Si dice "ti ho pensato" o "ti ho pensata"?
Domanda di: Ing. Guido Riva | Ultimo aggiornamento: 2 aprile 2025Valutazione: 4.3/5 (62 voti)
Ora, a rigore – cioè, basandoci sulle grammatiche (vecchie) dell'italiano – sono corrette entrambe le forme. Quindi è corretto dire “ti ho pensato” come “ti ho pensata”.
Quando si dice ti ho pensata?
Significa "ti ho fatto un regalo". Lo si direbbe riferendosi a qualcosa visto in un negozio. "Quando ho visto quell'oggetto nel negozio, ho pensato a te".
Come si dice ti ho visto o ti ho vista?
Con i pronomi atoni di prima e seconda persona singolare e plurale (mi, ti, ci, vi) in funzione di oggetto diretto non c'è l'obbligo ma la possibilità di concordare. Se parliamo a una ragazza, possiamo dire sia “Ti ho vista ieri sera al concerto” sia “Ti ho visto ieri sera al concerto”.
Come si dice ti ho chiamata o ti ho chiamato?
RISPOSTA: Tutte le varianti sono corrette.
Quando usare il participio passato al femminile?
Il participio passato concorda sempre in genere e numero con il soggetto quando ha per ausiliare il verbo essere. Ad esempio Maria è dimagrita, ma Mario e Marco sono ingrassati.
"Ti ho pensat..." ??
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Come si scrive "ho pensato"?
Ora, a rigore – cioè, basandoci sulle grammatiche (vecchie) dell'italiano – sono corrette entrambe le forme. Quindi è corretto dire “ti ho pensato” come “ti ho pensata”.
Come si dice mi hai chiamato o mi hai chiamata?
che hanno la funzione di complemento oggetto, possiamo concordare il participio passato del verbo. Sia al maschile Sia al femminile, quindi potremmo dire tranquillamente, mi ha chiamata o mi ha chiamato smack.
Come si scrive ti ho mandato?
In effetti, in italiano “ti ho mandato una posta” suona proprio male: in linea di principio facciamo lo stesso errore dicendo “ti ho mandato un'email”, ma ovviamente il nostro orecchio è molto meno infastidito.
Quando ti ho conosciuto o conosciuta?
Non esiste l'obbligo di concordare il participio passato con il complemento oggetto nel caso che lei propone. La concordanza comunque non costituisce errore. In sostanza le due forme ("piacere di averti conosciuta" e "piacere di averti conosciuto") sono entrambe corrette.
Come si dice gli ho detto o li ho detto?
“Gli” si usa quando si intende riferirsi indirettamente a una persona maschile, nel ruolo di complemento indiretto (di termine). Esempio: “Gli ho telefonato” (a lui). “Li” si usa quando ci si riferisce a un gruppo di persone o cose maschili come complemento oggetto. Esempio: “Li ho incontrati ieri” (i ragazzi).
Come si dice ci hai lasciato o ci hai lasciati?
Il professore cui lei si rivolge "ci ha lasciato". Ma anche se fosse "ci ha lasciati", che è corretto ugualmente, la realtà è sempre la stessa.
Come si dice grazie per averci scelto o scelti?
Sono corrette entrambe le concordanze.
Che mi ha colpito o colpita?
Ma come al solito passiamo agli esempi: «Daniele mi hai colpita, davvero!» Una misteriosa fanciulla è stata colpita da me, ma non da una sassata o un pugno. Ebbene, quel “colpita” è sbagliato, perché è participio passato e il verbo colpire è in forma attiva.
Cosa rispondere a un uomo che ti dice ti penso?
Puoi semplicemente dire ciao e chiedere come sta. Non ho affrontato direttamente il "testo che mi pensava" e ho semplicemente detto che stavo bene e ho chiesto come stavano loro. Qualunque sia la sua intenzione, diventerà chiaro nella comunicazione successiva.
Quando ti ho visto o vista?
L'accordo è facoltativo nel primo caso ("Ti ho visto", "ti ho vista"); è invece obbligatorio quando il participio sia preceduto dai pronomi atoni lo, la, li, le ("l'ho vista", "li ho visti", ecc.).
Quando una persona ti dice ti penso.?
“Ti penso” è, da una parte, l'ammissione di uno iato, di una distanza e di una presenza negata; dall'altra, è l'appello ad una connessione profonda, capace di raccontare una presenza pur nell'assenza, di esprimere affetto pur nella lontananza, di garantire cura, anche quando non sembra.
Dove mi hai vista o visto?
Ciao! So, in grammatica italian ti ho visto é la forma corretta, perché il participio passato non si accorda in genere e numero con il sostantivo a cui si riferisce, non cambia.
Quando si usa il futuro e quando il congiuntivo?
💡CONGIUNTIVO O FUTURO? L'uso del congiuntivo sottolinea l'aspetto della possibilità (speranza) che qualcosa si realizzi. L'uso del futuro semplice sottolinea la tensione verso il futuro .
Come si scrive ti ho pensato?
Con le particelle "mi", "ti", "ci", "vi" in funzione di complemento oggetto l'obbligo di concordanza è facoltativo. In conclusione, è ugualmente corretto dire, parlando di una ragazza, "ti ho pensato" o "ti ho pensata".
Come non sbagliare le H?
Se i suoni “a”, “o”, “anno” sono verbi AVERE=ci vuole la H davanti! = ha, ho, hanno ; se invece si tratta di congiunzione, preposizione oppure del termine “anno”=la lettera H davanti NON CI VUOLE!
Come si scrive ti ho visto?
ti ho Vista al supermercato. oppure ti ho visto al supermercato. entrambe le forme sono corrette.
Che ti chiamo o che ti chiami?
La forma corretta è: “Vuoi che ti chiami?” oppure “Vuoi che ti chiamo?”? RISPOSTA: La proposizione oggettiva (come quella retta da vuoi nel suo esempio) può essere costruita sia con l'indicativo sia con il congiuntivo.
Come si scrive ci hai o c'hai?
Ci ho, ci hai, ci abbiamo ecc. o c'ho, c'hai, c'abbiamo ecc.: come si scrive? Si dice: ci ho, ci hai, ci abbiamo ecc. Non si dice: c'ho, c'hai, c'abbiamo ecc.
Cosa mi avrebbe aspettato o cosa mi sarebbe aspettato?
Ambedue corrette; la scelta dipende dal contesto. Mi sarei aspettato l'avessi già comprato. Mi sarei aspettato l'avresti comprato subito.
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