Qual è la punteggiatura del discorso diretto?

Domanda di: Arturo Conti  |  Ultimo aggiornamento: 26 ottobre 2021
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l'uso delle virgolette non sostituisce quello della punteggiatura nel dialogo, né in quegli interventi, come l'inciso, che il narratore apporta all'interno di un dialogo. Nel solo discorso diretto, la punteggiatura è interna alle virgolette: «Lui si stava annoiando.» «Tu sei pazzo!»

Quali sono i segni del discorso diretto?

Solitamente il discorso diretto è introdotto dai verbi dichiarativi (dire, affermare, dichiarare, chiedere, eccetera) cui seguono, nell'ordine, i due punti, lo spazio e un segno a scelta tra: le virgolette alte ("..."), i caporali o virgolette basse (>), i trattini lunghi (-... -).

Che funzione hanno i discorsi diretti?

Il discorso diretto serve a riportare testualmente le parole di una persona che sono inquadrate fra virgolette. 4. Nel passaggio dall'interrogativa diretta a quella indiretta, in alcuni casi, nella dipendente avvengono delle trasformazioni.

Quando si aprono le virgolette ci vuole la lettera maiuscola?

Usa la maiuscola quando comincia e dopo le virgolette di chiusura. Ricordati sempre, poi, che il discorso diretto va sempre fatto finire con un segno di interpunzione... ... In questi casi io uso i due punti dopo l'inciso... e, lo stesso, la maiuscola dopo la seconda apertura. «È meglio così».

Quando si riporta un discorso?

Nelle citazioni e con il discorso diretto, le virgolette più adoperate nell'uso comune sono quelle basse. Le virgolette alte vengono utilizzate soprattutto per segnalare l'uso particolare di una parola, mentre gli apici sottolineano in genere una singola espressione, o racchiudono una definizione.

La punteggiatura del discorso diretto



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Che cosa sono i discorsi diretti?

Il discorso diretto riporta le parole e le frasi nella forma esatta in cui sono state dette o scritte. Giulio Cesare disse: «Il dado è tratto!» Giulio Cesare disse: «Il dado è tratto!» «Il dado» disse Giulio Cesare «è tratto!»

Perché i discorsi diretti si chiudono spesso con un punto esclamativo?

Notate che punto esclamativo, interrogativo e puntini di sospensione sono inseriti nelle virgolette, ed è logico, perché danno il tono della battuta; il punto finale chiude la frase. Se non c'è forma interrogativa o esclamativa nel discorso diretto, basta un punto finale.

Dove vanno messe le virgolette?

Le virgolette si usano nel discorso diretto, per citare parole o brani di testo di altri autori, e ce ne sono di due tipi, quelle alte (“”) dette anche all'italiana, e quelle basse («») dette anche caporale, sergente (perché ricordano il simbolo dei gradi militari).

Come si scrive tra virgolette?

Una singola parola, o una breve frase, possono essere racchiuse tra virgolette per indicarne un uso ironico. Sebbene accada raramente, quando una citazione è contenuta in una citazione racchiusa a sua volta in un'ulteriore citazione, quella più interna viene racchiusa tra delle doppie virgolette.

Cosa si mette prima delle virgolette?

In particolare: premesso che prima delle virgolette di solito ci sono i due punti (vedi) e che la lettera iniziale del discorso è maiuscola (vedi maiuscole e minuscole), la questione è come regolarci con la punteggiatura che chiude. Norma abituale è mettere il punto finale fuori dalle virgolette.

Quando viene usato il discorso diretto?

Il discorso diretto ripete, o cita, le parole esatte che sono state pronunciate. ... Il discorso diretto può essere usato per riportare quello che viene detto IN QUEL MOMENTO (ad esempio, una conversazione telefonica), oppure riportare a qualcuno una conversazione che si è tenuta qualche tempo prima.

Come si apre un discorso diretto?

Il punto finale di un discorso diretto va sempre dopo la virgoletta di chiusura. Il punto che chiude i dialoghi tra persone va messo anche nel caso in cui il dialogo all'interno delle virgolette si chiuda con un punto esclamativo, con un punto interrogativo o con i tre punti di sospensione.

