A cosa serve il logaritmo?

Domanda di: Ing. Sibilla Sartori  |  Ultimo aggiornamento: 24 luglio 2025
Valutazione: 4.1/5 (36 voti)

In sintesi, i logaritmi sono uno strumento matematico che ci permette di gestire e manipolare numeri molto grandi o molto piccoli in modo più gestibile.

Per cosa si usa il logaritmo?

I logaritmi, assieme alle formule di prostaferesi, consentono quindi di trasformare le somme in prodotti e le differenze in quozienti, proprietà questa talora molto utile nella semplificazione algebrica.

Quali sono le applicazioni dei logaritmi nella vita quotidiana?

I logaritmi trovano applicazione anche nella vita quotidiana, infatti i nostri sensi sono in scala logaritmica: se ascoltiamo un suono e poi un altro suono che sembra di intensità doppia, se lo si misura, si nota che ha un'intensità quattro volte superiore; stessa cosa avviene con i fenomeni luminosi.

Dove si applicano i logaritmi?

I logaritmi furono introdotti da Nepero all'inizio del 1600, e trovarono subito applicazione nelle scienze e nell'ingegneria, soprattutto come strumento per semplificare calcoli con numeri molto grandi, grazie all'introduzione di tavole di logaritmi.

Quando si applica l'operazione di logaritmo?

Con i logaritmi è possibile compiere quattro operazioni: moltiplicazione, divisione, elevamento a potenza ed estrazione di radice. Ognuna di queste quattro operazioni è resa possibile dall'esistenza di un teorema.

💌 L'angelo dice: È UNA BOMBA! UN VEGGENTE HA PIANTO QUANDO HA VISTO COSA STA PER ACCADERE A TE



Trovate 32 domande correlate

Qual è il contrario del logaritmo?

Un antilogaritmo è l'inverso di un logaritmo, che si ottiene elevando un logaritmo alla sua base. Ad esempio, l'antilogaritmo di y = log₁₀(5) è 10ʸ = 5.

A cosa servono i logaritmi nella realtà?

In sintesi, i logaritmi sono uno strumento matematico che ci permette di gestire e manipolare numeri molto grandi o molto piccoli in modo più gestibile.

Qual è il logaritmo in base 5 di 25?

Il logaritmo in base 5 di 25 è 2 .

A cosa servono i logaritmi naturali?

Nello specifico, è un isomorfismo da un gruppo di numeri reali positivi sotto moltiplicazione al gruppo dei numeri reali sotto addizione. , inoltre possono essere utili nella risoluzione di equazioni in cui l'incognita appare all'esponente di una qualsiasi quantità.

A cosa servono gli esponenziali nella vita reale?

Nella gestione delle epidemie, gli esponenziali sono utilizzati per descrivere la crescita dei casi di malattia in una popolazione. Ad esempio, se una malattia ha un tasso di trasmissione costante e un tasso di crescita esponenziale, il numero di casi di malattia può essere descritto dalla funzione esponenziale.

Chi è l'inventore dei logaritmi?

Il principale contributo matematico di Nepero è senza dubbio l'invenzione dei logaritmi naturali, ma non vanno trascurate le sue opere di trigonometria sferica e di algebra, in cui egli precorre i tempi con intuizioni geniali che prefigurano la geometria proiettiva e i numeri complessi.

Quanto fa il logaritmo di 4?

Il logaritmo in base 4 di 4 è 1 .

Qual è il logaritmo di 64 in base 2?

Il logaritmo in base 2 di 64 è 6 .

Quanto fa il logaritmo in base 3 di 1?

Algebra Esempi

Il logaritmo in base 3 di 1 è 0 .

Qual è la differenza tra log è ln?

Il logaritmo è generalmente in base 10, e ln è in base e. È possibile convertire tra basi logaritmiche moltiplicando per ln(base) per convertire in base e e dividendo per ln(base) per convertire da base e a "base". Quindi la differenza tra log(x) e ln(x) è un fattore di ln(10).

Qual è la differenza tra un algoritmo è un logaritmo?

In sostanza è un procedimento che risolve un problema attraverso un numero finito di passaggi. Un banale esempio di algoritmo può essere la successione di operazioni che effettui per risolvere il cubo di rubik. Il logaritmo invece è un operatore matematico.

Qual è la formula inversa di un logaritmo?

Per farlo applicate questa formula: Log X = Log (E), e successivamente Log X = Y.

Perché si chiamano logaritmi?

- 1. È questo il nome, che il barone scozzese John Napier, latinizzato in Nepero (v.), diede ai numeri da lui per primo definiti e calcolati in un'ampia tavola. Il nome fu da lui stesso tolto dal greco: λόγον ἀριϑμός "il numero della ragione o rapporto" e il perché si vedrà fra un momento.

Articolo precedente
Cosa dice la legge sul gioco d'azzardo?
Articolo successivo
Come sono accatastati i giardini?