Come e quando trapiantare i carciofi?

Quando si tolgono i Carducci?

Dopo il primo anno, è importante eliminare dalla pianta di carciofo i carducci in soprannumero (scarducciatura), lasciandone solo 2-3 per pianta, che in tal modo crescono più grandi e robusti.

Quando si mettono le piantine di carciofo?

I carciofi uniferi sono di stagione da marzo a giugno mentre i carciofi rifiorenti producono un primo raccolto tra ottobre e novembre, si permettono una stasi invernale e successivamente ricominciano a fiorire da inizio primavera a maggio.

Quando trapiantare i cardi?

TRAPIANTO: avviene in aprile-maggio, quando si è seminato in setnenzaio e le piante hanno emesso la 6"-Sa foglia. INVESTIMENTO: sia nel caso della semina che del trapianto la distanza tra le file è di m 1 e sulla fìla piante a m 0,60-1 in modo da avere rispettivamente 16.000-10.000 piante per ettaro.

Cosa sono i carducci dei carciofi?

Sono invece i nuovi germogli della pianta del carciofo. ... Quando è il momento stacca da una pianta i germogli (detti carducci: in realtà polloni basali) per piantarli in un terreno che per il successivo quinquennio diventerà la carciofaia di riferimento.

Cosa piantare vicino ai carciofi?

Cosa piantare vicino ai carciofi

di lattuga, cavoli, cipolla, porri e ravanelli.

Come coltivare i carciofi in vaso?

Occorre scegliere un vaso ampio poiché il carciofo per sua naturale espansione ha bisogno di molto spazio. Opta per un terriccio ricco di componenti organiche e di poca argilla e aggiungi letame naturale così da preparare il terreno del tuo vaso al meglio.

Dove si coltiva il carciofo?

Di origine mediterranea e appartenente alla famiglia delle composite, il carciofo è una pianta conosciuta fin dai tempi antichi. Molto diffuso, soprattutto in Italia, Francia e Spagna, nel nostro Paese viene coltivato in particolar modo in Sardegna.

Cosa trapiantare a settembre?

Quando innaffiare i carciofi?

Il carciofo ha bisogno di una fornitura regolare di acqua per tutta l'estate. L'importante è non asciugare il terreno tra due annaffiature. Un pacciame può aiutare a mantenere questa freschezza. Acqua una volta alla settimana in estate per fermarsi completamente durante l'inverno.

Come raccogliere i semi di carciofo?

Inclinare il gambo in modo che l'acqua piovana non possa entrare, il che potrebbe farla marcire. La raccolta delle sementi avviene a settembre. Tagliare il gambo e asciugarlo in un'area ventilata fino alla fine dell'inverno, tempo di semina. Questa pratica ha lo svantaggio di dare a volte carciofi con le teste spinose.

Quando si seminano i semi di carciofo?

Come la gran parte delle piante anche il carciofo può essere seminato, il periodo ideale per farlo è tra febbraio e marzo in semenzaio protetto. Se vogliamo metterlo direttamente a dimora in campo invece deve esser seminato nell'orto ad aprile oppure a maggio (a seconda della zona climatica in cui si coltiva).

Quando si piantano i carciofi al Nord?

Quando coltivare i carciofi

Al Centro-Nord, dove soprattutto si usano i carducci, la stagione per piantare carciofi va dall'autunno alla primavera, in maniera che la carciofaia entri in piena produzione a partire dalla primavera successiva. Al Sud e nelle isole, l'impianto viene fatto in estate, in luglio e agosto.

Cosa consociare con i carciofi?

La pianta di carciofo in genere è mantenuta per 3-4 anni, per questo motivo è tenuta in consociazione con alberi da frutto o ulivi. In ogni caso è possibile associarla a porri, ravanelli, fagioli e piselli.

Cosa si pianta a fine ottobre?

Nel mese di ottobre possono essere trapiantati sia l'aglio che le cipolle, oltre ai bieta a coste, cavolo cappuccio, cavolo broccolo, cavolfiori, cicoria, cime di rapa, lattughe, lattughini e finocchi, che potranno essere disposti in pieno campo o in un luogo più riparato a seconda delle regioni.

Come mangiare i Carducci?

Non preoccupatevi delle spine, i cardi non le hanno! Lavate bene la verdura, poi partendo dalla parte delle radici, tirate via con un coltello i filamenti di ogni costa come si fa con il sedano. Aggiungete subito i cardoni nell'acqua e succo di limone e, se possibile, tenete a bagno per qualche ora.