Come si distinguono le pratiche commerciali scorrette?
Domanda di: Celeste Orlando | Ultimo aggiornamento: 14 novembre 2025Valutazione: 4.5/5 (50 voti)
Le due pratiche commerciali scorrette per eccellenza sono le pratiche ingannevoli e quelle aggressive.
Come si dividono le pratiche commerciali scorrette?
La direttiva 2005/29/CE distingue due categorie di pratiche commerciali che sono sleali se inducono il consumatore medio ad assumere una decisione di acquisto che altrimenti non avrebbe assunto: le pratiche commerciali ingannevoli (per azione od omissione) e le pratiche commerciali aggressive.
Quando una pratica commerciale è scorretta?
La pratica commerciale è scorretta quando, in contrasto con il principio della diligenza professionale, falsa o è idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio che raggiunge o al quale è diretta. Il Codice del consumo distingue le pratiche commerciali ingannevoli e aggressive.
Qual è la differenza tra le pratiche commerciali ingannevoli e quelle aggressive?
Pertanto, mentre le pratiche ingannevoli ledono la libertà del consumatore, andando ad incidere, distorcendolo, sul percorso cognitivo che induce ad adottare o meno una decisione di natura economica, le pratiche aggressive ledono tale libertà mediante l'esercizio di indebite pressioni, fisiche o psicologiche.
Quali sono le pratiche commerciali considerate sempre aggressive?
Sono definite pratiche commerciali aggressive quelle che, nella fattispecie concreta e tenuto conto di tutte le caratteristiche e le circostanze del caso, mediante molestie, coercizione, compreso il ricorso alla forza fisica o ad un indebito condizionamento, limitano o sono idonee a limitare considerevolmente la ...
Diritto di adeguata informazione e ad una corretta pubblicità: le pratiche commerciali scorrette
Trovate 26 domande correlate
Quanti tipi di pratiche commerciali scorrette ci sono?
Le due pratiche commerciali scorrette per eccellenza sono le pratiche ingannevoli e quelle aggressive.
Come posso denunciare una pratica commerciale scorretta?
-tramite posta ordinaria inviando la segnalazione a Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Piazza Giuseppe Verdi 6/A – 00198 Roma; -inviando la segnalazione scritta alla casella protocollo.agcm@pec.agcm.it; -compilando e inviando on line il modulo cui si accede tramite il link segnala on line.
Chi controlla le pratiche commerciali scorrette?
L'autorità competente ad intervenire per le condotte che costituiscono pratiche commerciali scorrette nei rapporti tra professionisti e consumatori è l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (art. 27).
Che cos'è la vendita aggressiva?
Cos'è la vendita aggressiva? La vendita aggressiva è una strategia di vendita in cui i venditori cercano di convincere i clienti a effettuare un acquisto attraverso tattiche di alta pressione, spesso ignorando i bisogni o le preoccupazioni del cliente.
Qual è la sanzione per la pratica commerciale scorretta?
Con il provvedimento che vieta la pratica commerciale scorretta, l'Autorita' dispone inoltre l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 euro a 10.000.000 euro, tenuto conto della gravita' e della durata della violazione ed anche delle condizioni economiche e patrimoniali del professionista.
Quale effetto immediato può produrre una pratica commerciale scorretta?
L'Autorità, se ritiene la pratica commerciale scorretta, vieta la diffusione, qualora non ancora portata a conoscenza del pubblico, o la continuazione, qualora la pratica sia già iniziata.
Cos'è la pratica di tying?
Il "tying" (in italiano legare) è una pratica commerciale in cui un venditore condiziona l'acquisto di un prodotto principale (tying product) all'acquisto di un prodotto accessorio o correlato (tied product).
Quando si può parlare di pubblicità comparativa illecita?
Lgs. 145/2007, è tale qualsiasi pubblicità che, in qualsiasi modo, induce o è idonea a indurre in errore i destinatari e che, a causa del suo carattere ingannevole, può pregiudicare il loro comportamento economico.
