Cos'è il laparocele addominale?
Domanda di: Noemi Rossetti | Ultimo aggiornamento: 30 dicembre 2025Valutazione: 4.2/5 (9 voti)
Il laparocele è un'ernia che si forma al di sopra di una cicatrice dovuta a un intervento chirurgico. Il termine deriva dalle parole greche laparo cioè addome e kele cioè ernia ed è, infatti, un'ernia che si forma sulla cicatrice di un intervento chirurgico addominale.
Cosa provoca il laparocele?
QUALI SONO LE COMPLICAZIONI DI UN LAPAROCELE? Possono svilupparsi infezioni, movimenti intestinali completamente ostruiti ed ernia strozzata, in cui l'afflusso di sangue nel sito dell'ernia ristagna. Queste sono condizioni gravi che possono portare alla morte dei tessuti nel sito dell'ernia.
Come eliminare il laparocele?
Il laparocele può essere trattato solo con un intervento chirurgico.
Come si presenta la pancia con diastasi addominale?
- la separazione tra i retti al tatto è larga almeno 2-3 dita;
- non si riduce considerevolmente se si aumenta la contrazione degli addominali (anche se in alcuni casi potrebbe chiudersi completamente in contrazione);
- si nota una piccola escrescenza che fuoriesce.
Come si opera un laparocele?
Per farlo generalmente, si posiziona una rete di materiale sintetico con lo scopo di rinforzare la parete in cui si è verificato il cedimento. La seconda soluzione prevede l'utilizzo della chirurgia laparoscopica. Si utilizzano 3 o 4 piccole incisioni addominali per introdurre la telecamera e gli strumenti chirurgici.
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Quanto tempo dura l'intervento di laparocele?
L'intervento di plastica per laparocele si esegue in anestesia generale, dura all'incirca 2-3 ore e richiede un ricovero di almeno due giorni; vengono posizionati dei drenaggi da rimuovere prima della dimissione e si consiglia di indossare una pancera elastica per almeno un mese dopo l'intervento.
Quali sono i rischi di recidiva del laparocele?
Con il tempo, il laparocele aumenta e la sua riparazione diventa quindi sempre più complessa e i rischi di recidiva aumentano. Dopo un certo periodo, il contenuto non può più essere riposizionato all'interno della cavità addominale e il laparocele diventa irriducibile.
Quali sono i sintomi di una pancia gonfia o di diastasi addominale?
I sintomi: pancia gonfia e pinna. La prima manifestazione attribuibile alla diastasi è la pancia gonfia anche dopo cinque-sei mesi dal parto, con l'ombelico che tende a sporgere. Altro segnale riconoscibile è una sorta di cresta – detta pinna – in corrispondenza della linea alba, dalla base dello sterno all'ombelico.
Come rinforzare la parete addominale di un'ernia?
La colonna è ben adesa al suolo, muscolo retto dell'addome rilassato. ESECUZIONE: inspira gonfiando il torace, poi espira profondamente (fino ad espellere tutta l'aria) spingendo l'ombelico in basso verso la colonna vertebrale. Rimani in apnea per 10-15 secondi risucchiando tutta la pancia in dentro. Ripeti 8-10 volte.
Cosa non mangiare con il laparocele?
Cibi sconsigliati per chi ha un'ernia iatale
Cibi fritti (poco digeribili); Alimenti stra-cotti o stufati (poco digeribili); Dolci e dessert grassi (poco digeribili); Formaggi grassi (poco digeribili);
Che differenza c'è tra ernia e laparocele?
La principale differenza tra le due si trova nella causa scatenante, quindi: L'ernia fuoriesce da orifizi naturali che per diversi motivi si allargano lasciando fuoriuscire i visceri; Il laparocele fuoriesce da una pregressa incisione chirurgica in cui la parete muscolare e la fascia che la contiene cede.
Il laparocele può causare mal di schiena?
dolore: il dolore è uno dei sintomi principali del laparocele. Può essere localizzato nella zona dell'ernia o diffondersi all'addome o alla schiena. Il dolore può essere costante o intermittente; gonfiore o rigonfiamento: un laparocele può causare un rigonfiamento o una protuberanza nella zona dell'ernia.
