Cosa vuol dire iperplasia prostatica?
Domanda di: Dott. Zelida Testa | Ultimo aggiornamento: 18 novembre 2025Valutazione: 4.9/5 (19 voti)
L'ipertrofia o iperplasia prostatica benigna (BPH o IPB) è una malattia caratterizzata dall'ingrossamento della ghiandola prostatica. L'incremento di volume della prostata è collegato a una crescita della quantità di cellule prostatiche epiteliali e stromali e alla creazione di noduli.
Come curare l'iperplasia prostatica?
Di solito, la condizione viene inizialmente trattata con i farmaci. I bloccanti alfa-adrenergici (come terazosina, doxazosina, tamsulosina, alfuzosina o silodosina) inducono il rilassamento di alcuni muscoli della prostata e della vescica e possono migliorare il flusso urinario.
Cosa comporta l'iperplasia?
Con il termine iperplasia si intende un aumento del volume di un tessuto o di un organo, dovuto ad una moltiplicazione superiore alla norma delle cellule che li costituiscono. In questo aspetto, l'iperplasia si distingue dall'ipertrofia, che invece consiste nell'aumento del volume delle cellule stesse.
Cosa può causare l'ipertrofia prostatica?
I fattori di rischio per l'ipertrofia prostatica includono: invecchiamento, l'ingrossamento della prostata raramente causa fastidi prima dei 40 anni di età. In circa un terzo degli uomini compaiono disturbi, da moderati a gravi, a partire dai 60 anni e circa la metà li manifesta dagli 80 anni in poi.
Quanto è pericoloso avere la prostata ingrossata?
Come suggerisce il nome, non è un cancro, e di solito non rappresenta una seria minaccia per la salute, non aumenta il rischio di sviluppare un tumore alla prostata, ma questo non vuol dire che va sottovalutata, perché può comunque causare disagi e fastidi tali da compromettere la qualità della vita del paziente.
Ipertrofia prostatica benigna: cause e cure! | Top Doctors
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Quali sono i sintomi sessuali di una prostata ingrossata?
Altri sintomi che si possono riscontrare, variamente associati tra loro, sono la secrezione uretrale, l'emospermia, deficit sessuali (perdita della potenza sessuale, eiaculazione precoce) o bruciore all'eiaculazione, la minzione urgente, “fastidio” all'estremità del pene o in sede inguinale.
Si può guarire dalla prostata ingrossata?
Dai disturbi della prostata si può guarire; inoltre tali fastidi possono essere tenuti meglio sotto controllo se vi affidate a cure adeguate.
Quanto tempo ci vuole per guarire dall'ipertrofia prostatica?
I risultati definitivi si ottengono a distanza di 2-3 mesi dal trattamento, che consente la completa sospensione dei farmaci. In qualche settimana si nota un netto miglioramento delle difficoltà urinarie sino alla completa remissione della sintomatologia.
Chi ha la prostata può avere rapporti sessuali?
È possibile continuare a provare piacere sessuale sia durante la malattia, che dopo le cure. Le terapie e i vari trattamenti non sono influenzati dall'attività sessuale del paziente. Inoltre, sembra superfluo ricordarlo, ma è sempre bene rammentarlo, il tumore alla prostata non si trasmette con il sesso.
Qual è la differenza tra ipertrofia e iperplasia prostatica?
Perché iperplasia è sinonimo di ipertrofia prostatica? Si parla più correttamente di iperplasia perché questo ingrossamento della ghiandola è dovuto ad un aumento del numero di cellule che la costituiscono.
Come eliminare l'iperplasia?
Le opzioni di trattamento per l'iperplasia endometriale includono terapie ormonali per bilanciare i livelli di estrogeni e progesterone, ablazione endometriale per rimuovere il tessuto in eccesso e, nei casi gravi, isterectomia per prevenire la progressione a carcinoma.
Quali farmaci sono disponibili per l'ipertrofia prostatica benigna?
Quando i LUTS diventano fastidiosi si possono utilizzare due diverse classi di farmaci: gli alfa-bloccanti (o alfa1litici: terazosina, doxazosin, tamsulosina e alfuzosina) e gli inibitori della 5alfa-reduttasi (o 5-ARI: finasteride e dutasteride).
Qual è la differenza tra iperplasia e ipertrofia?