Come si chiamano le virgolette del discorso diretto?

Ve ne sono di tre tipi: virgolette alte singole, dette anche virgolette inglesi o apici singoli (' ' oppure ' ') virgolette alte doppie, dette anche virgolette italiane o apici doppi (“ ” oppure " ") virgolette basse doppie, dette anche virgolette francesi o sergenti o caporali (« »).

Cosa vuol dire mettere tra virgolette?

Comuni, anche in senso fig., le espressioni mettere tra virgolette, riportare esattamente, o dare un risalto, un'evidenza particolare (nello scrivere e anche nel parlare): un avvertimento minaccioso che ha messo tra v.; e tra virgolette, espressione usata spec. ...

Come si mettono le virgolette alte?

ALT +0171 oppure ALT + 174 per « ALT + 0187 oppure ALT + 175 per » ALT + 0150 per –

Quando usare le doppie virgolette?

Le virgolette doppie sono utilizzate comunemente negli Stati Uniti e in Canada, dove le virgolette singole vengono impiegate di rado per il discorso diretto, riferito testualmente. ... Viene raccomandato, per esempio, di usare una virgola prima di chiudere le virgolette, per identificare chi sta parlando.

Quando mettere parole tra virgolette?

Si usano nella grande maggioranza dei casi per tre ragioni: per citare una porzione di testo, per riportare un discorso diretto oppure per mettere in evidenza il significato di una parola (magari per sottolinearne il valore ironico, o lo scarto rispetto al significato comune).

Come riportare un dialogo?

Nei casi di dialogo nel dialogo si utilizzano le virgolette alte (“ ”): «Io so che siamo arrivati a vivere come se fossimo sposati da cinque anni […]. A volte mi sorprendo a pensare “Voglio che mia moglie abbia il meglio”, ma non sono ancora arrivato a dire “Non approvo che le mie donne lavorino” […]».

Come si mettono le virgolette in tedesco?

Le virgolette vengono impiegate maggiormente per indicare il discorso diretto ma anche in altri casi. In tedesco le virgolette d'apertura si mettono in basso e quelle di chiusura in alto „...“. Troverete altri approfondimenti nei capitoletti in basso.

Come si fanno sulla tastiera le virgolette?

In questo caso non dovete fare altro che digitare alcune combinazioni di tasti.
  1. Virgoletta bassa sinistra «: dovete digitate Alt + 1.
  2. Virgoletta bassa destra » : dovete digitare Alt + Shift + 1.
  3. Virgoletta singola sinistra, (apice) ': digitate Alt + 3.
  4. Virgoletta singola destra, (apice) ' : digitate Alt + Shift + 3.

Come si mettono le citazioni?

Le citazioni si mettono tra virgolette basse. Se occorre mettere tra virgolette una parola o un'espressione all'interno di una citazione, si usano le virgolette alte. In caso di ulteriore virgolettato all'interno delle virgolette alte, si ricorre agli apici.

Quando si usa la lineetta?

La lineetta si usa innanzitutto per staccare dal resto del testo una frase incidentale. In tal senso, la lineetta ha un utilizzo molto simile a quello della virgola o a quello delle parentesi tonde. ... La lineetta – da non confondere con il trattino – è un segno della punteggiatura.

Cosa vuol dire il punto esclamativo?

›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra le «marche dell'intonazione» (Mortara Garavelli 2003: 92), in quanto serve principalmente a dare istruzioni riguardo all'intonazione che deve assumere l'esecuzione orale di un enunciato.

Quando si usa il trattino in una frase?

Il trattino si usa per indicare il segno di a capo. Va cioè adoperato quando si deve spezzare in due una parola (in corrispondenza di due sillabe) perché, per mancanza di spazio, non è possibile scriverla tutta di seguito. Il trattino si usa per unire due parole strettamente correlate.

Cosa cambia tra discorso diretto e indiretto?

Nel discorso diretto vengono riportate esattamente le parole dette da un referente, indicate tra virgolette (“), nel caso del discorso indiretto invece viene raccontato quanto è stato detto in precedenza.

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