Qual è il femminile di direttore?
Domanda di: Olimpia Leone | Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2025Valutazione: 4.1/5 (27 voti)
Chi dirige quindi, se donna, è una direttrice. Il suffisso -trice si trova in nomi di largo uso come attrice, doppiatrice, truccatrice e nel nome Beatrice (colei che dà beatitudine).
Come si dice al femminile direttore?
Dunque, la direttora”. L'intento con cui è stata introdotta la forma direttora negli anni Novanta è stato infatti quello di disporre di un termine per indicare la donna che ricopre un ruolo dirigenziale diverso da quello relativo alla scuola, al quale riservare il termine direttrice.
Perché direttore e non direttrice?
La forma DIRETTRICE designa una 'donna che svolge la funzione di direttore' (Treccani). Pertanto chi utilizza tale forma sottolinea di una persona, oltre al ruolo professionale, il genere femminile di appartenenza.
Qual è il femminile di rettore?
rettóre s. m. (f. rettrice) [dal lat. rector -oris, propr.
Qual è il femminile di pilota?
Pilota o Pilotessa, chiediamolo all'Accademia della Crusca
Al singolare esce quindi in –a sia per il maschile sia per il femminile (pilota, ma i dizionari ottocenteschi attestano anche la forma piloto), mentre al plurale esce in –i per il maschile (piloti) e in –e per il femminile (pilote).
20 - Direttore o Direttrice? E' giusto declinare le professioni al femminile. Parliamo di femminismo
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Qual è il femminile di soldato?
In proposito riporto anche la "nota d'uso" di "Sapere.it" (De Agostini) alla voce soldato: “Il femminile regolare di soldato è soldata, e così si può chiamare una donna che eserciti il mestiere di soldato.
Qual è il femminile di medico?
Si dice “Medica” e “Chirurga”, parola di Treccani - Quotidiano Sanità 12 settembre - La svolta nel nuovo dizionario della lingua italiana dell'istituto Treccani che sarà il primo vocabolario a non presentare le voci privilegiando il genere maschile, ma scegliendo di lemmatizzare anche aggettivi e nomi femminili.
Qual è il femminile di vigile?
Per il personale di sesso femminile, si usa in genere vigile preceduto dall'art. femm. (la vigile che sorveglia l'uscita dalla scuola; una vigile inflessibile), ma con sfumatura più o meno iron. o scherz., talvolta spreg., anche vigilessa!
Qual è il femminile di editore?
Il femminile regolare di editore è editrice, e così si può chiamare una donna che eserciti il mestiere di editore. Alcuni preferiscono però chiamare anche una donna editore, al maschile.
Come si dice datore di lavoro al femminile?
La risposta, Zingarelli alla mano (dato che è il dizionario che più di tutti fa attenzione a riportare il maggior numero possibile di femminili professionali, e lo fa sin dal 1994) è che le forme corrette sono rettrice (peraltro già usato da altre rettrici di importanti atenei italiani) e arbitra.
Come si dice maestro di musica al femminile?
Tuttavia, proprio in ambito musicale parliamo di maestra di musica, maestra di canto, maestra di pianoforte (una bella poesia di Marino Moretti si intitola La maestra di piano) e dunque non ci sarebbe nessun problema a usare maestra del coro o di coro.
Perché poeta e non poetessa?
L'introduzione di poeta al posto di poetessa si lega alla richiesta di evitare le forme in –essa sostituendole con forme senza suffisso: avvocata, dottora, professora, studente, ecc. anziché avvocatessa, dottoressa, professoressa, studentessa.
Qual è il femminile di dirigente?
Tradizionalmente attribuiti a uomini (erano rari i casi di presidenti e dirigenti donna), ma linguisticamente ambigenere, sono i nomi di professione uscenti in -ente che derivano dal participio presente dei verbi e variano il loro genere grazie all'articolo che li precede: il dirigente / la dirigente.
Come si dice sindaco al femminile?
Cerchiamo di fare ordine. l'Accademia della Crusca dice che la forma esatta è sindaca.
Qual è il femminile di avvocato?
Per indicare una donna che esercita l'avvocatura nell'uso giuridico è usato il maschile avvocato, ma sono sempre più frequenti, nell'uso com., i femminili avvocata e avvocatessa, quest'ultimo anche per indicare scherz.
Qual è il femminile di giudice?
Il femminile di giudice è la giudice. Come preside, il termine rimane invariato e cambia solo l'articolo. Esiste, storicamente, il termine giudicessa o giudichessa, usato da Eleonora D'Arborea in Sardegna (ma stiamo parlando del XIV secolo). Oggi basta dire la giudice.
Come si dice l'insegnante al femminile?
Ciò detto, nessuna pazzia: l'insegnante può valere sia la insegnante, sia lo insegnante. In un testo scritto, naturalmente, sarà ricavabile dal co-testo se ci si riferisce a un lui o a una lei.
Qual è il femminile di dottore?
Il femminile è di solito dottoressa, ma nell'uso ufficiale e burocratico il titolo "dottore" può essere riferito anche a una donna.
Qual è il femminile di chirurgo?
Il femminile regolare di chirurgo è chirurga, e così si può chiamare una donna specialista in chirurgia. Alcuni preferiscono però chiamare anche una donna chirurgo, al maschile.
Qual è il femminile di Dio?
Il femminile di dio è dea. A differenza del maschile (dal latino deum), il femminile – molto meno frequente nell'uso – è rimasto uguale alla base etimologica (latino deam).
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