Tra i principali requisiti ergonomici quali caratterizzano la postazione con videoterminale?
Domanda di: Vitalba Sala | Ultimo aggiornamento: 24 novembre 2021Valutazione: 4.5/5 (67 voti)
La superficie di lavoro deve avere di dimensioni minime comprese tra 80 e 160 centimetri, e in ogni caso lo spazio deve essere adeguato per sistemare schermo, tastiera e mouse in maniera ergonomica. I bordi della scrivania devono essere arrotondati per evitare punti di pressione dolorosi.
Quali caratteristiche deve avere la postazione di un videoterminalista?
avere altezza del piano fissa o regolabile, indicativamente fra 70 e 80 cm. La profondità del piano deve assicurare una corretta distanza visiva e il supporto degli avambracci. La larghezza del piano deve essere adeguata al tipo di lavoro svolto.
Come deve essere il sedile della postazione di lavoro?
Il sedile e lo schienale devono avere bordi smussati e essere costituiti da materiale con un livello di permeabilità tale da non compromettere il comfort. La sedia deve essere girevole per assecondare i cambi di posizione del lavoratore.
Quante razze deve avere una sedia per videoterminalista?
Le sedie devono essere girevoli (per evitare le torsioni del busto) e a cinque razze con sedile regolabile in altezza (da 42 a 55 cm). Anche l'altezza e l'inclinazione dello schiena- le devono essere regolabili.
Quali sono i rischi indiretti da videoterminale?
Esistono una serie di disturbi agli occhi che possono insorgere negli addetti ai video- terminali: bruciore, lacrimazione, secchezza, fastidio alla luce, pesantezza, visione anneb- biata, visione sdoppiata, stanchezza alla lettura.
? INAIL VIDEOTERMINALI ?
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Chi sono gli utilizzatori di VDT?
L'operatore è il lavoratore che utilizza un'attrezzatura munita di videoterminali, in modo sistematico o abituale, per almeno venti ore settimanali. L'uso di attrezzature munite di videoterminale è regolato dal Titolo VII del D. Lgs. 81/08.
In quale caso le radiazioni emanate dai videoterminali sono dannose?
C'è da dire che anche la vista si stanca dopo ore focalizzate su uno schermo: ciò potrebbe recare la cosiddetta “astenopia da videoterminalista”, che si manifesta con lacrimazione, bruciore agli occhi, intolleranza alla luce, visione annebbiata o sdoppiata e dunque stanchezza visiva.
Come deve essere la posizione di fronte al videoterminale?
Lo schermo del video deve essere di fronte a noi e ad una distanza dagli occhi pari a circa 50 – 70 cm. Una buona soluzione è far coincidere l'altezza degli occhi con la parte alta dello schermo. Questa posizione, dall'alto in basso, affatica meno gli occhi e ci permette di spostare solo lo sguardo e non la testa.
Che cosa si intende per posto di lavoro di un videoterminalista?
Posto di lavoro: l'insieme che comprende le attrezzature munite di videoterminale, eventualmente con tastiera ovvero altro sistema d'immissione dati, ovvero software per l'interfaccia uomo-macchina, gli accessori opzionali, le apparecchiature connesse, comprendenti l'unità a dischi, il telefono, il modem, la stampante, ...
Come deve essere lo schermo utilizzato durante il lavoro al videoterminale?
Lo schermo deve essere posizionato di fronte all'operatore in maniera che, anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un pò più in basso dell'orizzontale che passa per gli occhi dell'operatore e ad una distanza degli occhi pari a circa 50-70 cm.
Come deve essere il piano di lavoro nella posizione seduta?
Dal punto di vista ergonomico, sono ottimali i piani di lavoro con una profondità di 90-100 cm. ... Sono ottimali i tavoli trasformabili da scrivania normale a scrivania alta, per consentire di cambiare spesso la posizione di lavoro da seduta a in piedi, anche nell'uso di computer e videoterminali.
Quali sono i requisiti ottimali relativi all illuminazione naturale della postazione di lavoro munita di videoterminale?
Attualmente viene raccomandata un'illuminazione generale del posto di lavoro al videoterminale compresa tra 300 e 400 lux, la luminanza tra schermo, documento, fondo e tavolo dovrebbe essere compresa nei seguenti limiti ottimali: schermo-foglio 1:3 (massimo 1:10), schermo-tavolo 1:5, schermo-fondo 1:15, foglio-fondo 1: ...
