Quanti sono i codici EER?
Domanda di: Dr. Jole Grasso | Ultimo aggiornamento: 24 luglio 2024Valutazione: 4.7/5 (62 voti)
108 (Gazzetta Ufficiale). I codici EER (precedentemente chiamati codici CER) sono delle sequenze numeriche, composte da 6 cifre riunite in coppie (es. 03 01 01 scarti di corteccia e sughero), volte ad identificare un rifiuto, di norma, in base al processo produttivo da cui è originato.
Che cosa è un codice EER?
Il codice EER è il codice utilizzato per classificare un rifiuto sia pericoloso che non pericoloso all'interno del Elenco Europeo dei Rifiuti (EER). Il codice EER è un numero composta da 3 coppie di 2 cifre e al termine viene aggiunto il simbolo * (asterisco) nel caso in cui il rifiuto sia considerato pericoloso.
Quanti sono i codici CER?
I codici CER sono delle sequenze numeriche, composte da 6 cifre riunite in 3 coppie (es. 15 01 06), volte ad identificare un rifiuto in base al processo produttivo da cui è originato.
Quale delle tre coppie di cifre che compongono il codice EER elenco europeo dei rifiuti indica di norma il processo produttivo dal quale il rifiuto decade?
La seconda coppia di cifre, di norma, individua il processo produttivo o l'attività economica dai quali il rifiuto decade, per esempio: 06 01 - rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di acidi.
Quante classi di rifiuti ci sono numero?
I rifiuti sono classificati: secondo l'origine, in: • rifiuti urbani, • rifiuti speciali; secondo le caratteristiche di pericolosità, in: • rifiuti pericolosi, • rifiuti non pericolosi.
Codici CER e Codici EER per lo Smaltimento dei rifiuti #CER #ecology #gestionerifiuti
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Che differenza c'è tra il codice EER ed il codice CER?
L'Elenco Europeo dei Rifiuti (EER) – anche conosciuto come Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER) – raccoglie e suddivide tutti gli scarti generati dalle varie attività produttive o domestiche.
Come si attribuisce il codice EER ad un rifiuto?
Un codice EER è composto di 6 cifre suddivise in tre coppie: la prima identifica il capitolo, la seconda indica il sottocapitolo e l'attribuzione della terza coppia di cifre ottiene il codice completo. Il capitolo individua la fonte del rifiuto, ovvero l'attività che ha originato il rifiuto.
Chi individua il codice CER EER del rifiuto?
La corretta attribuzione dei Codici dei rifiuti e delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti è effettuata dal produttore sulla base delle Linee guida sulla classificazione dei rifiuti di cui alla delibera del Consiglio del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente del 18 maggio 2021, n.
Quali sono i codici RAEE?
- R1 – freddo e clima (frigoriferi, condizionatori e scalda-acqua);
- R2 – grandi bianchi (lavatrici, lavastoviglie, forni, piani cottura, etc…);
- R3 – tv e monitor;
- R4 – piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, apparecchi di illuminazione e altro;
- R5 – sorgenti luminose.
Cosa vuol dire R13 rifiuti?
Infine, R13, la messa in riserva di rifiuti consiste nella collocazione di tali materiali in un sito specifico, in attesa di essere sottoposti a una delle operazioni indicate nei punti R1-R12.
Quali sono i codici CER a specchio?
Un esempio di codice CER a specchio è il 150202* (che identifica assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose) e 150203 (che identifica assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi dal quelli di cui alla voce 150202).
Quale codice CER va applicato ai rifiuti?
Cer 180103: codice e rifiuti
Questa lista serve a riconoscere e di conseguenza smaltire correttamente i vari rifiuti prodotti sia dalle aziende che dai privati. Le 3 coppie di numeri indicano in ordine il settore di provenienza del rifiuto, la lavorazione e le sostanze presenti al suo interno.
Chi ha l'obbligo di presentare il MUD?
Il MUD è la dichiarazione ambientale che ogni anno deve essere obbligatoriamente presentata dai produttori di rifiuti speciali (e non solo). Quest'anno la scadenza per la presentazione del MUD è l'1 luglio 2024.
Come identificare un rifiuto?
Identificare un rifiuto: il Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER) Il produttore del rifiuto deve individuare il codice CER/EER che meglio descrive la provenienza e le caratteristiche chimico-fisiche del rifiuto.
Come si assegna il codice CER?
Un codice CER è composto di 6 cifre suddivise in tre coppie: la prima identifica il capitolo, la seconda indica il sottocapitolo e l'attribuzione della terza coppia di cifre ottiene il codice completo. Il capitolo individua la fonte del rifiuto, ovvero l'attività che ha originato il rifiuto.
Cosa comprende il codice CER 150106?
Il codice CER 150106 identifica gli imballaggi in materiali misti, questi rifiuti non sono classificati come pericolosi.
Cosa comprende il codice CER 170405?
Secondo il catalogo, il cer 170405 identifica rifiuti in ferro e acciaio. Lo troviamo nella categoria dei rifiuti provenienti da operazioni di costruzione e demolizione, più precisamente nella sottoclasse dei metalli.
Cosa sono gli R2?
La categoria R2 “grandi bianchi” è costituita da lavatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche.
Quali sono i tipi di rifiuti?
Vengono classificati secondo l'origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali, e, secondo le caratteristiche in rifiuti pericolosi e non pericolosi.
Cosa afferma la direttiva europea sui RAEE?
La Direttiva Europea sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) afferma il principio della responsabilità del produttore per i prodotti a fine vita, principio sancito per la prima volta a livello europeo nel settore automobilistico ed ora esteso anche al settore delle apparecchiature elettriche ed ...
Quali sono i rifiuti speciali?
I rifiuti speciali pericolosi trattati da FIR sono: amianto, lana di roccia, vernici, siti contaminati, traversine ferroviarie, materiali da brucio, barattoli e stracci, medicinali, morchie.
Qual è il codice CER che individua i rifiuti pericolosi a rischio infettivo?
Rifiuti pericolosi a rischio infettivo (CER 18.01.03*).
Il D.P.R. 15 Luglio 2003 n°254 regola la gestione dei rifiuti speciali prodotti dai laboratori di analisi microbiologiche e li individua come rifiuti pericolosi a rischio infettivo con il codice CER 18.01.03*.
Quando è obbligatoria l'analisi del rifiuto?
Le analisi devono essere ripetute ogni 24 mesi (rifiuti non pericolosi) ed ogni 12 mesi (rifiuti pericolosi) ed in via assoluta, ogni volta che il produttore registri modifiche sostanziali nel processo di produzione che origina il rifiuto.
Cosa indica il codice CER 18.01 03?
18 01 03* - pericolosi a rischio infettivo - mentre quelli non utilizzati hanno codice C.E.R. 18 01 01 e sono classificati come non pericolosi; entrambi vanno smaltiti come pericolosi a rischio infettivo.
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