Quale il contrario di gentile?

1. Di modi amabili e garbati: persona g.; essere g. con qlcu.; che denota educazione, cortesia: gesto, pensiero g.
2. Che è capace di sentimenti nobili ed elevati, spec. nel senso della benevolenza e della magnanimità: persona g. ...
3. Fine, delicato: g. figura di donna || gentil sesso, le donne, oggi spec.

Qual è il contrario di Benigno?

[che è a favore: sorte b.] ≈ benevolo, favorevole, propizio. ↔ avverso, maligno, ostile, sfavorevole.

Qual è il contrario di soddisfacente?

↓ accettabile, passabile. ‖ gratificante. ↔ deludente, infelice, insoddisfacente.

Che vuol dire essere cortese?

2. a. Che ha tatto e modi gentili, garbato, affabile: persona molto c.; è c.

Quale il contrario di infinito?

contrari definito, limitato, precisato, circoscritto, piccolo, ristretto, esiguo, angusto, scarso | temporaneo, momentaneo, provvisorio.

Quale il sinonimo di Cortese?

2. cavalleresco, nobile, galante, cerimonioso.

Come definire una persona generosa?

A agg. 2 Nobile d'animo, pronto all'indulgenza, al perdono, al sacrificio: ha un animo g.; slancio, atto g.; proposito g. 3 estens. Ricco, abbondante: mancia generosa; un g.

Quando una persona è generosa?

Generosità significa regalare qualcosa volontariamente in maniera disinteressata, senza aspettarsi nulla in cambio, a prescindere che il dono sia del denaro a un'organizzazione o a un amico che ne ha bisogno. In sostanza, la generosità è il desiderio sincero di rendere le vite degli altri più semplici e felici.

Come si dice quando una persona guarda al futuro?

Persona ritenuta capace di prevedere e annunciare l'avvenire, di divinare cose future o nascoste. Esempi di indovino sono gli oracoli greci, gli auguri e gli aruspici nell'antica Roma, gli sciamani delle religioni nordasiatiche.

Come si dice quando una persona è avanti?

Espressioni (con uso fig.): avanti negli (o con gli) anni [di persona, che ha molti anni: un uomo molto avanti con gli a.] ≈ anziano, attempato, maturo, vecchio.

Come si chiama una persona che pensa troppo?

Overthinking: cos'è e perchè fa male.

Qual è il contrario di continuo?

a. [che avviene o si succede senza mai cessare] ≈ costante, incessante, ininterrotto, persistente. ↑ eterno, perenne, perpetuo. ↔ discontinuo, intermittente, interrotto.

Che vuol dire l'infinito?

Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi). Sostantivato, per antonomasia, l'Infinito, Iddio.

Qual è il sinonimo di molto?

Sinonimi di molto

Altri sinonimi:tanto, altamente, gravemente, oltremisura.

Cosa significa ideale cortese?

Quando i centri della vita sociale “colta” divengono le corti, si ha un ingentilimento degli ideali cavallereschi che trapassano nell'ideale cortese, che presupponeva, oltre ai valori come la prodezza, l'onore, la fedeltà, la lealtà, valori come la liberalità (disprezzo del denaro) strettamente legato alla magnanimità ...

Cosa vuol dire cortese sollecitudine?

Cura affettuosa e premurosa: ha allevato i nipoti con la stessa s.

Come nasce l'amor cortese?

Il concetto di amor cortese appare per la prima volta nel corso del XII secolo nella poesia dei lirici provenzali che scrivono in lingua d'oc, tuttavia avrà fortuna anche nella letteratura del nord della Francia e sopravviverà nel tempo tramite il Dolce Stil Novo dantesco.

Qual è il sinonimo di intelligente?

DIZIONARIO DEI SINONIMIHOEPLI EDITORE.IT

agg pronto, sveglio, penetrante, sagace, lucido, perspicace, ingegnoso, brillante, avveduto, accorto, fine, acuto, sveglio, capace, dotato.

Qual è il sinonimo di piacevole?

Altri sinonimi:gioioso, seducente, gioviale, faceto, blando, avvenente, geniale, ridente, estetico, brioso, appetitoso, giocoso, voluttuoso, aggraziato, lusinghiero, giocondo, lusinghevole, lepido, godibile, edenico.

Quale tra le parole seguenti è sinonimo di esaustivo?

exhaustive]. - [di discorso, scritto, lavoro e sim., che tratta a fondo un determinato argomento] ≈ e ↔ [→ ESAURIENTE (1)]. eṡaustivo agg.

Che cosa vuol dire benigno?

di bene «bene¹» e tema di gignĕre «generare», quindi propr. «di buona natura»]. – 1. Disposto amorevolmente a giovare, a compatire, a giudicare senza severità: giudice, critico b.; al b.