Come si dice se io volessi o se io vorrei?
Domanda di: Samira Farina | Ultimo aggiornamento: 4 ottobre 2025Valutazione: 5/5 (50 voti)
Sono corrette entrambe. A rigore, secondo la consecutio temporum, sarebbe migliore “Se io volessi che tu lo faccia”, dal momento che si suppone che il rapporto tra l'azione del volere e quella del fare sia di contemporaneità nel presente.
Quando si usa volesse?
“È la prima volta che mi è capitato di sentire che Luigi VOGLIA/VOLESSE tornare nello stesso luogo in cui ha trascorso le vacanze”. A mio avviso sono entrambi corretti, con la differenza che VOGLIA si riferisce al futuro, mentre VOLESSE indica una contemporaneità.
Quando usare vorrei?
richiesta, in una forma detta “condizionale di cortesia”: Vorrei un cappuccino e una brioche, grazie. desiderio, nella forma del “condizionale ottativo” in espressioni quali: “Come vorrei che lei fosse qui!”
Che verbo va dopo il se?
Se + congiuntivo trapassato → condizionale passato
il condizionale passato si forma con l'ausiliare (“essere” o “avere”) al condizionale + participio passato del verbo principale. Esempi: Se avessi preso l'antibiotico, non ti sarebbe rimasta l'infezione. Se aveste provato il cioccolato amaro, vi sarebbe piaciuto.
Si dice "se vorrebbe" o "se volesse"?
«Chiunque volesse/voglia partecipare, deve mettere il suo nome sulla lista»: la relativa retta da chiunque ha un evidente valore ipotetico, cioè è analoga alla protasi del periodo ipotetico: «se qualcuno volesse partecipare…». Quindi comprende bene come il condizionale sarebbe del tutto abnorme: *se qualcuno vorrebbe…
"Vorrei andare" o "volessi andare"? Rispondo a Carlos.Il condizionale e il congiuntivo desiderativo.
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Come si dice se volessi o se vorrei?
Sono corrette entrambe. A rigore, secondo la consecutio temporum, sarebbe migliore “Se io volessi che tu lo faccia”, dal momento che si suppone che il rapporto tra l'azione del volere e quella del fare sia di contemporaneità nel presente.
Come si dice per chi vuole o per chi volesse?
Se la frase relativa esprime un'ipotesi troveremo il congiuntivo imperfetto: – C'è ancora del vino, per chi ne volesse.
Come si dice se dovessi o se dovrei?
Se dovessi accettarlo ci andrei malvolentieri. Dovrei e dovessi esperimono qui concetti diversi sulle condizioni che implicano. Uno più sull'opportunità di fare una cosa e l'altro sulle conseguenze. Se dovrei rimane una forma colloquiale.
Quando si usa il congiuntivo con "se"?
se la frase in questione parla di un evento concreto, al se deve seguire l'indicativo: “se piove, mi metto a scrivere” al contrario, se una frase esprime solo una possibilità o peggio ancora un evento quasi irrealizzabile, allora dovrai usare il congiuntivo: “se vendessi un miliardo di copie, mi ritirerei a vita”
Che verbo mettere dopo se?
Dopo “se” può essere utilizzato anche il condizionale, e non soltanto il congiuntivo.
Quando si dice "vorrei"?
Tradurre "voglio" come "voglio" e "vorrei" come "vorrei". "Vorrei" è più educato - se ordinassi qualcosa, ad esempio, non diresti "voglio x", ma diresti qualcosa del tipo "vorrei x". "Mi piace" è diverso, si riferisce al piacere generale di qualcosa, ma non esprime realmente un desiderio per essa.
Quando si usa il verbo vorrei?
In sostanza, se il nostro vorrei è espressione di desiderio, via libera per il congiuntivo imperfetto; se, invece, è una forma edulcolorata di voglio, meglio il congiuntivo presente.
Si dice "a riguardo" o "al riguardo"?
Infine: non si scriva a riguardo, ma al riguardo, a questo riguardo, a tale riguardo, se la frase si conclude e dunque ci riferiamo ad affermazioni fatte in precedenza; riguardo a (al, alla, ai, ecc.) se i puntini di sospensione preparano tali affermazioni (… suggerimento riguardo al mio progetto).
Che verbo è vorrei?
La costruzione con il verbo volere seguito dal participio passato è presente in italiano in alcune espressioni che si sono fissate nell'uso, del tipo voglio fatta giustizia, lo voleva morto, volle eretto un tempio, vorrei fissata la data, ecc.
Quando usare il condizionale dopo il se?
La congiunzione se può reggere il condizionale quando introduce un'interrogativa indiretta, cioè una frase che esprime un dubbio o una domanda in forma indiretta, queste frasi dipendono da verbi come chiedere, domandarsi, non sapere: mi domando se le cose potrebbero cambiare; non so se mi piacerebbe abitare all'estero.
Quando non si usa il congiuntivo con il se?
Non si usa con le espressioni: secondo me, probabilmente, forse, anche se, poiché, siccome, dopo che, dato che. Anche se non ha pazienza deve aspettarti / Sebbene non abbia pazienza, deve aspettarti.
Cosa viene dopo se?
Se + indicativo presente → verbo 2 al presente, al futuro semplice o all'imperativo.
"Se vorresti" è corretto?
RISPOSTA: Il condizionale in una proposizione introdotta dalla congiunzione se è sempre visto con sospetto, perché è un errore molto comune sostituirlo al congiuntivo imperfetto nella protasi del periodo ipotetico (*”Se vorresti potresti farlo” al posto del corretto “Se tu volessi potresti farlo”).
Come si dice se avessi o se avrei?
È importante sottolineare, però, che non si tratta di una formula sbagliata in ogni contesto. “Se avrei” è scorretto soltanto quando la particella “se” serve per costruire un periodo ipotetico: in quel caso, l'unica espressione consentita dalla lingua italiana è “se avessi”, con il congiuntivo.
Qual è la differenza tra "Devo" e "Dovrei"?
Ad esempio, se dico "Dovrei fare il bucato stasera" significa che sarebbe meglio se lo facessi, ma non è la fine del mondo se non lo faccio. Se dico "Devo fare il bucato stasera" significa che devo assolutamente farlo.
Chi volesse o chi vuole?
chi vuole/chi voglia chi volesse
ma all'uso nella principale: "chi vuole partecipare può contattarci al..."
Che vogliano o che volessero?
La proposizione relativa può essere costruita con l'indicativo (“che vogliono partecipare”), il congiuntivo presente (“che vogliano partecipare”), il congiuntivo imperfetto (“che volessero partecipare”). La scelta dipende dal grado di probabilità dell'evento del voler partecipare (nella percezione dell'emittente).
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