Come riconoscere una pubblicità ingannevole?
La pubblicità è ingannevole quando è in grado di indurre in errore l'impresa alla quale è rivolta, pregiudicandone il comportamento economico, o quando è idonea a ledere un concorrente.
Cosa si intende per tying o vendita abbinata?
47. Per "vendita abbinata" si intendono solitamente le situazioni in cui i clienti che acquistano un prodotto (il prodotto principale) devono acquistare anche un altro prodotto dall'impresa dominante (il prodotto abbinato).
Qual è l'obiettivo principale delle norme sulle pratiche commerciali scorrette?
1. Le pratiche commerciali scorrette: la Direttiva 2005/29/CE e la sua attuazione in Italia. La disciplina delle pratiche commerciali scorrette è stata introdotta dalla Direttiva. 2005/29/CE (la ”Direttiva”), con la finalità di arginare gli effetti negativi prodotti dall'economia di mercato concorrenziale.
Che cos'è il marketing aggressivo?
Con l'espressione marketing aggressivo vengono definite tutte quelle tecniche immediate che i potenziali clienti non possono ignorare. L'obiettivo principale di queste azioni è quello di persuaderli affinché effettuino un'attività definita dal marketer (acquistino, clicchino per richiedere informazioni, etc.)
In quale caso il compratore può chiedere la risoluzione del contratto nel caso di vendita altrui?
Ai sensi dell'art. 1479 c.c., “il compratore può chiedere la risoluzione del contratto, se, quando l'ha concluso, ignorava che la cosa non era di proprietà del venditore, e se frattanto il venditore non gliene ha fatto acquistare la proprietà”.
Che succede se il venditore non vuole più vendere il bene?
Se il venditore decide di non procedere con la vendita dopo aver firmato il contratto, l'acquirente ha diritto a un risarcimento. Il “recesso contratto preliminare di vendita” da parte del venditore senza una giusta causa comporta comunemente una violazione del contratto con conseguenti sanzioni.
Quali sono alcuni esempi di pratiche commerciali scorrette?
Recensioni false su un prodotto o un servizio, aumento ingiustificato dei prezzi, atteggiamento aggressivo nei confronti del cliente per indurlo ad acquistare, pubblicità ingannevole sono solo alcuni esempi di pratiche commerciali scorrette che vengono riscontrate frequentemente nell'e-commerce.
Quali sono le pratiche commerciali scorrette?
Nell'ambito delle pratiche commerciali scorrette, il Codice del consumo distingue quelle ingannevoli e quelle aggressive.
Come posso segnalare pratiche commerciali scorrette?
Per segnalare presunti casi di pratiche commerciali scorrette, pubblicità ingannevole e occulta, è necessario seguire le indicazioni poste sul sito dell'Autorità: www.agcm.it.
Chi disciplina le pratiche commerciali scorrette?
Per la repressione delle pratiche commerciali scorrette è competente l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), la quale può agire d'ufficio o su istanza di ogni soggetto o organizzazione che ne abbia interesse (art. 27 cod. cons.).
Come segnalare un'attività abusiva?
Invia la tua segnalazione
Colui che intende segnalare un presunto esercizio abusivo di professione dovrà compilare l'apposito modulo e inviarlo all'indirizzo protocollo.ordine@pec.it, inserendo nell'oggetto le parole SEGNALAZIONE ABUSIVISMO.
Chi è il consumatore medio?
Vero è che il considerando 18 della direttiva definisce il consumatore medio come il soggetto «normalmente informato e ragionevolmente attento ed avveduto, tenendo conto di fattori sociali, culturali e linguistici»; ma occorre altresì considerare che tale definizione rimanda, a sua volta, a concetti vaghi e ...
Come punire un cane che sbaglia?
Come si chiamano gli albanesi italiani?