Quali sono i vasi per le orchidee?
Domanda di: Sig.ra Piccarda Marini | Ultimo aggiornamento: 25 settembre 2024Valutazione: 5/5 (42 voti)
Alcune varietà di orchidee possono richiedere più rinvasi nel corso della loro vita. Per le orchidee è altamente consigliato usare vasi trasparenti, vanno benissimo anche in plastica o in policarbonato.
Perché le orchidee devono avere il vaso trasparente?
Perché l'orchidea deve avere il vaso trasparente? Il vaso trasparente è altamente consigliato in quanto le radici dell'orchidea hanno bisogno di molta luce per svolgere la fotosintesi. Questa tipologia permette inoltre di controllare meglio la pianta e, in particolare, monitorare il grado di irrigazione.
Quanto deve essere grande un vaso per orchidea?
Scegliere un vaso di 2/4 cm di diametro superiore rispetto al precedente. Il periodo ottimale per il rinvaso coincide con il risveglio vegetativo, quando in nuovi germogli sono lunghi 2cm e gli apici delle nuove radici risultano ancora verdi.
Cosa serve per rinvasare le orchidee?
Per rinvasare le orchidee ci serve un vaso, stretto e bello alto, per consentire alle radici di crescere in profondità. Non è necessario che sia molto più grande del precedente, altrimenti l'orchidea impiegherà quasi tutte le sue energie nella crescita dell'apparato radicale, a discapito della fioritura.
Come deve essere la terra per le orchidee?
Essendo piante epifite non hanno bisogno di un terriccio normale, ma di una miscela di torba e di corteccia. L'uso di un terriccio specifico per Orchidee è senza dubbio consigliabile, poiché contiamo su un mix già collaudato e composto da materie di qualità.
Vasi per Orchidee. Quale Scegliere?
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Dove mettere le orchidee in estate?
Posizionamento delle orchidee in estate
Durante i mesi estivi, le orchidee possono essere collocate all'aperto, in un luogo ombreggiato come sotto un albero, un terrazzo o un portico, purché le temperature non scendano mai al di sotto dei 13-15°C e non siano esposte alla luce solare diretta.
Come mettere le orchidee in vaso?
Una tecnica molto semplice per assicurare umidità all'orchidea consiste nel mettere il vaso in cui è contenuta la pianta all'interno di un altro vaso più grande, all'interno del quale – sul fondo - sarà sistemata dell'argilla espansa e dell'acqua.
Cosa mettere nell'acqua per annaffiare le orchidee?
Quale acqua usiamo per le Orchidee? Le Orchidee non amano il cloro e il calcare e la soluzione ideale è irrigarle e nebulizzarle con acqua piovana o distillata. In alternativa possiamo riempire d'acqua un annaffiatoio e lasciarla decantare per una notte per far depositare il calcare sul fondo.
Come si chiama il terriccio per le orchidee?
ComposizioneCorteccia di pino marittimo, torba bionda. Contenuto in torba % in volume 8%, pH (in acqua) 7, umidità 50%, carbonio (C) organico di origine Biologica 40%, azoto (N) organico 0,1%, salinità 0,3 dS/m.
Cosa fare con le radici delle orchidee che escono dal vaso?
Rimuovi l'orchidea dal suo vasetto
Non sempre è facile estrarre le radici, soprattutto se stanno crescendo fuori dai fori di drenaggio del vaso. Se non vuoi riutilizzare il vecchio vaso in plastica, puoi semplicemente tagliarlo con le cesoie, per proteggere le radici.
Come rinvasare un'orchidea in un vaso più grande?
Riempite per circa ¼ il nuovo vaso (poco più grande) con terreno specifico per orchidee; inserite la pianta al centro e aggiungete altro terriccio. Pressate con cura il substrato e, con l'aiuto di un bastoncino, riempite per quanto possibile gli spazi attorno alle radici.
Qual è il miglior bark per orchidee?
