Come essiccare la calendula in casa?
Domanda di: Sig.ra Filomena Milani | Ultimo aggiornamento: 25 agosto 2025Valutazione: 4.8/5 (57 voti)
I fiori più grandi, come quelli della Calendula, si recidono e si dispongono su un vassoio, ben distanziati. Qui li lasceremo essiccare in un luogo riparato da piogge e sole e ben areato. Gli steli con i fiori più piccoli, come la Lavanda, possono invece riuniti in mazzetti e lasciati essiccare appesi capovolti.
Come far seccare la calendula?
Subito dopo la raccolta, i fiori di calendula vengono fatti essiccare al buoi. In questo modo si evitano fermentazioni e danneggiamenti ai fiori.
Come conservare i fiori di calendula?
Da conservare in un luogo asciutto e fresco, lontano da fonti di calore e luce, si consiglia di porre i prodotti in frigorifero durante l'estate per migliorare la conservazione. La durata dei prodotti disidratati è di circa 14/16 mesi.
Quando vanno raccolti i fiori di calendula?
QUANDO SI RACCOGLIE: I fiori e le sommità fiorite si raccolgono preferibilmente in aprile - giugno e in settembre - novembre. I capolini si recidono con le unghie appena sotto la loro inserzione, le sommità fiorite si ottengono raccogliendo i rametti quando la maggior parte dei capolini è aperta.
Come utilizzare la calendula fresca?
COME SI USA IN CUCINA: i petali e l'intero fiore di Calendula può essere utilizzato per preparare zuppe, risotti, insalate. Conferisce alle pietanze il suo caratteristico sapore amarognolo. I fiori in boccio possono essere raccolti e preparati come sottaceti.
Le PIANTE TESTOSTERONICHE!
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Cosa si può fare con i fiori di calendula?
In cucina, i fiori in boccio si possono conservare sottaceto o candire. I petali di calendola sostituiscono lo zafferano, danno colore all'insalata, insaporiscono salse, insalate, verdure cotte e carni, guarniscono formaggi e tartine, tingono lo sciroppo.
Come fare la crema di calendula?
Buone creme a base di calendula sono reperibili in farmacia o in erboristeria, ma se ne può preparare una anche da soli in modo molto semplice. Occorre prendere 20g di fiori freschi di calendula, metterli in un vasetto (anche quelli da conserva vanno benissimo) e ricoprirli con olio di oliva.
Quale calendula è commestibile?
Calendula officinalis
I fiori freschi e le giovani foglie sono commestibili, ottimi nelle insalate miste. È anche il componente di creme per la pelle. Ama l'esposizione dal pieno sole alla mezz'ombra.
Come raccogliere i semi della calendula?
I semi della calendula devono essere raccolti soltanto dai fiori ormai completamente secchi. Per sicurezza è meglio scegliere quelli che hanno anche il gambo secco, oltre alla corolla. Infatti se questo è ancora verde, i semi probabilmente non hanno raggiunto ancora la disidratazione completa.
Come si fa l'olio di calendula?
All'interno di un recipiente di vetro miscelare 50 grammi di fiori secchi di calendula con 500 ml di olio extravergine di oliva (il rapporto droga/solvente dovrebbe essere di 1:10). Una volta immersi tutti i fiori nell'olio, chiudere bene il recipiente e sistemarlo in un luogo caldo.
Come essiccare i fiori per tisane?
Per quanto riguarda i fiori, una volta staccati dalla pianta sono già pronti per essere essiccati. Disponeteli quindi su reti per uso alimentare, in modo da far circolare l'aria, e collocateli in un luogo caldo ma ombroso e ventilato. I frutti vanno essiccati in maniera analoga.
Come conservare per sempre i fiori freschi?
Se i non l'avete, potete facilmente preparare il nutrimento in casa: mescolate due cucchiai di succo di limone, un cucchiaio di zucchero e mezzo cucchiaino di candeggina per ogni litro d'acqua. Questo rallenterà la crescita dei batteri e manterrà i fiori freschi più a lungo.
A cosa serve la tisana di calendula?
