Che vuol dire avere la partita IVA?
Domanda di: Sig.ra Miriana Basile | Ultimo aggiornamento: 7 febbraio 2025Valutazione: 4.1/5 (19 voti)
La partita IVA identifica il titolare dell'attività e la sua posizione fiscale e gli permette di pagare contributi quali: IRPEF (l'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) IRAP (l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive) Contributi INPS.
Cosa comporta avere la partita IVA?
La partita IVA è il codice identificativo di chi svolge un'attività di impresa o di lavoro autonomo. Si tratta di una combinazione di numeri attribuita dall'Agenzia delle Entrate alle società e alle persone fisiche. Con questo codice il titolare dell'attività può lavorare e pagare le tasse.
Cos'è la partita IVA in parole semplici?
La partita IVA è una serie di 11 numeri che identifica il titolare e serve a contribuire l'IVA all'Agenzia delle entrate. La partita IVA può coincidere con il codice fiscale, questo si verifica solo se l'attività è rappresentata da una persona fisica.
Quali sono i benefici di avere una partita IVA?
Possibilità di aumentare il proprio reddito
Con una Partita IVA hai la possibilità di sviluppare un business e di far crescere il tuo reddito. Puoi decidere di ampliare il tuo portafoglio clienti, di diversificare la tua offerta di servizi e di espandere il tuo business in nuovi mercati.
Quando si è obbligati ad aprire partita IVA?
In realtà, come abbiamo già chiarito, l'obbligo di aprire la Partita IVA non dipende dal volume dei ricavi, ma dalla natura abituale e continuativa dell'attività svolta. Non importa quanto tu guadagni: se svolgi un'attività economica o professionale in maniera abituale e continuativa, devi aprire la Partita IVA.
CHE COS'È E COME FUNZIONA LA PARTITA IVA | #TELOSPIEGO
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Chi non può aprire la Partita IVA?
Non possono aprire partita IVA le persone: minorenni, incapaci di intendere e di volere, che non rispettano i requisiti specifici stabiliti per la specifica professione o settore di attività.
Come funziona il lavoro con Partita IVA?
Il contratto di collaborazione professionale con Partita IVA è un contratto di prestazione d'opera: il lavoratore, dietro il pagamento di un corrispettivo, si impegna a realizzare un'opera o a prestare un servizio attraverso il suo lavoro, senza vincoli di subordinazione con il committente.
Cosa succede se non si ha la partita IVA?
I ricavi non devono essere considerati un parametro per l'obbligo o meno di apertura della Partita Iva. Cosa succede se non si apre Partita Iva? Se eserciti un'attività e hai l'obbligo di aprire Partita Iva, ma non lo fai, puoi incorrere in sanzioni amministrative, fiscali e anche di natura contributiva.
Perché non conviene aprire la partita Iva?
In linea di massima con un potenziale fatturato fino a 5.000 euro l'anno, frutto per esempio di poche attività saltuarie per arrotondare gli introiti famigliari, non conviene aprire una partita IVA: i costi di gestione potrebbero infatti mangiarsi tutti i possibili guadagni; oltre quella cifra invece comincia ad avere ...
Quanto costa la partita iva al mese?
Il costo totale delle pratiche per l'apertura della partita Iva, l'iscrizione al registro delle imprese ed all'Inps ammonta a circa 150 Euro. Spese di gestione e parcella del commercialista: circa 300 Euro annui. Contributi Inps: l'importo minimo dei contributi da pagare è di 250 Euro mensili.
Chi ha la Partita IVA può assumere un dipendente?
Un lavoratore autonomo con partita IVA in regime forfettario, può assumere dipendenti perché è possibile che un lavoratore autonomo inquadrato con questo regime fiscale possa avvalersi della collaborazione di uno o più lavoratori dipendenti.
Quanto bisogna guadagnare per non aprire la Partita IVA?
Il limite dei 5.000 euro
Innanzitutto va chiarito che non è vero che fino a 5.000 euro non è mai necessario aprire la partita IVA. Se l'attività viene svolta in maniera continuativa e non occasionale, è sempre in teoria necessario aprire la partita IVA, anche per importi inferiori.
Cosa fare prima di aprire la Partita IVA?
Come si fa ad aprire Partita Iva? È necessario compilare e inoltrare all'Agenzia delle Entrate il modello di richiesta di apertura della Partita Iva (Modello AA9/12, AA7/10), oppure presentare il modello ComUnica, in caso di obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese.
Quanto si paga il primo anno di partita IVA?
Dal punto di vista fiscale l'unica imposta a cui sono soggetti è un'imposta sostitutiva pari al 5% per le nuove attività nei primi 5 anni, e pari al 15% negli altri casi. Al punto di vista previdenziale le imprese possono scegliere se pagare i contributi pieni previsti dall'INPS o optare per la riduzione dei contributi.
Quanto dura la Partita IVA?
Il regime di vantaggio dura 5 anni dal periodo d'imposta di inizio dell'attività. I contribuenti sotto i 35 anni di età possono, invece, continuare a usufruire del regime di vantaggio oltre i 5 anni, fino al compimento del 35esimo anno.
Cosa vuol dire essere in regime forfettario?
In sintesi, il regime forfetario prevede rilevanti semplificazioni ai fini IVA e ai fini contabili, e consente, altresì, la determinazione forfetaria del reddito da assoggettare a un'unica imposta in sostituzione di quelle ordinariamente previste, nonché di accedere ad un regime contributivo opzionale per le imprese.
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