Il Bark Zomagarden ha una struttura esterna microgranulosa e ruvida che garantisce l'ancoraggio perfetto per le radici e la progressiva crescita. Il Bark Zomagarden rappresenta il substrato ideale per fioriture eccellenti e durature.
Quante volte si mette l'acqua alle orchidee?
la necessità di acqua si manifesta ogni 5-7 giorni, dipende dalle condizioni ambientali). Il momento migliore per innaffiare è di mattina; svuotare il sottovaso dopo 15 minuti dall'acqua eventualmente non assorbita. occorre acqua; se sono verdi e turgide, non innaffiare.
Quanto durano le orchidee in vaso?
E una pianta affascinante per la bellezza e l'eleganza dei fiori, per la durata della fioritura (almeno 3 mesi) e per la varietà di forme e colori.
Cosa fare per far fiorire le orchidee?
La luce del sole è fondamentale per fare rifiorire un'orchidea, in quanto si tratta di una pianta che ha bisogno di molta luce. Ricorda che l'orchidea, va sempre tenuta in un luogo ben soleggiato. Tuttavia se troppo forti, i raggi solari potrebbero ustionare i fiori delicati dell'orchidea.
Come fare un fertilizzante naturale per le orchidee?
Concime a base di patate: Le patate sono ricche di potassio e fosforo, nutrienti fondamentali per le orchidee. Bollire le patate, aggiungere bucce di banana e un po' di zucchero crea una miscela nutriente che stimola la crescita e la fioritura.
Come si nutre l'orchidea?
Per far brillare e per nutrire le foglie di orchidea si può utilizzare anche la buccia della banana: - prendere la buccia di una banana e strofinare la parte interna di essa sulle foglie. Le ricche proprietà nutritive presenti nella buccia di questo frutto, doneranno brillantezza alla pianta e rimuoveranno le macchie.
Quando si dà il fertilizzante alle orchidee?
Il nostro consiglio è quello di concimare la tua orchidea settimanalmente da marzo ad ottobre. Nei mesi invernali, invece, è sufficiente concimarla ogni due settimane.
Quando innaffiare le orchidee dopo il rinvaso?
Dopo il rinvaso, non procedere subito all'annaffiatura ma attendere almeno 4-5 giorni.
Come concimare le orchidee con i fondi di caffè?
Componente del terreno: integrare i fondi di caffè nel terreno è un modo efficace per migliorarne la qualità e la fertilità. Mescolando un quarto di fondi di caffè con tre quarti di terra da giardino, crei un ambiente ricco di nutrienti, che non solo nutre la tua orchidea ma migliora anche la struttura del terreno.
Quanto tempo devono stare a bagno le orchidee?
Se invece coltiviamo l'orchidea solo con bark possiamo immergere il vaso per 2/3 nell'acqua e aspettare qualche minuto affinché la pianta si idrati per bene (foto 1). In ogni caso non si devono mai bagnare i fiori, altrimenti potrebbero appassire.
Cosa spruzzare sulle foglie delle orchidee?
Mescola mezzo limone in un bicchiere d'acqua a temperatura ambiente, immergi un dischetto di cotone nella soluzione, strizzalo e passalo sulle foglie. Assicurati di asciugare ogni foglia con un dischetto pulito per evitare macchie o danni.
Quali sono le orchidee più facili da coltivare?
Orchidea Phalaenopsis
La più conosciuta al mondo, ma anche la più facile da coltivare in casa. La Phalaenopsis, originaria dell'Asia, in natura cresce in climi tropicali e ad elevata umidità.
Quando potare e rinvasare le orchidee?
La potatura delle foglie e delle radici va fatta in concomitanza con il rinvaso dell'orchidea, che va effettuato ogni due o tre anni o quando il substrato si è degradato.
Dove si taglia l'orchidea sfiorita?
Per aiutare le orchidee sfiorite bisogna procedere con il taglio dello stelo fiorale. Si può scegliere semplicemente di recidere lo stelo alla base, all'inserzione sulla pianta: in questo caso la fioritura successiva avrà origine da un nuovo stelo emesso dopo un anno, sempre alla base della pianta.
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