Quando trapiantare le piante carnivore?

Domanda di: Sig. Quarto Neri  |  Ultimo aggiornamento: 10 dicembre 2021
Valutazione: 4.6/5 (70 voti)

Il rinvaso va fatto in primavera, quando le temperature iniziano ad alzarsi e le gelate notturne invernali sono cessate, quindi a fine marzo, inizio maggio per il Nord Italia, un po' prima per il Sud.

Quando rinvasare una pianta carnivora?

La pianta va rinvasata solo quando le radici escono dai fori di drenaggio dell'acqua o quando la torba che ne costituisce il substrato è in via di marcescenza.

Dove mettere le piante carnivore?

Piante carnivore: i segreti per coltivarle
  1. in inverno, le piante carnivore hanno bisogno di poche cure: vanno tenute in un ambiente umido e irrigate una volta a settimana. ...
  2. in primavera e in estate invece è necessario porre le piante in una zona a mezz'ombra, lontano dai raggi del sole che potrebbero bruciarle.

Come non far morire una pianta carnivora?

Non applicare mai, in nessun modo, dei fertilizzanti al terreno. Essi rappresentato per tutte le piante carnivore un vero e proprio veleno, capace di portare la pianta alla morte in breve tempo. Il nutrimento attraverso la cattura delle prede e' importante, ma non fondamentale.

Quando si Rinvasa una dionea?

La Dionaea si rinvasa ogni anno a metà febbraio utilizzando della torba acida di sfagno non addizionata con fertilizzanti che va aggiunta al vaso inumidita e senza alcuna compressione.

Come Rinvasare Piante Carnivore (Dionaea Muscipula)



Trovate 25 domande correlate

Come travasare la dionea?

Per rinvasare nel modo giusto la tua dionea capovolgi il vaso e sfilalo con le dita dalla zolla di terreno. Delicatamente elimina in terreno dai rizomi per controllare lo stato delle radici e per vedere se puoi dividere nuove piantine.

Quanta acqua dare alla dionea?

Vi consiglio di mettere dell'acqua nel sottovaso e lasciarla sempre lì, in modo che il terreno sia sempre bagnato. Bastano un paio di centimetri di acqua, ma anche per quanto riguarda la qualità dell'acqua bisogna prestare attenzione. Le piante carnivore infatti, ancora più delle altre, detestano l'acqua calcarea.

Come far rinascere una pianta carnivora?

Le piante carnivore possono crescere nel terreno fradicio anche immerse per metà, ma la maggior parte delle piante carnivore preferiscono il terreno bagnato, ma non fradicio, intorno a 1/4 di acqua circa del sottovaso.

Cosa dare da mangiare a una pianta carnivora?

Quindi se vi siete chiesti che cosa mangiano le piante carnivore, ecco a voi la risposta: insetti! Le piante carnivore, attraverso alcuni enzimi, rendono questi insetti digeribili e la digestione avviene in una parte dell'organismo che è assimilabile allo stomaco degli animali.

Quali sono le piante carnivore più pericolose?

Le 5 piante carnivore più pericolose al mondo
  • Dionaea muscipula.
  • Utricularia.
  • Drosophyllum.
  • Darlingtonia Californica.
  • Nepenthes.

Che terriccio ci vuole per le piante carnivore?

Sostanzialmente una pianta carnivora assorbe dagli insetti ciò che una normale pianta trova nel terreno. Per questo motivo il terriccio ideale per le carnivore è la TORBA ACIDA di sfagno. In commercio si trovano diversi tipi di torba.

Quando rinvasare Drosera?

Drosera capensis: Rinvaso

Il rinvaso per questa pianta deve avvenire esclusivamente, come per tutte le carnivore, nel mese di febbraio, periodo in cui essa si appresta al risveglio e sostituisce senza problemi le radici danneggiate dal rinvaso.

Come concimare le piante carnivore?

In realtà tutte le carnivore possono avere la necessità di sostanze che fanno fatica a trovare in un vaso. Il fertilizzante che tutti usano più spesso è la vermiculite, materiale in grado di rilasciare importanti microelementi che le piante non possono ricavare nè dalle prede, nè dalla torba.

Come nutrire la Dionea?

Basta prendere un po' di vermi secchi e reidratarli con qualche goccia d'acqua. Quindi, usando uno stuzzicadenti basta separare una piccola “polpetta” di circa 1/3 delle dimensioni della trappola.
...
I migliori alimenti per la tua Dionaea sono:
  1. la tarma della farina.
  2. i vermi rossi dei pescatori.
  3. i grilli.

Come curare in casa le piante carnivore?

La pianta carnivora ha bisogno di un terreno acido e ben drenato. Il terriccio dovrà essere essenzialmente costituito da torba di sfagno di elevata acidità, possibilmente mischiata con 1/3 di sabbia (assolutamente non calcarea) per favorire il drenaggio. Non applicare mai, in nessun modo, dei fertilizzanti al terreno.

Quanto vivono le piante carnivore?

In questo modo il compito di assorbire l'azoto e gli altri nutrienti è affidato alle foglie piuttosto che alle radici. Sono generalmente piante perenni, sebbene ne esistano anche di annuali. Molte vivono solo per pochi anni, mentre altre possono formare delle colonie per mezzo della formazione di stoloni.

Quanto può diventare grande una pianta carnivora?

La Dionaea muscipula è una pianta erbacea perenne che produce una rosetta a bassa crescita (alta 12 cm e larga 20) e si propone con un numero di foglie che può arrivare fino ad otto. Queste ultime hanno un aspetto setoso e piatto e ciascuna è piegata in due lobi provvisti di cardini con bordi ispidi.

Quanto ci mette a crescere una dionea?

Riproduzione: la Dionaea tende naturalmente a dividersi in più piante. Inoltre può essere riprodotta sia per via vegetativa che da seme, anche se i tempi per ottenere un esemplare adulto sono relativamente lunghi (in media da 2 a 5 anni, a seconda del metodo e della varietà).

Come annaffiare la Drosera?

Drosera: come e quando irrigare

Il terriccio deve risultare sempre umido. Le piante in terrazzo e giardino, in ombra, possono richiedere in estate innaffiature ogni 2-4 giorni; in inverno, in casa, in genere ogni 5-7 giorni. Può utilizzare una pompetta nebulizzatrice, ogni giorno, con acqua non calcarea o piovana.

Che cos'è la torba di sfagno?

La torba bionda acida di sfagno è una torba purissima dal pH bassissimo (3 - 3,5), quasi priva d'azoto e sali minerali, perfetta per le piante carnivore che vivono nelle torbiere.

Come rinvasare una Drosera?

Le Drosere tuberose non necessitano di rinvaso ma con il tempo i tuberi tendono a infossarsi sempre più fino a raggiungere il fondo del vaso. Per questo motivo una volta ogni 1 o 3 anni (dipende dalla specie) si deve provvedere a svuotare i vasi, raccogliere i tuberi e riportarli in superficie, a 3-4 cm sotto terra.

Articolo precedente
Come attivare un Wallet?
Articolo successivo
Come fare per prendere l'accompagnamento?