Quali sono le cause del cedimento dei tessuti addominali?
Lassità è un termine che in medicina singifica rilasciamento e cedevolezza dei tessuti. La lassità addominale è un segno che può presentarsi semplicemente a causa del naturale invecchiamento oppure in associazione a patologie di parete addominale come la diastasi dei muscoli retti o diastasi addominale.
Quanto riposo dopo un intervento?
Riposo, ma non riposo a letto
Il riposo è molto importante nelle prime fasi della guarigione ma è altrettanto importante mobilizzarsi precocemente, camminando 10 minuti ogni 2 ore di riposo (inizialmente aiutati da qualcuno, poi via via autonomamente).
Cos'è la necrosi dell'ombelico?
Ischemia e necrosi del tessuto erniato: Quando il tessuto intrappolato nell'ernia ombelicale non riceve un adeguato afflusso di sangue, può subire ischemia, ossia una riduzione o un'interruzione dell'apporto di ossigeno. Se l'ischemia persiste, il tessuto diventa necrotico, cioè muore.
Quali sono gli esercizi addominali consigliati per chi soffre di ernia del disco?
Ecco uno degli esercizi addominali utili per chi soffre di ernia del disco. Sdraiatevi sul pavimento in posizione di pancia in su. Alzate il bacino ed assumete una posizione a ponte, senza aiutarvi con le mani. Eseguite 15 ripetizioni per 3 volte, lavorando sui glutei e non caricando il peso sulla schiena.
Quale pancera usare per la diastasi addominale?
La fascia addominale contenitiva per alleviare i sintomi della diastasi e dell'ernia. Il dispositivo più diffuso per alleviare i sintomi delle ernie addominali e della diastasi è la fascia addominale contenitiva.
Cosa succede se non mi opero all'ernia?
Se non riesci a spingere dentro l'ernia, il contenuto dell'ernia potrebbe essere intrappolato (incarcerato) nella parete addominale. Un'ernia incarcerata può strozzarsi, il che interrompe il flusso sanguigno al tessuto intrappolato. Un'ernia strozzata può essere pericolosa per la vita se non viene curata.
Dove fa male la diastasi addominale?
La diastasi porta con sé un problema estetico non indifferente, ma con esso anche vari sintomi e disturbi quali: gonfiore, senso di pesantezza del pavimento pelvico, nausea, incontinenza, difficoltà nella digestione e nella respirazione, dolori alla schiena, alle anche e al bacino, peristalsi evidente ed ernie ...
Quali sono i sintomi di un retto addominale infiammato?
La sindrome retto-adduttoria si manifesta con dolore localizzato a livello inguinale o sovrapubico, con irradiazione alla faccia mediale della coscia, a livello della parete addominale e più raramente in sede perineale. Di solito la sintomatologia è monolaterale, ma anche bilaterale.
Come sgonfiare la pancia?
smettere di fumare; evitare di usare la cannuccia per bere; pietanze o bibite molto calde, perché istintivamente si tende ad aspirare e deglutire aria per raffreddare la bocca mentre si mangia; evitare bevande gassate o zuccherate, i succhi di frutta, i frullati o i frappé.
Quando il laparocele diventa pericoloso?
In alcuni casi, soprattutto quando il laparocele diventa più grande o si verifica un peggioramento, possono presentarsi: nausea. vomito. nei casi più gravi, occlusione intestinale, un evento più grave che richiede un'attenzione immediata.
Come si cura il laparocele?
“Per i laparoceli asintomatici e di piccole dimensioni, in persone molto anziane o con comorbidità, può essere indicato il solo utilizzo di una ventriera elastica contenitiva (pancera) da indossare solamente durante il giorno.
Cos'è la pancera per laparocele?
Fasce Contenitive Stomia. Questa fascia, definita anche pancera per stomia, è particolarmente indicata nei casi in cui ci sia la necessità di un'azione contenitiva. È la soluzione più indicata per chi già ha un'ernia o un laparocele, e per chi vorrebbe prevenirli.
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