tipo. Il finocchio per esempio, con il suo sapore aromatico e la sua croccantezza, è un compagno perfetto. Lo stesso vale per i cetrioli con il melone giallo e per i pomodori con l'anguria, in insalata o sotto forma di salsa.
Quando vanno Cimate le zucche?
Per cimare correttamente la zucca è consigliabile tagliare dopo la seconda o quarta foglia, a seconda della dimensione della pianta, per favorire la produzione di germogli ascellari che garantiscono una produzione ottimale.
Quando si dà il potassio alle angurie?
Il potassio ha un picco della richiesta nel momento di passaggio tra l'accrescimento del frutto per divisione cellulare e quello per distensione. Gli ultimi 15-30 giorni prima della raccolta sono quelli che richiedono una concentrazione maggiore di ioni di questo minerale.
Come innaffiare le angurie?
Per un'irrigazione uniforme è preferibile usare gocciolatori da 1 1.5 litri/ora distanziati tra i 30 e i 40 centimetri. L'uso di diametri maggiori (22, 25 e 29 millimetri) alla pressione di esercizio di 1 bar, consente di raggiungere con la massima uniformità anche distanze superiori ai 500 metri.
Come si fa a impollinare le piante di melone?
Melone prospera grazie all'impollinazione mediata dagli insetti, soprattutto api e coleotteri. Questi impollinatori sono attratti dai fiori vibranti e dal profumo seducente di melone. L'intricato movimento degli stami favorisce il trasferimento del polline, aumentando le possibilità di riproduzione della pianta.
Qual è il miglior concime naturale?
La cenere del camino è un eccellente fertilizzante naturale che è particolarmente utile per le piante che preferiscono un pH del suolo alcalino. Fornisce anche potassio e tracce di altri nutrienti.
Cosa usare al posto del concime?
Bucce, fondi di caffè, foglie secche, lasciate fermentare per alcuni giorni, possono dare origine al compost, un ottimo fertilizzante naturale che nutre le piante e rende morbido e soffice il terreno.
Quante volte mettere il concime?
In generale, ogni 1/2 mesi le piante in vaso hanno bisogno di fertilizzanti nella fase dello sviluppo (in genere primavera ed estate). Si può apportare anche un prodotto liquido sciolto nell'acqua delle annaffiature ogni settimana, o un concime a lento rilascio che dura 5/6 mesi.
Perché il melone si crepa?
L'uso eccessivo di concimi minerali azotati e, soprattutto, di ormoni di sintesi (citochinine, gibberelline) per aumentare la pezzatura può causare un disequilibrio nella crescita dei tessuti, per cui l'epidermide perde elasticità e si spacca.
Quanto tempo dura il melone?
IN FRIGORIFERO
I meloni si conservano interi anche per 10 giorni. Se tagliati a metà o a fette, si consiglia di consumarli entro massimo due giorni e di conservarli avvolti nella pellicola per alimenti Cuki.
Quanto tempo ci mettono a crescere i meloni?
Se siamo partiti dal seme, la raccolta richiede in media da 100 a 130 giorni. Ricordiamo che la maggior parte delle varietà di melone sono pronte per essere raccolte circa 90 giorni dopo il trapianto.
Come funzionano le esche per formiche?
Qual è l'obiettivo del percorso formativo integrato?