Quante volte si puo interrompere la naspi?

Domanda di: Elga Gatti  |  Ultimo aggiornamento: 5 agosto 2021
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Due anni di Naspi sono tanti e non è raro che il beneficiario trivi nuova occupazione ed esca dallo stato di disoccupazione. ... Per periodi di lavoro inferiori a 6 mesi, si ha invece la sospensione dal beneficio, con l'Istituto Previdenziale che d'ufficio sospende la Naspi per l'intera durata del contratto.

Quante volte si può interrompere la disoccupazione?

Si, se il nuovo rapporto di lavoro dura per un periodo di tempo uguale o inferiore a 6 mesi, l'indennità di disoccupazione Aspi viene sospesa e riprende ad essere corrisposta dopo la scadenza del contratto di lavoro e per il periodo residuo per cui l'indennità era stata prevista.

Come sospendere la Naspi se si trova lavoro?

Dunque, qualora il percettore della NASpI intraprende un nuovo lavoro di tipo subordinato, la sospensione d'ufficio si verifica allorquando lo stesso percepisce un reddito che supera l'importo di 8.000 euro, ed a condizione che il contratto non sia superiore a sei mesi.

Come stoppare la Naspi?

Per bloccare la disoccupazione ASpI occorre inviare all'INPS, esclusivamente tramite modalità online, il modello ASpI-com, nel quale chiedere di interrompere l'indennità in virtù del nuovo contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato. Di seguito le modalità e il download del modulo da compilare e inviare.

Cosa succede se non sospendo la Naspi?

Per chi non lo fa, non è prevista alcuna sospensione: la prestazione, infatti, decade. La nuova occupazione con contratto di lavoro subordinato va inoltre a ridurre l'importo della NASpI. Questa, infatti, si riduce dell'80% in base ai redditi percepiti.

Se trovo lavoro, perdo l'indennità di disoccupazione (NASpI)? | IL LAVORO IN 5 MINUTI



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Quando si perde l'indennità di disoccupazione?

Infatti se dalla nuova attività deriva un reddito superiore ad 8.145 euro, che poi è il limite della imposizione fiscale, e se l'occupazione supera i 6 mesi, si verifica la cosiddetta decadenza dalla Naspi, cioè l'interessato perde il diritto alla disoccupazione indennizzata INPS.

Come sospendere la disoccupazione dal sito INPS?

L'interruzione può essere comunicata attraverso il servizio online Naspi-com, presente nel sito web dell'Inps e accessibile, da parte del disoccupato, con le proprie credenziali dispositive (ci si può comunque avvalere dell'aiuto del contact center Inps o di un patronato).

Come comunicare all'INPS inizio lavoro RdC?

Per comunicare ad INPS le predette variazioni in corso di fruizione del RdC/PdC, occorre compilare il presente modello RdC/PdC – Com in forma estesa, che deve essere trasmesso all'INPS entro 30 giorni dall'evento, ove non diversamente specificato, pena decadenza dal beneficio.

Come faccio a comunicare all'inps che ho trovato lavoro?

Il modulo Naspi com è un modello telematico, utilizzato da tutti i disoccupati percettori di Naspi, che devono comunicare all'Inps, entro 30 giorni: le variazioni di indirizzo o le nuove modalità di pagamento. In questo ultimo caso bisogna allegare il modello Sr163.

Cosa fare dopo Naspi?

Nel frattempo, una volta terminati i pagamenti della Naspi, puoi richiedere: un nuovo Isee corrente al CAF, per aumentare l'importo del Reddito di cittadinanza, la misura Reddito di cittadinanza, se non hai ancora presentato la domanda online.

Quanto tempo deve passare tra una Naspi e l'altra?

Ne consegue che la durata massima della nuova indennità di disoccupazione, ex Aspi, sarà pari a due anni (quando il lavoratore ha lavorato per 4 anni consecutivi con 52 settimane di contribuzione accreditate all'anno nei 4 anni precedenti la domanda).

Quanto dura la disoccupazione dopo i 50 anni?

Ai disoccupati, con età pari o superiore a 50 anni, che avevo perso involontariamente il posto di lavoro, spettavano 12 mesi di disoccupazione. Mentre per i disoccupati over 55enni, spettava un'indennità Aspi di 16 mesi.

Cosa succede se non comunico al INPS che lavoro?