L'iperplasia costituisce un aumento del n° delle cellule in un organo o tessuto, che quindi avrà un volume >. L'ipertrofia si riferisce ad un aumento della dimensione delle cellule, e quindi dell'organo, che avrà non più cellule, ma cellule più grandi.
Qual è il miglior farmaco per la prostata ingrossata?
La terapia di combinazione tra alfa bloccante - come la tamsulosina - ed un inibitore delle 5 alfa reduttasi - come la dutasteride - è considerata la più efficace in assoluto per molti pazienti con ipertrofia prostatica ed in particolare con coloro che hanno prostate molto voluminose.
Come influisce la prostata sull'erezione?
L'infiammazione cronica della prostata può, infatti, compromettere la circolazione sanguigna e i nervi locali, influenzando così l'erezione.
Come si può svuotare completamente la prostata?
La procedura ricorre all'utilizzo di un cistoscopio per rilasciare nella prostata dei piccoli impianti, simili a delle mollettine. Questi impianti pinzano il tessuto prostatico e comprimono la prostata ingrossata in modo che si riduca l'ostruzione a livello uretrale e migliori il flusso dell'urina.
Quando l'uomo deve svuotarsi?
Quando l'Uomo Deve Svuotarsi? La frequenza dell'eiaculazione può variare notevolmente da individuo a individuo. Non esiste una regola fissa su quanto spesso un uomo debba eiaculare. Alcuni uomini possono sentirsi il bisogno di eiaculare più frequentemente di altri, mentre per altri può essere meno frequente.
Quali sono i sintomi sessuali dell'ipertrofia prostatica?
Una prostata ingrossata può causare dolore durante l'eiaculazione, portando ad una diminuzione del piacere provato durante il rapporto sessuale.
Chi è stato operato di prostata può fare l'amore?
Naturalmente la condizione di ogni paziente è un caso a sè e il medico, valutato tutto il quadro clinico, sarà in grado di fornire le informazioni più specifiche, tuttavia grazie alle moderne tecniche di intervento, fare sesso dopo la rimozione prostata non è più un'utopia.
Quali sono le cure per l'iperplasia prostatica?
I trattamenti per l'iperplasia prostatica benigna sono di tipo farmacologico oppure chirurgico, e nei casi in cui il paziente è asintomatico, è sufficiente un monitoraggio costante nel tempo. La terapia farmacologica prevede farmaci quali: alfa-antagonisti, che facilitano il passaggio della urina attraverso l'uretra.
Quale frutta fa bene alla prostata?
Il licopene si trova anche nella frutta, come anguria, pompelmi rosa, guava e papaia. Particolarmente indicati per la salute della prostata, grazie all'alto contenuto di antiossidanti e molecole naturalmente antinfiammatorie, sono i frutti rossi (lamponi, mirtilli, more, ribes, ma anche melagrana e ciliegie).
Quanta acqua bere con ipertrofia prostatica?
Corretta idratazione: bere circa 2 litri di acqua al giorno può garantire una corretta idratazione. Il paziente con disturbi del basso tratto urinario solitamente tende, invece, a ridurre l'apporto di acqua, mantenendo una situazione di flogosi costante a livello del piccolo bacino.
Perché le banane fanno bene alla prostata?
Proprietà Antiossidanti: Le banane contengono antiossidanti come la vitamina C e i composti fenolici, che possono aiutare a ridurre lo stress ossidativo nella prostata. Lo stress ossidativo è stato associato allo sviluppo di malattie della prostata, inclusi il cancro e l'iperplasia prostatica benigna (BPH).
Quali sono i nemici della prostata?
Sarebbe meglio, invece, limitare (o evitare) i cibi contenenti gli Omega-6 perché agiscono come co-fattori negli stati infiammatori della prostata: fra questi le carni fresche e conservate, i salumi e gli insaccati, le uova, i fritti, i dolci e le bevande zuccherate, i formaggi grassi e le farine raffinate.
Che bevanda fa bene alla prostata?
Bevande che fanno bene alla prostata:
Tè verde: Ricco di antiossidanti che possono ridurre l'infiammazione e favorire la salute della prostata. Succo di pomodoro: Ricco di licopene, che può aiutare a ridurre l'ingrossamento della prostata e a migliorarne la funzionalità.
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