Chi sceglie il medico del lavoro?
Domanda di: Dott. Selvaggia Testa | Ultimo aggiornamento: 12 agosto 2025Valutazione: 4.4/5 (28 voti)
Il medico competente è nominato dal datore di lavoro, che lo seleziona in base ai criteri e con le modalità espresse nei paragrafi precedenti, in base alla tipologia delle aziende tale nomina può essere consigliata o obbligatoria.
Chi nomina il medico del lavoro?
A differenza degli altri medici specialisti che tutti conosciamo (oculista, dentista, ginecologo), il medico del lavoro deve essere nominato dal datore di lavoro.
Chi deve nominare il medico del lavoro?
81/2008, il Datore di lavoro o il Dirigente provvede alla nomina del medico competente, previa consultazione con il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), qualora l'azienda sia soggetta a sorveglianza sanitaria, ossia quando il legislatore richiede che debbano essere effettuati in capo ai lavoratori ...
Come scegliere il medico del lavoro?
La nomina del Medico Competente spetta al Datore di Lavoro.
Il Datore di Lavoro deve selezionare il professionista da nominare come Medico Competente per la sua Azienda, ed affidargli il compito di effettuare la Sorveglianza Sanitaria e gli altri compiti descritti dal DL 81/2008.
Chi nomina il medico autorizzato?
230/95, viene nominato dal Rettore attraverso apposito documento di nomina, scegliendolo tra quelli presenti nell'elenco nominativo dei medici autorizzati presso l'Ispettorato medico centrale del lavoro.
Il medico competente: tutto quello che devi sapere
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È obbligatorio comunicare le patologie al medico del lavoro?
Come già precisato in altre risposte a domande simili, non esiste un obbligo formale e quindi sanzionato di riferire la propria situazione di salute nell'ambito delle visite per sorveglianza sanitaria sul lavoro.
Un lavoratore non esposto può accedere a una zona controllata?
- Se non è stata accertata l'idoneità dal parte del Medico autorizzato/competente, il personale esposto non può essere autorizzato ad accedere alle Zone Controllate e Sorvegliate.
Quando può passare il medico del lavoro?
Il lavoratore (con mansione soggetta a Sorveglianza Sanitaria) assente da lavoro per motivi di salute, a causa di malattia o infortunio, per una durata superiore a 60 giorni continuativi, deve svolgere una visita medica di idoneità specifica alla mansione, prima di poter riprendere la sua attività in totale sicurezza.
Quando il medico del lavoro non dà idoneità?
quando il Medico Competente stabilisce l'inidoneità permanente significa che il lavoratore non può assolutamente svolgere quella specifica mansione. Questo può accadere ad esempio per problemi di Salute. In questi casi il datore di lavoro dovrà ricollocare il lavoratore e destinarlo ad altre mansioni (se possibile).
Come si svolge la visita con il medico del lavoro?
- Analisi del sangue (emocromo)
- Analisi delle urine.
- Esami radiologici.
- Elettrocardiogramma.
- Esame oculistico.
- Esame audiometrico (misurazione dell'udito)
Quando rivolgersi al medico del lavoro?
Sintomi correlati all'attività lavorativa: se durante lo svolgimento delle proprie mansioni un lavoratore avverte sintomi come affaticamento eccessivo, problemi respiratori, o dolori muscoloscheletrici, è fondamentale rivolgersi al medico del lavoro per una valutazione accurata.
Cosa non può delegare il datore di lavoro?
- la valutazione dei rischi con la conseguente elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
- la designazione del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dai rischi.
Quali sono le competenze di un medico del lavoro?
- collaborare con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi;
- programmare ed effettuare la sorveglianza sanitaria;
- istituire, aggiornare e custodire, sotto la propria responsabilità, una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore;
Che controlli fa il medico del lavoro?
Il medico del lavoro può prescrivere accertamenti
Il medico può prescrivere accertamenti ed esami specifici come analisi del sangue e delle urine, obbligatori per alcuni lavori quali la conduzione del carrello elevatore o di automezzi superiori ai 35 q.li (camion).
È possibile licenziare un lavoratore non idoneo al lavoro?
La risposta è no. Non si può licenziare un dipendente anche in caso di inidoneità.
In che orari posso uscire in malattia?
- Dipendenti pubblici: dalle 13:00 alle 15:00 e dalle 18:00 fino al giorno successivo alle 09:00.
- Dipendenti privati: dalle 12:00 alle 17:00 e dalle 19:00 fino alle 10:00 del giorno successivo.
Chi ha l'obbligo del medico del lavoro?
Come già detto, il datore di lavoro ha l' obbligo di procedere con la nomina del medico competente.
Come contestare un medico del lavoro?
Il ricorso deve essere presentato su apposito modulo scaricabile, per PEC o raccomandata o depositato presso la sede della Unità Funzionale Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (PISLL) di competenza territoriale dove ha sede l'attività lavorativa.
Chi decide le limitazioni al lavoro?
Chi stabilisce le limitazioni ? Il Medico competente (che ha sostituito quello che una volta era il Medico aziendale) viene scelto dal Datore di lavoro.
Quale malattia non è soggetta a visita fiscale?
Condizioni di shock – stati vegetativi di qualsiasi etiologia; Insufficienza renale acuta; Insufficienza respiratoria acuta anche su base infettiva (polmoniti e broncopolmoniti severe, ascesso polmonare, sovrainfezioni di bronchiectasie congenite, fibrosi cistica);
Come posso tornare al lavoro dopo una lunga malattia?
Con l'ordinanza n. 29756 del 12.10.2022, la Cassazione afferma che, al termine del periodo di malattia prolungatosi per oltre sessanta giorni, il lavoratore è comunque tenuto a presentarsi in servizio anche se non è stato sottoposto alla visita medica di idoneità.
Quando un lavoratore è considerato esposto?
I lavoratori esposti di categoria A sono quei lavoratori che effettuano un lavoro che li esponga al pericolo delle radiazioni ionizzanti e che possono ricevere una dose superiore a 6 mSv per anno.
Chi è il medico autorizzato?
Il Medico Autorizzato è un medico abilitato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai sensi del D. Lgs. 101/2020, a svolgere l'attività di Radioprotezione Medica e svolge la sorveglianza medica per lavoratori esposti a radiazioni ionizzanti.
Che cosa significa alara?
Enciclopedia on line
Nella fisica sanitaria, sigla di As Low As Reasonably Achievable: ogni esposizione alle radiazioni deve essere tenuta tanto bassa quanto è ragionevolmente ottenibile sulla base di considerazioni sia economiche sia sociali.
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