Qual è la migliore disposizione del lavoratore al computer?
Lo schermo deve essere posizionato in modo da non dover ruotare il corpo, evitando riflessi e abbagli sul monitor provenienti da fonti di luce. La distanza ideale tra lavoratore e schermo è pari alla lunghezza di un braccio mentre l'altezza ideale è quella di un palmo sotto gli occhi.
Quali accorgimenti rendono più sicuro il posto di lavoro al videoterminale?
- regolare l'altezza dello schermo: “il bordo superiore dello schermo si trova circa 10 cm (un palmo) al di sotto degli occhi. Inclinare lo schermo in modo che lo sguardo sia perpendicolare allo stesso”; - mantenere la distanza: “per poter leggere senza difficoltà anche i caratteri più piccoli (per es.
Quando un lavoratore viene considerato videoterminalista?
Viene definito LAVORATORE AL VIDEOTERMINALE colui che utilizza una attrezzatura munita di videoterminale in modo sistematico o abituale per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni previste.
Cosa bisogna evitare che sia posto nelle immediate vicinanze della postazione di lavoro?
È necessario che nella postazione di lavoro “la velocità dell'aria sia molto ridotta, evitando la presenza di correnti d'aria provenienti da porte, finestre, bocchette di condizionamento, ventilatori, apparecchiature poste in vicinanza ecc”.
Quando un tavolo è idoneo?
L'altezza del piano di lavoro deve essere indicativamente compresa tra 70 e 80 cm, tuttavia, per garantire una maggiore adattabilità in base alle diverse corporature degli operatori, sarebbe auspicabile scegliere tavoli il cui piano di lavoro possa essere regolato per un'altezza compresa tra 68 e 84 cm”.
Come posizionare correttamente il monitor?
Posizionamento adeguato del monitor
Il bordo superiore dello schermo deve essere all'altezza degli occhi, la linea dello sguardo puntato verso il centro dello schermo deve risultare lievemente inclinata verso il basso.
Quando una postazione di lavoro e ergonomica?
Il bordo superiore dello schermo dovrebbe essere all'altezza degli occhi, in modo da poter lavorare in posizione seduta diritta. ... Oltre alla corretta postura, faremovimento e pause con regolarità sono fondamentali per una postazione di lavoro ergonomica.
Come deve essere posizionato il monitor rispetto alle finestre?
Controlliamo anche la posizione del monitor rispetto alle finestre: lo schermo deve essere parallelo alle sorgenti di luce naturale, quindi non devono esserci finestre alle spalle o dietro al monitor. Al limite usiamo delle tende per schermare la luce. Nel caso di luce artificiale, deve essere di tipo diffuso.
Quale condizione rende il lavoro videoterminale un caso di rischio specifico?
In questo senso l' uso protratto del videoterminale può pertanto provocare nel lavoratore: - “affaticamento visivo (bruciori, lacrimazione, astenopia, fotofobia, diplopia); - disturbi muscolo-scheletrici (cefalea, cervicobrachialgie, lombalgie); - stanchezza (disturbi di tipo psicologico e psicosomatico)”.
Quale condizione rende il lavoro a video terminale un caso di rischio specifico?
Il lavoro al videoterminale è considerato usurante in quanto comporta dei rischi specifici per la salute dei lavoratori come: ... rischi derivanti dall'affaticamento fisico o mentale; rischi derivanti alle condizioni ergonomiche; rischi derivanti dalle condizioni di igiene ambientale.
Chi lavora al videoterminale ha diritto per legge ad una pausa di?
In assenza di una disposizione contrattuale riguardante l'interruzione di cui al comma 1, il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale.
Cosa può fare il datore di lavoro per limitare il rischio di infortunio o malattia a carico di un videoterminalista?
- “deve essere orientabile ed inclinabile liberamente e facilmente per adeguarsi alle esigenze dell'utilizzatore. È possibile utilizzare un sostegno separato per lo schermo o un piano regolabile”; - “non deve avere riflessi e riverberi che possano causare molestia all'utilizzatore”.
Chi è il lavoratore che utilizza i videoterminali secondo l'art 173 del d lgs 81 2008?
Lo stesso articolo definisce lavoratore, colui che all'interno dell'azienda utilizza un'attrezzatura munita di videoterminali, in modo sistematico o abituale, per 20 ore settimanali senza contare le interruzioni e le pause giornaliere.
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