Quali parole finiscono con cie?

• acacie.
• alopecie.
• ambascie.
• angoscie.
• ariasuperficie.
• audacie.
• autodenuncie.
• aviosuperficie.

• scie. acie.
• socie. pecie. micie. macie. lucie. ...
• trucie. tracie. suacie. specie. rancie. ...
• tenacie. sudicie. sbricie. sagacie. pitecie. ...
• sfiducie. procacie. oxitocie. mendacie. fradicie. ...
• provincie. ossitocie. mascalcie. inconscie. efficacie.
• tralaticie. superficie. subconscie. pontificie. pervicacie. ...
• sottospecie. sghimbescie. pseudacacie. perspicacie.

• acie.
• macie. ciera. cielo. cieco. cieca.
• specie. facies.
• usciere. società scienza. sciente. paciere. ispecie. ...
• torciere. torciera. scientre. ranciere. pesciera. panciera. ...
• trecciera. socievole. paracielo. nescienza. nesciente. ...
• vinacciera. velacciere. superficie. sordocieco. societario. ...
• sufficienza. sufficiente. sottospecie. sopraccielo. sofficienza.

• uggia. regia. ragia. orgia. magia. bugia. bigia. algia.
• veggia. seggia. sargia. roggia. reggia. poggia. murgia. mangia. loggia. gorgia. gengia. gaggia. frogia. forgia. foggia. elegia. cengia. cangia. ...
• valigia. treggia. teurgia. staggia. spungia. spongia. sizigia. scaggia. pioggia. piaggia. panagia. otalgia. oologia. omalgia. minugia. mialgia. maragia. guiggia.

Che finiscono con zia?

Che finiscono con GA?

Quando si usa il CE e il Cie?

La regola generale, quella che si insegna nelle scuole, è questa: se la consonante “c” o “g” è preceduta da una vocale, avremo il plurale in “-cie” o “-gie”. Se, al contrario, la “c” o la “g” sono precedute da una consonante, il plurale sarà “-ce” o “-ge” (cfr.

Quando si usa SCE o scie?

Si scrive sempre “sce” (scena, scendere, scegliere, scelta, discesa), tranne che: – nelle parole “scienza” e “coscienza” e nei loro derivati (scientifico, scienziato, coscientemente, coscienzioso);

Quando usare ce Cie GE Gie?

Le parole che terminano in cia e gia hanno il plurale in ce e ge se queste sillabe sono precedute da consonante; se sono precedute da vocale, invece, hanno il plurale in cie e gie.

Che iniziano con GE?

Iniziano con "ge": gel, geco, gela, geli, gelo, gelò, gema, geme, gemé, gemi, gemo, gene, geni, gesù, gebel, gechi, gelai, gelsi, gelso, gemei, gemma, gemme, gemmi, gemmo, gemmò, genia, genie, genio, genoa, gente, genti, geode, geodi, geova, gergo, gerla, gerle, gerli, gerlo, germe, germi, gessa, gessi, gesso, gessò, ...

Che finiscono con Gio?

Quale parole fanno eccezione e si scrivono con scie?

La sillaba SCE/SCIE

Alcune parole però fanno eccezione e si scrivono con la i: coscienza, scie, scienza, usciere.

Quando si usa GN o ni?

LA REGOLA DI GN O NI

Si scrive “n” quando dopo ci sono due vocali. Si scrive “gn” quando dopo c'è una sola vocale.

Che iniziano con scie?

Quando va messa la i Nelle parole?

Si mantiene al i al plurale se: la c e la g sono precedute da una vocale come in ciliegia, camicia, fiducia (ciliegie, camicie, fiducie). Il vocabolario offre comunque un buon aiuto. Ci sono plurali che vengono considerati corretti (anche se ortograficamente incorretti).

Quando non si mette la i?

La i, infatti, è bene ribadirlo, è superflua dal punto di vista del suono e non va resa nella pronuncia. In generale, la i superflua non è ammessa in sillaba non accentata (tranne qualche caso: scienziato, coscienzioso; d'altra parte: *pasticcieria, *leggierezza ecc.)

Perché arciere si scrive con la i?

Si scrive ARCIERE, non "arcere". Arciere è un vocabolo indicante un mestiere e, come tale, termina con il suffisso -iere (come cameriere, pasticciere, barbiere...).

Che contengono ga?

Gabbia, gabbiano, gabinetto, gaio, galantuomo, galassia, galeone, galera, gatto, galleggiante, galleria, gallina, gallo, galoppare, gamba, gambaletto, gambero, gambo, gancio, gara, garage, garanzia, garbo, gardenia, gareggiare, garofano, garretto, garza, garzone, gas, gasdotto, gasolio, gastronomia, gattabuia, ...

Che parole?

Banchi, becchi, boschi, bruchi, chi, chiamare, chiaro, chiasso, chiave, chiazza, chicco, chiedere, chiesa, chilo, chimica, chino, chiodo, chiosco, chitarra, chiuso, facchino, fichi, macchia, muschi, occhio, occhi, pacchi, picchio, tacchino, vecchio, vecchi.

Chi è che parole?

Che iniziano con cu?

Tra le parole che iniziano con “cu”, si possono includere: cuoio, cuoco, cucchiaio, cucina, cuocere, cuore, cunetta, cuccetta, cubiculo, cucitrice, cugino, cucù, cuculo, cubo, cupo, cura, cuffia, culla, curato, curdo, culto, cultura, culturismo, culmine, curiosare, custode, custodia, cute, cuscino, cuscinetto, curia, ...

Come si scrive ce la fa?

La versione corretta è: ce la faremo. Si tratta di tre parole separate. Sicuramente i dubbi più frequenti vengono sulle particelle “ce” e “la”, che sono rispettivamente un pronome e un articolo.

Quale regola non seguono le parole capricciose?

Ma ci sono alcune parole capricciose che non seguono la regola e fanno eccezione: cuore, cuoco, cuoio, scuola, circuito, taccuino, innocuo, cui, vacuo, arcuato, cospicuo, acuire, proficuo, promiscuo, riscuotere, scuoiare, scuotere, cuocere, evacuare, percuotere. ...