L'assunzione regolare di tisana alla calendula è particolarmente utile per: Contrastare i disturbi del ciclo mestruale (ne abbiamo parlato anche qui Tisane dolori mestruali) lenire le infiammazioni del tratto digerente - Leggi anche “Le tisane per la tua digestione” alleviare gengive e gola infiammate.
Quando si pota la calendula?
Questo può essere fatto in qualsiasi momento durante la stagione di crescita. Potatura in autunno: alla fine della stagione di crescita, puoi potare la calendula in modo più drastico, per rimuovere i rami più vecchi e sfoltire la pianta. Questo favorisce una crescita più vigorosa l'anno successivo.
Perché mettere la calendula nell'orto?
La calendula richiama gli impollinatori
La calendula (Calendula officinalis) colora l'orto per tutto il periodo estivo con i suoi fiori giallo-arancioni e la sua bellezza non lascia indifferenti nemmeno gli insetti impollinatori, che non perdono occasione per avvicinarla.
Cosa mettere vicino alla calendula?
Per questa sua proprierà, la calendula si coltiva nell'orto, vicino a zucca, pomodoro, piselli, cetriolo, zucchina e fagioli.
Come si essiccano i fiori di calendula?
I fiori più grandi, come quelli della Calendula, si recidono e si dispongono su un vassoio, ben distanziati. Qui li lasceremo essiccare in un luogo riparato da piogge e sole e ben areato. Gli steli con i fiori più piccoli, come la Lavanda, possono invece riuniti in mazzetti e lasciati essiccare appesi capovolti.
Quando si possono raccogliere i semi dei fiori?
I semi – infatti – vanno raccolti quando sono completamente maturi (mai prima!). Per questo, in linea genere, ciò accade alla fine del ciclo vitale della pianta, cioè quando i fiori si sono essiccati o i frutti sono diventati belli maturi.
Cosa posso fare con i fiori di calendula?
Utilizzare i fiori di calendula per la bellezza della pelle
I fiori essiccati possono essere utilizzati per preparare in casa l'oleolito di calendula, utile in caso di pelle secca e disidratata, irritazioni, prurito o per lenire la pelle dopo l'esposizione al sole.
A cosa fa bene la calendula?
È antiossidante, idratante e stimola la riparazione cellulare in caso di infiammazioni, irritazioni e screpolature. Inoltre, la Calendula officinalis svolge un'azione antisettica e antibatterica. Infine, ha proprietà lenitive, in particolare in caso di intolleranze e scottature dopo l'esposizione al sole.
Come riconoscere la calendula selvatica?
Come riconoscerla
Calendula officinalis, quella spontanea (o, come si dice in gergo, “botanica”), è facilmente riconoscibile. Ha la forma di una grande margherita isolata e terminale con fiori ligulari, disposti in due o tre serie, di colore arancio o giallo, luminoso e deciso.
Come conservare la calendula?
Si consiglia di conservarli in un luogo buio e asciutto per poi seminarli l'anno successivo. I fiori: i fiori di questa pianta possono essere raccolti e utilizzati in cucina. I petali freschi vengono mangiati nelle insalate o usati per fare dei canditi.
Come fare un oleolito di calendula?
Prendere un barattolo di vetro e inserire i fiori di calendula secchi. Versare sopra i fiori 500 ml di olio vegetale, mescolare con un cucchiaio per immergerli completamente nell'olio e chiudete il barattolo. Se si esegue il procedimento in estate esporre il barattolo al sole per 30 giorni.
Come fare l'Unguento di iperico?
Volendo trasformare l'oleolito di iperico in un unguento, unite 85g di oleolito a 25g di cera d'api per 100g di prodotto. Scaldate la cera d'api a bagnomaria fino a renderla liquida e unite l'oleolito. Mescolate per amalgamare bene, quindi trasferite in un vasetto specifico per creme.
Come fare la tintura madre di calendula?
La tintura madre di Calendula officinalis si ottiene per macerazione in acqua ed alcol dei capolini fioriti freschi di Calendula, raccolti nel loro periodo di massima fioritura. La macerazione ha una durata di almeno 90 giorni e viene effettuata a freddo. 50ml – Flacone in vetro con pipetta contagocce.
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