Cosa significa la parola inoculo?

Domanda di: Patrizio Martino  |  Ultimo aggiornamento: 8 aprile 2022
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inocchiare] (io inòculo, ecc.). – 1. a. Introdurre nell'organismo una sostanza, in genere per iniezione o mediante scarificazione, a scopo preventivo, terapeutico, sperimentale, o anche criminoso: i.

Cosa significa Inoculatorio?

L'approccio inoculatorio. Adottato già negli anni Trenta, questo tipo di approccio, definito anche come approccio morale, rinvia ad un'idea molto negativa dei media e ad una funzione difensiva dell'educazione. La prospettiva di questo approccio fa riferimento alla metafora dell'ago ipodermico (o del proiettile magico).

Come veniva praticata l inoculazione ea cosa serviva?

inoculazione in medicina: Introduzione nell'organismo di un germe patogeno mediante iniezione o scarificazione. L'inoculazione a scopo profilattico di materiale prelevato da lesioni vaiolo, metodo adoperato prima della vaccinazione jenneriana, è detta "variolizzazione"

Come veniva somministrato il vaccino Antivaiolo?

La vaccinazione veniva effettuata con un ago particolare, che inoculava sotto la pelle diverse dosi di virus, causando una piccola escoriazione.

Come veniva fatto il vaccino Antivaiolo?

Il vaccino del vaiolo è una preparazione liofilizzata contenente un adeguato ceppo di virus vaccinico attenuato ottenuto dalle lesioni cutanee prodotte dall'infezione indotta in vitelli sani. Il vaccino liofilizzato si presenta come un agglomerato di colore giallo o grigiastro che tende a frammentarsi per agitazione.

Utilizzo di lieviti e batteri ad inoculo diretto per la bioprotezione del mosto, Lorenzo Peyer



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Che vuol dire Rizzatino?

[comp. di rizo- e atono]. – In linguistica, di parola il cui accento non cade su alcun fonema radicale ma sul prefisso o sul suffisso; è l'opposto di rizotonico. /ridzo'atono/ (o rizatono) agg.

Cosa vuol dire Treccani?

Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d.

Cosa vuol dire Apocatarsi?

Fra i termini, che ci piacerebbe fossero riesumati e messi di nuovo a lemma nei dizionari, segnaliamo il sostantivo femminile apocatarsi, che significa spurgo, vomito, come si può leggere nel vocabolario del Tommaseo-Bellini e in altri testi di cui diamo il collegamento in calce.

Cosa vuol dire sei un grande?

DIZIONARIO DI ITALIANOHOEPLI EDITORE.IT

Alto, robusto: come sei diventato g.! || Per esprimere ammirazione, apprezzamento: sei g.!

Cosa significa Perciante?

Potrebbe derivare, direttamente o attraverso una forma contratta, da un soprannome originato dal termine calabro lucano pircacciant, "procacciatore d'affari, mediatore", forse ad indicare il mestiere dei capostipiti.

Che cosa significa Margolla?

Io che sapevo il significato divenni bordò, ma mia nonna alla richiesta del significato da parte della mia amichetta le rispose che significava bella e quella si prese il complimento tutta felice! "margolla" = bambola di pezza.

Che vuol dire Stremisio?

Maria Grazia Fiori aggiunge anche altre tre parole della stessa "famiglia": "Stremìi","spaventato" ,ma anche "pauroso" e la forma riflessiva "stremis", "spaventarsi"; più il sostantivo "stremizzi", per spavento.

Che cos'è la Zinghinaia?

ZINGHINAIA. Definiz: Abituale indisposizione di chi non è sempre malato, ma non è mai ben sano.

Cosa nel dizionario italiano?

– 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell'immaginazione, di concreto o di astratto, di materiale o d'ideale: tutte le c. che esistono nel mondo; la luce rapida Piove di cosa in cosa (Manzoni); le c.

Cosa vuol dire Rantegoso?

RANTEGA = avere la raucedine, anche ad indicare il rantolo. Rantegusu, rantoloso, che ha rantolo, che è rauco.

Dove stai in Veneto?

Il dialetto veneto non è uguale dappertutto: quello del sito è della Bassa Padovana, dove si usa molto la "Z", che nell'Alta è scomparsa per diventare "S", e dove si usano certe vocali aperte, come la "e". ... Proprio gli accenti, fra l'altro, fanno sentire le differenze fra le diverse parlate venete.

Cosa vuol dire sguardo appuntito?

Fig., non com., acuto, penetrante: occhi p.; sguardo p.; o scontroso, spigoloso: l'orgogliosa e chiusa puntuta ragazzetta scura, puntuta d'indole come di spalle, di scapole, di gomiti e della rimanente sgraziata persona, era secca come l'ambizione, che sei anni di fila l'aveva inchiodata alla tastiera (Bacchelli).

Cosa vuol dire sguardo torvo?

– Che esprime astio o malanimo, minaccia o diffidenza, riferito allo sguardo o all'espressione del volto: sguardo t. e minaccioso; lo guardava con occhi t.; gli rivolse una t. ... in viso e se ne andò intimorita. Con valore di avv.: lo guardò torvo.

Cosa vuol dire uno sguardo Glauco?

glaucus, gr. γλαυκός «brillante, lucente» e nome di colore] (pl. ... – Di colore tra il celeste e il verde, o anche celeste chiaro, verde-grigio, ceruleo; il termine, appunto per la sua indeterminatezza, è frequente nella poesia, con riferimento soprattutto agli occhi: del grave occhio g.

Qual è il sinonimo di bieco?

1. [di chi guarda di traverso, spec. con malanimo, con astio: sguardo b.] ≈ fosco, losco, minaccioso, obliquo, sinistro, storto, torvo.

Cosa può essere appuntito?

Cosa può essere appuntito? agg. a punta, aguzzo: becco, mento appuntito.

Che sguardo penetrante?

Con altri usi fig., che osserva attentamente, che non si lascia sfuggire nulla, o intenso, che arriva all'anima: sguardo p.; occhi vivi e p.; acuto, sottile, perspicace, capace di approfondimento: ingegno, mente, intelligenza penetrante.

Che cos'è sguardo nell'analisi grammaticale?

CATEGORIA GRAMMATICALE DI SGUARDO

Sguardo è un sostantivo.

Come state in dialetto veneto?

Il suo nome in dialetto deriva dalla bettonica, una pianta un tempo molto comune, diffusa dappertutto e che quindi conosceva in un certo senso la vita privata di tutti i cittadini. – Sito drio: si traduce come “stai (facendo qualcosa)”, anche se letteralmente corrisponderebbe a “stai dietro”.

Come Steto Veneto?

Con l'entrata in vigore il 1º gennaio 1948 della Costituzione della Repubblica Italiana, nella nuova organizzazione dello Stato venne prevista la creazione del Veneto come regione a statuto ordinario.

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