Se non si comunica l'assunzione all'Inps

Se il datore di lavoro omette o ritarda la comunicazione obbligatoria all'Inps, deve pagare una sanzione amministrativa alla Direzione Provinciale del Lavoro che va da 100 a 500 euro per ogni lavoratore di cui non si è comunicata l'assunzione.

Come fare una comunicazione all'INPS?

Il call center dell'INPS risponde al numero verde 803 164, gratuito da rete fissa, e dal numero 06 164 164 da cellulare a pagamento (le tariffe variano in base al proprio gestore telefonico). I numeri sono attivi da lunedì a venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14.

Come faccio a vedere se l'INPS mi ha pagato la disoccupazione?

Come vedere sul sito INPS i pagamenti Naspi?
  1. accedere all'area riservata del servizio sul sito di INPS e nel dettaglio al Fascicolo previdenziale. ...
  2. effettuato l'accesso il beneficiario di Naspi deve cliccare su “prestazioni”;
  3. poi cliccare su “pagamenti” e apparirà “Disoccupazione non agricola”;

Cosa succede se trovo lavoro mentre percepisco il reddito di cittadinanza?

Il percettore del reddito di cittadinanza che viene assunto durante il periodo di fruizione del sussidio ha l'obbligo di segnalare all'Inps l'avvio della nuova attività lavorativa attraverso il modello SR181-Esteso che deve essere trasmesso all'istituto previdenziale per il tramite di un ente di patronato entro 30 ...

Come comunicare che lavoro reddito di cittadinanza?

Modello SR181 Com-Esteso

Clicca qui per scaricare il modello SR181 per comunicare la variazione della situazione familiare e lavorativa in corso di fruizione del reddito di cittadinanza. Nel modulo va indicato l'inizio dell'attività lavorativa, specificando se si tratta di lavoro autonomo o dipendente.

Come comunicare all'INPS inizio lavoro Naspi?

Per mantenere il diritto alla NASpI devi comunicare l'assunzione tramite il servizio " NASPI -COM: invio comunicazione" reperibile sul sito INPS e accessibile con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CIE (Carta Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o con Codice Fiscale e ...

Cosa portare al Caf per la disoccupazione?

Domanda di disoccupazione Naspi (2019/2020)
  1. Carta d'identità del/della richiedente.
  2. Codice fiscale.
  3. Busta paga.
  4. Contratto di lavoro per rapporto di lavoro a tempo determinato o stagionale.
  5. Lettera di licenziamento (per rapporti di lavoro a tempo indeterminato)
  6. Modello SR163 della banca (certificazione IBAN)

Come si calcola la Naspi 2021?

Per calcolare l'importo della Naspi 2021 bisogna dividere il totale delle retribuzioni imponibili degli ultimi quattro anni per il numero di settimane di contribuzione. Il quoziente viene infine moltiplicato per il numero 4,33.

Cosa allegare alla domanda Naspi?

Quali sono i documenti necessari per completare la richiesta?
  • Copia carta d'identità e codice fiscale del richiedente.
  • Ultima busta paga.
  • Lettera di licenziamento o UNILAV*
  • Contratto di lavoro (se la richiesta di NASpI avviene a scadenza contratto tempo determinato)

Quanto dura l'indennità di disoccupazione?

La durata della disoccupazione varia in base alla storia contributiva di ogni soggetto: è corrisposta per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, fino ad un massimo di 24 mesi.

Chi ha diritto alla Naspi 2021?

fino al 31 dicembre 2021 possono chiedere la Naspi anche coloro che non hanno maturato 30 giornate lavorative nei 12 mesi precedenti alla domanda. fino al 31 dicembre 2021 non viene applicata la riduzione del 3% dell'importo mensile per i beneficiari a partire dal quarto mese di fruizione della Naspi.

Quanto tempo ho per comunicare all'INPS che ho trovato lavoro?

In ogni caso si è tenuti, entro 30 giorni dall'inizio del nuovo rapporto di lavoro, a comunicare all'INPS la nuova attività e l'importo presunto derivante da essa anche se non sempre l'obbligo sussiste.

Cosa succede se il lavoratore non comunica la malattia?

26465/2017 della Corte di Cassazione ha sancito che il lavoratore che risulta essere assente per malattia deve comunicare al proprio datore di lavoro le motivazioni che giustificano tale assenza, poiché trattasi di obbligo previsto dal CCNL, la cui inosservanza può comportare il licenziamento.

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