Cosa significa pariare in napoletano?

Domanda di: Rebecca Morelli  |  Ultimo aggiornamento: 6 novembre 2025
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PARIARE SI INDICA UNO STATO DI DIVERTIMENTO, UN MOMENTO IN CUI NON CI SONO PENSIERI NEGATIVI MA SOLO LA TRANQUILLITÀ DI ESSER SPENSIERATI E FELICI.

Che vuol dire pariare in napoletano?

Dagli anni '70 il verbo parià è diventato “preda” dei giovani ed ha assunto un significato assolutamente nuovo; oggi parià significa divertirsi, perder tempo, comportarsi in modo sciolto, godersi la vita.

Cosa vuol dire pariato?

Per estens., persona di condizione sociale molto bassa, che è o si sente emarginata, oppressa e spregiata: i p. della società; essere trattato come un paria.

Che vuol dire in napoletano sfaccimm?

"Sfaccimmo" è riferito a una persona e significa scaltro, figlio di buona donna insomma. La "sfaccimma" è lo sperma, ma è spesso usata come imprecazione, es. "che sfaccimma!" è come dire "porca miseria"!

Come chiamare una ragazza in napoletano?

Nennè ,in napoletano , sapete cosa vuol dire ? Ve lo spieghiamo noi : “ragazza o bambina”oppure un “vezzeggiativo” per rivolgersi alla donna amata ♥️🍕e per noi ha un significato d 'amore , quello che mettiamo da anni , nella pizza verace napoletana .

La visita di HITLER a NAPOLI e l’IRONIA dei NAPOLETANI



Trovate 42 domande correlate

Come sei bella in napoletano?

Ma veramente i napoletani x dire quanto 6 bello nella loro vostra lingua è: u' marò quant sì fresk guaglio' !!

Che cosa vuol dire chiattillo?

Nel quotidiano si utilizza per indicare una categoria di giovani o di persona altolocata che ostenta senza pudore il proprio benessere economico. Di solito indossa capi d'abbigliamento firmati, assume atteggiamenti altezzosi e frequenta determinati ambienti in cui può esprimere il proprio status.

Cosa significa spaccim?

Serva, fantesca ma intesa in senso dispregiativo; bagascia... Vagina. Etimologicamente il termine deriva dal part.

Che significa uallera?

La guallera è il sostantivo napoletano che sta ad indicare l'ernia inguino-scrotale giunta nella sua fase più avanzata e grave, quando provoca il rigonfiamento abnorme dello scroto, ossia della sacca che contiene i testicoli, provocando vari fastidi alla persona che ne fosse affetta, in certi casi addirittura ...

Cosa vuol dire zompapereta in napoletano?

La parola zompapereta è un'offesa che non ha un vero e proprio significato, ma deriva dalla parola napoletana pereta, che vuol dire flatulenza, peto. Letteralmente sarebbe “donna che salta una flatulenza”, che ovviamente non ha senso.

Che vuol dire sto pariann?

PARIARE SI INDICA UNO STATO DI DIVERTIMENTO, UN MOMENTO IN CUI NON CI SONO PENSIERI NEGATIVI MA SOLO LA TRANQUILLITÀ DI ESSER SPENSIERATI E FELICI. PARIARE ,PARIAMM JAMM A PARIA', SONO TUTTE LE VARIANTI CHE INDICANO QUESTA CONDIZIONE DI DIVERTIMENTO.

Cosa vuol dire pazziare in napoletano?

In napoletano pazzià o pazziare ha tutto il significato e comprende tutti i sinonimi di scherzare, cioè giocare, spassarsi, divertirsi, svagarsi, ecc. L'etimologia di pazzià ci porta d'istinto a ricercare nella parola pazzo il suo etimo.

Cosa vuol dire parerga?

Anche, aggiunta, appendice a un'opera (e in questo senso fu usato anticamente il plurale anche come titolo, spesso nella forma greco-latina parerga)». Parergo è attestato per la prima volta nell'italiano scritto a partire dalla metà del XVI secolo.

Quali sono le parole napoletane più usate?

Glossario di Napoletano: le parole più utilizzate e conosciute a Napoli (ed oltre)
  • Alluccare.
  • Glossario Napoletano, Ammuccarse.
  • Gomorra.
  • Avvocato Arronzo Tuttecose.
  • Glossario Napoletano Arteteca.
  • Caccavella.
  • Cacciuttiello.
  • Cantero.

Come si scrive "sto scherzando" in napoletano?

Perchè si dice “Redenno e pazzianno”? A spiegarcelo è il libro “Come se penza a NNapule. 2500 modi di dire napoletani", commentati da Raffaele Bracale e a cura di Amedeo Colella. Letteralmente significa “ridendo e scherzando”.

Cosa vuol dire appiccicare in napoletano?

Appiccicarsi, appiccicato, appiccicare.

Noi napoletani, e non solo, attribuiamo questo termine a un'ulteriore significato esattamente opposto: il litigare con qualcuno. Un bisticcio che può essere di grave entità, ma anche un piccolo battibecco.

Che cos'è la paposcia in napoletano?

(ricordo che "paposcia" in dialetto vul dire pantofola). Un componente essenziale nella pasta è la "crescenza", ovvero il lievito madre e la cottura al mattone fatta rigorosamente nel forno a legna.

Cosa vuol dire in napoletano guagliò?

sguaioli pl. =ragazzi, figli (Calmo, XVI secolo), essa è endemica nell'Italia meridionale nelle forme guagnone e guaglione.”

Come si dice "uomo senza palle" in napoletano?

Un uomo senza coraggio viene apostrofato con la frase: “Si' n'ommo senza 'e palle” 5. A chi deve compiere un'azione fuori del comune si consiglia : “Misurati 'a palla” 6. Per suggerire prudenza si dice: “Apparate 'a palla” 7.

Cos'è lo sfaccimm?

Per il passaggio semantico si veda il caso di sfaccimma che da 'liquido seminale' è passato ad indicare 'la feccia, il peggio' e nel corso del Novecento anche una 'persona furba e intraprendente'.

Cosa significa sarchiapone?

A Napoli, assume vari significati a seconda dell'ambito in cui è usato, ma generalmente con esso si indica una persona goffa o credulona, solo carne e niente cervello. Anche in ambito teatrale indica personaggi corpulenti e limitati mentalmente.

Cosa significa lota in napoletano?

Se non sbaglio ... la lota, generalmente al singolare, dovrebbe essere la melma, il fango, si insomma qualcosa di schifoso. Il termine, qui al plurale perché rivolto a più persone, vuole per l'appunto definire persone dal comportamento discutibile tutte quelle che non rispettano il divieto.

Cosa vuol dire kiatto?

s. m. Travicello di forma larga e piana.

Come si dice "snob" in napoletano?

Il termine nacchennella è usato, spesso in toni derisori o critici, per indicare le persone altolocate, snob ed eleganti della parte alta di Napoli, la cosiddetta Napoli bene, in particolare delle zone di Posillipo e del Vomero.

Che vuol dire mare fuori?

Il concetto di «Mare fuori», ricorrente nella serie, fa riferimento al ricordo del mare al di fuori del carcere e alla voglia di riscatto a cui i detenuti si aggrappano durante la detenzione.

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